Dopo anni di assenza, il magico quanto blasfemo sparatutto in prima persona oldscool sta per tornare. Se come me avete adorato Grezzodue, il Postal italiano, allora sicuramente sarete in trepida attesa di Grezzodue 2 (geniale chiamare un sequel in questo modo).
Il teaser del titolo è stato pubblicato lo scorso anno ed è attualmente in fase di lavorazione. Sarà un progetto molto più vasto e tecnicamente superiore al predecessore. Ho incontrato il game designer Nicola Piro e, dopo una sfida al classico Superbotte Bamba Due Turbo, abbiamo provato il primo livello in anteprima.
La nostra avventura ha inizio nella casa del protagonista, come accadeva nel primo capitolo. Lo stato della nostra abitazione è degradante: spazzatura e scarafaggi dappertutto. Intanto in televisione va in onda il telegiornale con un servizio riguardante un’invasione aliena. Qualcosa ci lascia immaginare che tutto questo possa essere rilevante per la trama.
Prima le cose importanti: prendiamo confidenza con i comandi del joypad e iniziamo ad eliminare gli scarafaggi, i primi nemici di gioco. Utilizzare calci e pugni non avrà molto effetto, tuttavia niente paura: premendo il tasto cambio arma potremo selezionare un detersivo spray che sarà decisamente più efficace.
Una volta che ci siamo fatti strada tra l’orda di insetti notiamo un piccolo computer con la schermata di Grezzodue. Nicola ci ha spiegato che da lì è effettivamente possibile giocare al primo capitolo, per intero, un ester egg che renderà felici anche i nostalgici.
Proseguiamo per il bagno dove possiamo trovare una divertente scena di un cinese che mangia ramen, bloccato all’interno del cestello della lavatrice durante la centrifuga. Ci giriamo verso la doccia e osserviamo una piccola scenetta osè. Conoscendo Grezzodue non sarà sicuramente l’ultima.
Dopo qualche istante, qualcuno suona alla porta: dei poliziotti vogliono darcela di santa ragione con dei manganelli. Nella fase successiva dovremo fuggire e picchiare i membri della forza dell’ordine prendendoli a… non sono sicuro di poterlo dire… diciamo a “bastonate”. Il level design della porzione di gioco che segue è ancora incompleto, dunque non posso anticiparvi nulla. La nostra prova si conclude poco più avanti.
Da quanto visto finora il feeling è rimasto quasi identico a quello del primo capitolo, con un ovvio upgrade dell’engine che è passato da quello di Brutal Doom a quello di Doom 2 con degli evidenti upgrade. Le sprite dei personaggi sono a risoluzione più elevata rispetto a quella di Grezzodue in quanto campionati da foto in alta definizione. Stessa cosa per le location, adesso anche più vaste e ricche di contenuti.
Grezzodue Due sarà ancora più blasfemo, violento e pervertito del primo capitolo senza però rinunciare ad una solida trama a tema fantascientifico ricca di citazioni alla pop culture. Purtroppo per adesso Nicola Piro non si è sbilanciato più di tanto sull’intreccio narrativo e ci sembra giusto. Meglio non rovinare l’esperienza.
Per quanto riguarda la distribuzione, il titolo sarà disponibile gratuitamente, come Grezzodue e Superbotte Bamba Due Turbo. Non è stata ancora fissata una data di rilascio ma è già in lavorazione una versione demo.
Per ingannare l’attesa invito, a chi non l’avesse già fatto, a recuperare il primo capitolo completo di dlc sul sito di Giochi Penosi, come già detto, entrambi gratuiti. Occhio però: non sono giochi per tutti. Il livello di blasfemia e volgarità è oltre 9000. Scordatevi, inoltre, di portarli in streaming dato che tutti i giochi di Nicola (compreso anche Grezzo 1 che non esiste) sono bannati da Twitch.
This post was published on 11 Maggio 2019 14:48
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