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Pubblicato in: Anteprime

Ghost Recon Wildlands – Anteprima Hands on

Articolo a cura di Pietro Gualano

 

Ghost Recon Wildlands è indubbiamente uno dei titoli di punta di Ubisoft per questo 2017, la compagnia crede veramente tanto nel progetto e grazie alla recente closed beta abbiamo avuto la possibilità di testarlo in prima persona. Stiamo parlando di un franchise storico, una serie che ha fatto innamorare i giocatori diverse generazioni console fa e che ora è pronta a tornare in una veste decisamente inedita. Non possiamo dire se il gioco verrà apprezzato dai fan storici, è veramente difficile prevederlo, ma grazie a questa beta possiamo sicuramente considerare alcuni aspetti che fino ad oggi nessuno ha analizzato. Che aspettiamo quindi? Andiamo tutti in Bolivia!


 

Santa Blanca

 

La closed beta non svela molti dettagli in più sulla storia. Il giocatore fa parte di un’organizzazione militare estremamente preparata, un gruppo di soldati che il governo americano sfrutta nelle missioni particolarmente delicate: i Ghost. Lo scopo del gioco, apparentemente, è uccidere El Sueño, leader di un’organizzazione criminale che gestisce gli affari relativi alla droga in tutto il Sud America. Il suo cartello, noto come Santa Blanca, si è però allargato un po’ troppo e sfruttando il Messico ha portato i propri affari affari anche in Stati Uniti e Canada: per questo motivo l’unità Ghost è stata mandata in Bolivia, per tagliare la testa al serpente.

Questa premessa narrativa funziona abbastanza bene anche se non brilla per originalità, speriamo che nel gioco completo la trama offra qualche spunto più interessante (al momento non possiamo dare giudizi in merito).

 

Benvenuti in Sud America

 

Parlando del gameplay vero e proprio ci troviamo di fronte a uno spratutto in prima/terza persona ambientato in un’enorme mappa open world, un mondo di gioco veramente affascinante che è stato chiaramente curato molto. I paesaggi sono veramente splendidi e il contrasto che si crea tra la bellezza naturale e la ferocia dell’uomo è sicuramente molto azzeccato, ma il numero di attività e di abitanti presenti in questo grande mondo ci ha delusi. Non mancano passanti o automobilisti e sono presenti incarichi di vario genere, ma ci saremmo aspettati un open world decisamente più vivo e ricco. In ogni caso si tratta di una beta, quindi speriamo che gli sviluppatori intervengano per migliorare le cose nella versione definitiva del gioco. 

Parlando del gameplay vero e proprio possiamo distinguere nettamente tra due esperienze: il gioco può essere affrontato con gli amici (e in questo caso riesce a regalare il meglio) o in singolo, con un’intelligenza artificiale sicuramente ben curata ma ovviamente non troppo elaborata.

Gestire la squadra è semplice e appagante, siamo convinti che i giocatori si divertiranno molto a scegliere l’approccio più corretto per l’occasione e crediamo che gli sviluppatori cercheranno di offrire un numero sempre maggiore di opzioni agli utenti. 

Per garantirsi maggiori possibilità di successo, comunque, possiamo stringere alleanze con la resistenza locale e ottenere così un supporto migliore sul campo ed equipaggiamenti speciali.

Fantasmi con stile

 

Ghost Recon Wildlands è ancora in beta e si vede, ma il livello tecnico è comunque buono e non dovrebbero esserci particolari problemi al lancio. Nel corso della nostra prova abbiamo riscontrato diversi malfunzionamenti con l’audio e con le animazioni, ma non ci siamo mai trovati di fronte a bug realmente gravi o a crash. I caricamenti sono piuttosto lunghi e speriamo migliorino le cose, mentre le hitbox e il feeling delle armi sono indubbiamente degni di nota. Promosso anche l’editor per la creazione e la personalizzazione del personaggio: il giocatore ha un buon numero di opzioni tra cui scegliere nella creazione del proprio Ghost e questo è un aspetto sicuramente apprezzabile. 

Conclusione

 

Ghost Recon Wildlands ha sicuramente tutte le carte in regola per essere un buon capitolo della serie, ci sono ancora diverse cose da sistemare ma la formula complessivamente funziona. Il titolo riesce a regalare il meglio se giocato con amici, ma è piacevole anche in single player e la cura con cui è stato realizzato il mondo di gioco è sicuramente lodevole. Come abbiamo detto Ubisoft crede molto in Ghost Recon Wildlands e stando a quello che abbiamo visto possiamo dire che fa bene, il gioco ha un ottimo potenziale e sarebbe un delitto sprecarlo…

This post was published on 6 Febbraio 2017 18:40

Redazione Player.it

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