Articolo a cura di Samuele Zaboi
Sono diverse le esclusive di casa Sony in arrivo per PlayStation 4 e una di quelle maggiormente, da utenti e critica, è senza ombra di dubbio Horizon: Zero Dawn. In occasione della Milan Games Week 2016 abbiamo avuto l’opportunità di provare con mano il titolo di Guerrilla Games. Ecco le nostre impressioni, pad alla mano, in attesa del primo marzo, data di uscita del gioco.
Horizon: Zero Dawn, come forse alcuni di voi già sapranno, è ambientato nel futuro, all’incirca 1000 anni più avanti, in un mondo dove la natura ha ripreso il sopravvento sull’essere umano riconquistando tutto quanto perso in questi anni, dove noi stiamo smantellando foreste e pianure per lasciare spazio a nuovi edifici. Nell’universo di gioco creato da Guerrilla la specie umana sarà costretta a vivere in alcune tribù, di chiara reminiscenza preistorica, mentre in cima alla catena alimentare si troveranno le macchine che, nell’aspetto, ricorderanno dinosauri e animali (la fauna come la conosciamo noi non sparirà, ndr). Il protagonista, anzi, la protagonista, di Horizon sarà Aloy, ragazza che vuole sapere cosa è successo al mondo in cui vive, consapevole del fatto che esista qualcosa al di là di quello che si vede solo all’apparenza.
In questa sorta di caccia alla verità dovrete affrontare le macchine che incontrerete, studiandone i punti più deboli per poterli quindi attaccare con maggior efficacia e scoprire perché alcune di queste siano corrotte. Aloy avrà a disposizione un arsenale di tutto rispetto, tra cui spicca l’arco con diverse tipologie di frecce (incendiarie, elettriche e altro ancora). Le mine e tutte le armi a disposizione della nostra eroina saranno upgradabili e acquistabili in un apposito negozio che potrete trovare nella vostra tribù (qui potrete anche ottenere nuovi costumi).
Nella nostra prova di Horizon: Zero Dawn abbiamo avuto modo di provare una demo del titolo di Guerrilla dove a nostra disposizione c’era una discreta porzione del mondo di gioco, anche se non così vasta. Qui abbiamo preso il controllo di Aloy saggiandone le qualità e le abilità: la protagonista sarà in grado anche di immobilizzare e controllare alcune macchine, liberandone dalla Corruzione (elemento che si appresta a essere fondamentale nell’economia complessiva del prodotto), cavalcandone per potersi muovere con maggiore libertà e velocità. Nel corso della vostra avventura avrete a disposizione naturalmente la campagna principale ma anche quest secondarie e starà a voi, in assoluta libertà, scegliere cosa affrontare prima. Non c’è nessuna preclusione in questo senso: Guerrilla vuole lasciarvi liberi di provare, muovervi, sperimentare e affrontare ciò che preferite con l’ordine che maggiormente vi aggraderà.
Lasciando quindi da parte le basi e il background di Horizon: Zero Dawn concentriamoci ora sul gameplay e sulla grafica del lavoro di Guerrilla. L’impatto, non lo neghiamo, è stato impressionante, non solo per il mondo di gioco (nitido anche negli oggetti in lontananza, come le montagne innevate, comunque raggiungibili) ma anche per le movenze di Aloy. Nelle fasi di combattimento non abbiamo riscontrato alcun problema in termini frame rate o di fluidità di gameplay nonostante la presenza di più macchine sullo schermo, anche una decina. Il menu per selezionare l’arma da utilizzare è facilmente raggiungibile con la pressione di un tasto mentre attraverso la mappa di gioco potremo controllare il nostro obiettivo e le aree accanto a noi. Qui potremo scoprire le tipologie di macchine vicino alla nostra posizione e scegliere se esplorare una di queste zone prima di completare la quest: magari potremo decidere di controllare una di queste macchine per un approccio più rapido oppure potremo semplicemente decidere di visitare quella zona per osservare queste “creature”. Ogni macchina infatti, ogni specie, avrà un proprio scopo e un proprio ecosistema, durata di vita e comportamento. Starà al gioco scoprire quale siano queste caratteristiche e capire perché siano proprio così.
Horizon: Zero Dawn si propone come uno dei migliori titoli in arrivo per PlayStation 4 e promette ore e ore di gioco, un gameplay coinvolgente e una storia che lascia intravedere la presenza di sorprese e interessanti sviluppi. Naturalmente è ancora troppo presto per poter esprimere un giudizio definitivo ma l’impressione è Guerrilla Games abbia tra le mani un gioco che saprà riscuotere molti consensi tra pubblico e critica.
This post was published on 17 Ottobre 2016 18:05
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