Articolo a cura di Domenico De Rosa
Quando Steep fu annunciato durante lo scorso E3 (2016), subito abbiamo pensato di ritrovarci tra le mani il classico “gioco sulla neve” proposto fin troppe volte nel corso degli anni da una moltitudine di sviluppatori. Come non detto! Ubisoft ha lavorato davvero tanto sul titolo, regalandoci un open-world davvero estremo e che porta gli sport invernali a limiti impensabili. Ho potuto constatare l’evoluzione del gioco di persona, provando prima la Closed Alpha di Steep e ora la Beta (anticipata) del promettente titolo. In attesa della pubblicazione ufficiale che avverrà ai primi di dicembre, il materiale fornito da Ubisoft è davvero tanto e le montagne presenti in Steep sono pronte a proporre le proprie sfide estreme a tutti i giocatori pronti a mettere a repentaglio le povere ossa dei loro avatar.
La furia della montagna
Steep permetterà ai giocatori di vestire i panni di un Raider e di affrontare le varie vette delle montagne presenti, scegliendo tra i quattro sport invernali proposti: Snowboard, Sci, Tuta Alare, Parapendio. Ogni sport ha un proprio gameplay differente e da il via a numerose sfide, sebbene le discese sulla neve potranno essere affrontate sia con gli sci, sia con la nostra bella tavolozza. Steep è totale libertà d’azione: l’intento del gioco è quello di farci esplorare l’intera ambientazione, grazie anche alla possibilità di camminare tra la neve (una delle feature maggiormente corrette rispetto all’alpha). I vari punti di interesse quindi potranno essere raggiunti dai giocatori sia arrivandoci fisicamente, sia automaticamente, accedento alla mappa e selezionado il punto di inizio di una qualsiasi attività presente, teletrasportandosi poi direttamente nel punto selezionato. Altra caratteristica molto interessante è quella di poter scrutare l’orizzonte grazie al binocolo e scoprire nuovi punti di interesse. Inoltre, all’inizio non tutte le montagne saranno accessibili: in Steep è presente infatti un sistema di punti reputazione, che permetterà ai giocatori di salire di livello e sbloccare aree prima inaccessibili. Una volta fatta la conoscenza con la montagna, location madre dell’intero titolo, potremo finalmente cimentarci nelle tantissime sfide proposte da Steep, fulcro dell’intero gioco. Ogni cima delle montagne presenti è infatti ricca di sfide da affrontare con i mezzi a nostra disposizione: prendere la mano con ogni sport non sarà facile nelle battute iniziali, ma il breve tutorial che dà il via a tutto risulterà utile soprattutto a coloro che approcciamo per la prima volta a questa tipologia di gioco.
Quattro sport, centinaia di sfide!
Snowboard, Sci, Tuta Alare e Parapendio dunque! Ogni sport permette al Raider (noi) di affrontare le numerose sfide presenti: più il livello del Raider si alzerà, più complicati saranno gli obiettivi proposti dal gioco. Ogni sfida ha inoltre una propria tipologia, dunque, l’approccio non varia solo da sport a sport, ma anche tra differenti tipologie (di sfide) da affrontare. Le gare di Freestyle ad esempio, vi chiederanno di eseguire acrobazie in cambio di punti; le discese invece saranno delle vere e proprie gare caratterizzate dal raggiungimento di checkpoint da tagliare man mano fino ad arrivare al traguardo. Non mancano all’appello neppure quelle discese tra i tetti e le baite presenti nei vari trailer, segno che gli sviluppatori hanno tenuto fede a ciò che hanno mostrato precedentemente. Tutte le sfide che ho affrontato sono sempre risultate mozzafiatanti e la presenza degli altri giocatori sulla mappa rende il livello di sfida ancora più interessante. La possibilità di unirsi (o creare) a un gruppo (massimo quattro persone) poi creerà delle vere e proprie sfide nelle sfide, portando i giocatori a competere tra di loro. Altra bella feature presente è la ricerca di discese mai scoperte prima, che ci permetteranno dunque di creare la nostra sfida personalizzata, da proporre poi anche agli altri utenti. Ovviamente, Ubisoft ah cercato di rendere Steep quanto più realistico possibile e il rumore provocato dalla frattura delle ossa, oltre a risultare molto irritante, ci fa capire quanto la fisica del gioco sia stata curata fin nei minimi particolari. Il nostro raider sentirà ogni urto, dal più leggero che rallenterà la nostra discesa, fino a quelli più duri, che metteranno KO il nostro personaggio, annullando di fatto la sfida in corso. In Steep è presente anche un sistema di personalizzazione del personaggio: oltre all’acquisto di indumenti e accessori, gli utenti potranno ricevere speciali oggetti anche portando a compimento alcune attività.
I punti deboli di Steep
Creare un open-world di questo genere deve essere stato difficile per Ubisoft, ma il risultato finale è davvero pazzesco. Eppure, qualcosa che ci fa storcere il naso è comunque presente. In primis, la possibilità di teletrasportarci di cima in cima semplifica molto, forse troppo, il tutto. È vero che nel gioco sono presenti numerose montagne e numerosi punti di interesse, ma passare da un punto all’altro con il semplice tocco di un pulsante forse è davvero esagerato. Inoltre, tra i quattro sporto proposti, il Parapendio sembrerebbe essere quello meno coinvolgente e per certi tratti, anche frustrante. Un po’ colpa dello sport in sé, un po’ per come sono strutturate le sfide disponibili. Almeno per il momento, sono sono da segnalare né bug, né tantomeno glitch di varia natura, sperando che questo risultato verrà poi garantito anche nella versione finale del gioco. Tutto sommato Steep potrebbe sul serio essere il crack inaspettato di fine anno, ovvero quel gioco poco di cui si parla poco, ma che potrebbe fare il botto.
Steep for Dummies
Spiegare papale papale Steep a qualcuno è qualcosa di estremamente semplice. In primis, dimenticate i vari Coolboarders, SSX, Amped e simili, perché a parte gli sport presenti, il titolo di Ubisoft è di tutt’altra pasta (o neve). Il gioco non ammette ignoranza in materia: qui ci sono quattro sport invernali, se li sapete giocare bene, altrimenti… imparate. Dopo aver appreso le basi di Steep, con il gioco che praticamente vi imbocca tutto per filo e per segno, l’unica cosa da focalizzare è quella di cercare le cime delle montagne, accettare la sfida proposta e cercare di dare il vostro meglio. A questo punto ci sono solo due strade: superare la sfida per il rotto della cuffia, prendendovi i vostri bei punti esperienza, oppure darci dentro e cercare di stabilire record su record, non solo per far rosicare gli altri giocatori, ma anche per dimostrare che i soldi spesi per Steep non saranno buttati. Gli sport sono semplici da spiegare: con snowboard e sci dovrete cimentarvi a scendere dalla cima delle montagne fino a tagliare il traguardo, evitando alberi, rocce e saltando gli ostacoli… e facendo pure qualche piroetta e acrobazia. La tuta alare è lo sport più divertente, ma anche quello più pericoloso… per il vostro avatar si intende. Il vostro personaggio scenderà come un proiettile e starà a voi controllarlo e portarlo fino alla fine sano e salvo… tanto poi se lo “rompete” vi basterà premere un semplice tasto per ripetere il tutto, easy and simple. Infine, visto che Steep era abbastanza divertente, gli sviluppatori hanno deciso di inserire pure il Parapendio, forse lo sport più noioso di tutti, ma basterà imparare semplicemente come controllare quel paracadute e il gioco è fatto. Questo in poche parole è Steep, chiaro?