Laser League – Anteprima

Articolo a cura di Stefano Pedrocchi

Roll 7 è uno studio il cui nome non viene immediatamente riconosciuto dagli amanti dei videgiochi, nonostante il team indie abbia saputo regalare piccole perle come OlliOlli e Not a Hero. Oggi, siamo qui per parlarvi di Laser League, un nuovo titolo che abbiamo potuto provare con mano in anteprima, basato sull’immediatezza e con un ritmo incalzante. Se siete curiosi, continuate a leggere.

Laser League è stato descritto dagli sviluppatori come un “arcade multiplayer competitive sport game”, una terminologia parecchio difficile da assimilare. In poche parole, il gioco consiste nel creare il proprio personaggio, formare una squadra e combattere in arene ogni volta diverse. Ma la domanda vera da porsi è: come si gioca? Laser League ha un sistema molto semplice e intuitivo, ma ci vorranno diverse partite per capirne a dovere le sfaccettature. I giocatori delle due squadre, composte da un massimo di quattro giocatori ognuna e di otto giocatori contemporaneamente su schermo, si fronteggeranno in arene futuristiche in stile Tron in gare all’ultimo sangue, dove vincerà chi sarà abbastanza abile da restare vivo. Ogni Arena sarà cosparsa sul terreno di “nodi” attivabili da una delle due squadre semplicemente passandoci sopra. Una volta attivato un nodo, questo ergerà dei laser del colore della squadra che li ha attivati. Chiaramente se è il colore dei laser è quello della tua squadra i raggi saranno innoqui e potrai tranquillamente passarci attraverso, mentre se sono del colore della squadra avversaria….la morte è certa e immediata! Fortunatamente, si può venire rianimati dai propri compagni, a patto che questi siano ancora in vita. Ogni classe di giocatore (vedremo il dettaglio più avanti) ha inoltre delle abilità speciali che possono sia attaccare il nemico sia stordirlo oppure fare da supporto alla squadra. Ognuna di queste abilità comunque aiuta nel controllo dell’arena di gioco, dove avere supremazia territoriale sui nodi e dare meno vie di fuga possibile all’avversario diventa fondamentale! Il gioco per quanto semplice rivela un gameplay molto profondo e tattico.

Le sfide hanno la stessa struttura di qualsiasi sport nord americano, con delle piccole serie al meglio delle 5 partite, dove il primo che arriva a tre vince. Uno degli aspetti più belli delle arene, tra cui è possibile selezionarne diverse, rendendole sempre più impegnative in base ai nodi presenti sul campo di gioco, è il fatto che i suoi confini non sono esattamente tali. Avete presente Snake, gioco in voga sui vecchi cellulari Nokia? Per chi non lo conoscesse, i bordi dello schermo non erano i limiti, bensì, schiantarsi contro il muro all’estrema sinistra ci permetteva di spawnare dalla parte opposta, idem per quanto riguarda il basso e l’altro dello schermo. In pratica, capire in che modo utilizzare a nostro vantaggio questa feature sarà l’ideale sia per fregare i nostri avversari sia i pericolosissimi muri della morte sparsi per i livelli. Una parte fondamentale in tutto ciò lo ha la caratterizzazione dei nostri personaggi.  Dopo aver creato il nostro alter ego digitale, che potrà essere personalizzato in qualunque momento, grazie alle skin che si sbloccheranno nel corso dell’avventura, la scelta più importante sarà quella relativa alla classe da utilizzare.

Ebbene sì, anche in Laser League il concetto di classe, tipico di giochi GDR, avrà un ruolo centrale per l’esperienza di gioco. Sorprendentemente, le abilità ad esse relative sono piuttosto peculiari e molto diverse fra di loro, capaci di garantire un discreto numero di combinazioni tra i membri della stessa squadra. Il più classico di tutti è lo Smash, che danneggia solo temporaneamente, ma non mortalmente, i nostri avversari. Una classe simile allo Shock, la quale, grazie ad un’onda d’urto elettrica, “stunna” tutti gli avversari nelle vicinanze. Se volete uccidere senza pietà, allora la classe consigliata è certamente la Blade, che, come suggerisce il nome, con un rapido scatto in avanti, grazie alla sua lama futuristica elimina in men che non si dica la concorrenza. La classe più tattica, invece, si è rivelata essere il Ghost, che grazie alla sua abilità di rendersi invulnerabili può rivelarsi una manna dal cielo nelle mani dei giocatori giusti. Oltre a quelle già citate, si affiancano gli Snipes, che tramite un sistema di nodi da lui stesso generati, può teletrasportarsi al nodo inziale se rileva un potenziale pericolo, scansandolo. Infine vi è il Thief, un ladro di nodi che in men che non si dica può trasformare le mura avversarie in amiche. Ogni classe ha i suoi pro e contro, ovviamente, e starà a noi capirne i punti forti e le debolezze per usarle a nostro vantaggio. Va inoltre sottolineato che, ogni abilità,  può essere attivata solo una volta caricata, ovvero quando la barra posta sopra la testa del nostro “PG” sarà piena. Una volta usufruito di tale tecnica, dovremo aspettare il relativo “cooldown” prima di poterla utilizzare ancora.



 Laser League, che si presenta quindi come un gioco particolarmente frenetico, ha in realtà una lucida follia che , una volta sviscerata, ne fa apprendere tutti i dettagli i quali, a prima vista, potrebbero sembrare banali. Con una versione beta che verrà rilasciata in estate (noi abbiamo testato una pre alpha build) inizialmente è previsto solo su Pc, ma che vedrà un rilascio del titolo anche sulle varie piattaforme in futuro. Laser League si prospetta come uno dei titoli più freschi ed interessanti sul mercato, dal notevole potenziale, che, se inserito nel mercato nella giusta maniera, potrebbe rivelarsi il nuovo Rocket League. Il gioco ci ha convinto, perché intrattiene anche solo giocando una brevissima partita e crediamo che abbia le carte in regola per trovare spazio tra le vostre librerie digitali. Sperando che, tutto questo potenziale, non venga sprecato.