Il profumo della brezza marina che sale dalle narici per poi defluire in tutto il corpo attraverso le verse. Le onde che sbattono contro lo scafo della nave mentre procedere a vele spiegate. Non si tratta di una comoda crociera nel Mediterraneo o tra le isole greche ma di un viaggio di pirati pronti a tutto per ottenere l’ultimo tesoro e diventare il signore incontrastato dei sette mari.
Ubisoft, nel corso della propria conferenza E3 2017, ha svelato al mondo Skulls and Bones, la nuova IP in via di sviluppo presso gli studi di Ubisoft Singapore. La ciurma è pronta, si parte alla conquista degli oceani!
In Skulls and Bones i giocatori vestiranno i panni di un giovane pirata con in testa un sogno, un unico obiettivo: diventare il più grande pirata di tutti i tempi. Questo novello capitano, al timone della propria nave, partirà alla conquista dell’Oceano Indiano, da solo o in una vera e propria banda di pirati, con scontri di cannoni e attacchi a sorpresa tra sparute isole, insenature o in alto mare.
Il primo impatto con il gioco, le sue premesse, è stato assolutamente positivo ma analizzando più attentamente il lavoro di Ubisoft Singapore è necessario fare attenzione ed evitare di lasciare trasportare da un troppo facile entusiasmo, soprattutto qualora si dovesse amare il mondo pirata.
Skulls and Bones si rivela infatti un titolo online dove i giocatori potranno allearsi o scontrarsi in un vasto mondo completamente esplorabile, naturalmente via mare. Per certi tratti, nonostante siamo ben consapevoli del fatto che si tratti di mondi estremamente distanti e diversi tra loro, non mancano certe somiglianze con il più recente For Honor, dove il cuore pulsante è l’interazione tra più utenti online.
Un altro riferimento, ben più evidente rispetto al precedente, è senza dubbio legato al quarto capitolo della saga di Assassin’s Creed, Black Flag, dove il mare e gli oceani hanno conquistato gran parte della fan base della serie nata con Altair.
Dal punto di vista del gameplay, alcune componenti sembrano essere state riprese proprio dall’esempio appena citato ma avere la meglio in battaglia non sarà affatto semplice: la software house ha voluto studiare con estrema attenzione tutto ciò che caratterizza la vita del mare. Domare il vento, leggerne in anticipo le brezza per sorprendere gli avversari oppure far gonfiare le vele per guadagnare velocità in anticipo sugli avversari. Questi sono solo alcuni esempi di un gameplay che potrebbe essere più profondo di quanto possa sembrare all’apparenza; la possibilità di allestire una propria flotta, con specifiche navi adatte a ogni situazione e per ogni strategia, per potersi essere imbattile ovunque e contro tutti.
Canzone di pirati, cannoni, galeoni e scene che rievocheranno nella memoria di molti i film della saga Pirati dei Caraibi: Skulls and Bones sembra avere le caratteristiche per poter essere un buon titolo ma i punti interrogativi sono ancora molti ed è necessario trovare una risposta prima di un resoconto completo e definitivo. Per il momento infatti sono ancora troppe le ombre sull’eventuale campagna single player, quanto questa sarà lunga e quanto sarà profonda in termini di storia e di contenuti; resta incerta anche la varietà del gioco in termini di gameplay e la sua longevità: una struttura varia sarà di vitale importanza per evitare che la noia o una sensazione di mancato brio possano minare l’esperienza complessiva.
Manca ancora più di un anno all’uscita del titolo e questo tempo darà l’occasione agli sviluppatori per trovare la risposta a tutti questi dubbi.
Skulls and Bones si presenta un titolo fatto di luci e ombre, dove elementi di novità vanno a mischiarsi con componenti già viste altrove. Le potenzialità del gioco firmato Ubisoft Singapore sono senza ombra di dubbio buone ma i punti su cui fare chiarezza, da qui all’uscita del gioco, sono ancora diversi. Ricordiamo infine che Skulls and Bones debutterà durante l’autunno del prossimo anno su PC, PlayStation 4 e Xbox One.
This post was published on 14 Giugno 2017 13:24
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