Anteprima di Federico “il Fed” Baglivo – Versione Testata PC
Tra i titoli videoludici più attesi e in uscita a breve, uno dei posti d’onore lo occupa sicuramente Dark Souls III. Vuoi un po’ per la qualità generale media del prodotto e il peculiare gameplay del titolo From Software, vuoi un po’ perché al timone ci è ritornato quel geniaccio di Hidetaka Miyazaki, Dark Souls III si prepara a rendere felicemente incavolati moltitudini di guerrieri, maghi, cavalieri, pronti a affrontare le legioni di non morti e mostri che pullulano nella desolata terra dove si sono risvegliati gli antichi Signori dei Tizzoni. Noi di Games.it stiamo già girovagando per il Regno di Lothric da qualche giorno grazie a un codice ricevuto direttamente da Bandai Namco, e ci apprestiamo a condividere con voi le prime impressioni sul gioco, in attesa della più esaustiva recensione che arriverà tra qualche giorno su queste pagine.
Va dato atto a Miyazaki di aver creato un genere, i soulslike, da cui molti hanno cercato di prendere spunto, non riuscendo sempre, però, a proporre risultati all’altezza delle aspettative. In questo senso, non è un caso se Dark Souls II, secondo capitolo della serie per cui Miyazaki ha solo fatto da supervisore, si sia ritrovato a affrontare alcune critiche. Dopo aver scritto la parola fine al secondo titolo, il compito non era facile. Dover dare – anzi, ridare – una continuità alla trama dei primi due episodi, mantenendo il fenomenale gameplay che mescola elementi dei giochi di ruolo ai giochi d’azione, era una missione che solo il buon Miyazaki poteva portare a termine. Se ci sia riuscito o meno a uniformare questo Dark Souls III ai precedenti, a dargli una sua organicità e continuità, lo scopriremo solo in sede di recensione. Di certo, dopo qualche ora in compagnia del nostro Guerriero del Nord, armati di scudo e ascia, i classici elementi che contraddistinguono questo genere di gioco li abbiamo trovati tutti. La goduria che si prova nell’affettare mostri – un po’ meno, però, quando sono loro a affettare te – per esempio, è un chiaro indice di come la struttura di gioco sia sempre fluida e interessante, creando un coinvolgimento notevole.
Stesso discorso vale per l’esplorazione che, pur svolgendosi in un mondo più piccolo di quello visto in Dark Souls II e grazie a un motore grafico di tutto rispetto, restituisce panorami e scorci molto suggestivi, andando a aumentare sempre di più quella sensazione di immedesimazione nel proprio personaggio, perfettamente inserito nel Regno di Lothric. Anche le difficoltà di alcuni scontri con i boss non si sono fatte attendere. Pronti, via e subito dopo la creazione del personaggio si è catapultati a doversela vedere con uno di essi. Inutile dirvi quale quantità di improperi sia stata rivolta verso lo stesso, dopo aver visto svanire più e più volte la prima manciata di anime guadagnate poco prima, e gentilmente concessaci da alcuni mostri che siamo riusciti a sconfiggere con facilità. Altro che Dark Souls, dovrebbero chiamarlo Dark Improperi.
Chiudiamo dunque qui questo breve articolo con delle ottime prime impressioni, e la speranza che tali verranno mantenute così sino al termine della nostra avventura nella terra di Lothric. Come dicevamo prima, gli ingredienti per un nuovo, incredibile, successo sembra ci siano tutti: gameplay, bilanciamento della difficoltà, tecnica e ambientazione, il tutto condito da una sana e massiccia dose di epiteti e offese verso i mostri che vi lasceranno a bocca asciutta di anime, e vi diamo appuntamento a tra qualche giorno per la nostra recensione, quando si alzerà la coltre di cenere dalla valutazione di Dark Souls III. Ora vogliate scusarci, ma il regno di Lothric ci attende e noi non vogliamo farlo aspettare!