Articolo a cura di Pietro Gualano
Sono passati più di due anni ormai dall’arrivo sul mercato del primo Project CARS, il gioco ha ottenuto un riscontro più che positivo da critica e pubblico e, com’era prevedibile, gli sviluppatori hanno deciso di tornare sul progetto per proporre un sequel. Recentemente abbiamo avuto la possibilità di mettere le mani su un codice preview che ci ha permesso di dare un’occhiata alla modalità carriera e, ovviamente, di scendere in pista sfruttando i bolidi preparati per l’occasione. E’ sicuramente presto per dare un giudizio definitivo dal momento che il gioco uscirà il 22 settembre, ma in questi giorni abbiamo avuto modo di farci un’idea piuttosto precisa sullo stato attuale dei lavori… A questo punto possiamo indossare casco e tuta e lanciarci alla scoperta di questo nuovo Project Cars 2!
Partire dal basso
Partiamo dalla modalità carriera proposta dal gioco. La struttura di base è abbastanza classica: l’utente, dopo aver creato il proprio pilota e selezionato una categoria in cui correre, firma il suo primo contratto e inizia a gareggiare. Dopo un po’ di tempo si sbloccano eventi a tema proposti dai costruttori e gare speciali, si cambia team, si ottiene rispetto nell’ambiente e, naturalmente, si affrontano gare più prestigiose. Quello che ci ha colpiti in positivo di questa modalità, come forse avrete capito, non è la struttura: il gioco non propone niente di particolarmente originale in questo senso. Non fraintendete: la carriera sembra essere divertente e ricca di stimoli per gli appassionati e siamo certi che riuscirà a catturare grazie a un sistema di progressione mascherato ma presente.
Discorso diverso invece per l’impostazione della strategia e il rapporto con l’ingegnere di gara: la profondità del sistema preparato dagli sviluppatori è semplicemente eccellente, i giocatori possono passare ore a cercare di individuare l’assetto perfetto facendo prove su prove e modificando questo o quel parametro. L’altra faccia della medaglia è che gli utenti non troppo esperti si perderanno inevitabilmente questa parte del gioco: le spiegazioni a schermo ci sono, ma non sono assolutamente sufficienti per capire realmente come procedere. Questo gioco riesce a dare veramente il meglio nelle mani degli appassionati, gli utenti casuali potrebbero fare fatica anche se è un po’ presto per parlare.
Complessivamente possiamo sicuramente promuovere la carriera di Project Cars 2: come abbiamo detto non ha una struttura originale, ma funziona ugualmente grazie a un buon livello di complessità e a eventi molto diversi tra loro (si passa dalle corse tra kart alle gare Lamborghini).
Nel corso della nostra prova abbiamo avuto anche modo di testare la classica modalità gara veloce: l’interfaccia è molto intuitiva e in pochi secondi il giocatore ha la possibilità di regolare tutti i parametri in modo ottimale. Questa componente del gioco funziona alla grande già adesso, speriamo che l’online sia altrttanto intuitivo.
In pista
Passiamo ora alla guida su strada (o su sterrato), come si comporta il gioco parlando di gameplay vero e proprio? La risposta è bene, ma c’è ancora da lavorare. Abbiamo apprezzato molto le differenze accentuate che si percepiscono guidando questa o quella vettura, abbiamo provato diverse auto e la nostra esperienza è sempre stata diversa. Abbiamo qualche perplessità sulla fisica del gioco, sul sistema di collisioni e sui danni, ma stiamo comunque parlando di piccolezze che potrebbero essere sistemate nei prossimi mesi… Dal punto di vista metereologico il gioco offre tutte le opzioni possibili e immaginabili, naturalmente le condizioni climatiche hanno un grande impatto sulla gara e costringono il pilota a variare il proprio approccio. Abbiamo fatto veramente fatica a guidare in certe condizioni, ma crediamo sia più che altro una questione di abitudine…
Passando all’intelligenza artificiale siamo nella media: i piloti avversari non vi stenderanno il tappeto rosso, ma non saranno nemmeno così ostici da superare. Sicuramente si può migliorare sotto questo aspetto ma crediamo che il lavoro svolto sia buono: il livello di sfida è adeguato e non abbiamo mai notato trenini o piloti eccessivamente leggeri. Ci è capitato un paio di volte di assistere a manovre degne di un pazzo assassino da parte dell’IA, ma crediamo fossero casi isolati… anche su questo punto comunque rimandiamo il giudizio a settembre.
Dal punto di vista tecnico il gioco è sicuramente all’altezza delle aspettative: la versione PC da noi testata non ha mostrato grossi bug e non ha nemmeno particolari problemi di fluidità. Abbiamo apprezzato molto la durata ridotta dei caricamenti e la cura riposta nella realizzazione dei modelli delle auto, mentre avremmo gradito un’attenzione maggiore per quanto riguarda le luci e gli interni delle vetture.
Le musiche per il momento sono abbastanza anonime e sfortunatamente non crediamo che verranno cambiate prima del lancio, vi terremo aggiornati in caso di novità.
Conclusione
Questa prova in anteprima di Project Cars 2 non ha fatto altro che confermare le certezze che avevamo sul gioco: stiamo parlando di un buon titolo che molto probabilmente farà felici gli appassionati. La modalità carriera ci ha catturati e siamo molto curiosi di verificare l’effettivo funzionamento dell’online, crediamo che il gioco abbia un ottimo potenziale e sarebbe un peccato non sfruttarlo. Per il momento, quindi, promuoviamo il gioco in attesa di mettere le mani sulla versione definitiva in arrivo a settembre.