Articolo a cura di Samuele Zaboi
Il campionato è ormai alle porte e le squadre stanno effettuando gli ultimi test prima dell’inizio ufficiale della nuova stagione. Non è da meno Konami che da pochi giorni ha rilasciato la demo di Pro Evolution Soccer 2016, il nuovo capitolo in arrivo il prossimo 17 settembre su PC, PlayStation 3, PlayStation 4, Xbox 360 e Xbox One. Abbiamo provato la demo di PES 2016: ecco cosa va e cosa non va al titolo Konami, a un mese dal suo rilascio.
I passi verso il realismo
Konami sta puntando sempre con maggiore insistenza, con la serie PES, al realismo e alcuni di questi effetti sono già ben visibili nella demo del gioco rilasciata dalla società in questi giorni. Al di là dei contenuti a disposizione, solo due stadi e sette squadre (Juventus, Roma, Bayern Monaco, Corinthians, Palmeiras, Brasile e Francia) con nessun trasferimento estivo finalizzato (sarà possibile utilizzare Pirlo con i campioni d’Italia o Schweinsteiger con i detentori della Bundesliga), questa prova riesce a mostrare diverse novità di PES 2016 ma allo stesso tempo anche alcuni difetti.
Il lavoro svolto da Konami, con l’inserimento di molte nuovi animazioni, balza immediatamente all’occhio: i contrasti di gioco saranno più simili alla realtà per movenze e intensità, con giocatori in grado di imporsi fisicamente e soffiare palla o di non riuscire nel tentativo, e anche i contrasti aerei si avvicinano maggiormente al realismo dal momento che sarà possibile prendere posizione prima di saltare e sbilanciare così l’avversario per impedirgli lo stacco.
I giocatori protesteranno anche per alcune scelte dell’arbitro ritenute errate così come il pubblico non esiterà un solo secondo a sommergere di fischi il direttore di gara. Le condizioni meteo andranno a modificare il gameplay: giocare sotto la pioggia e con il terreno bagnato sarà più complesso rispetto al farlo con clima ottimale anche se non è stato possibile provare il meteo dinamico, una delle principali novità in arrivo quest’anno in PES 2016. Già nella demo è possibile inoltre sperimentare le nuove esultanze, con un’interattività maggiore rispetto al passato e con la possibilità di eseguire e scegliere in tempo reale i movimenti e i gesti per festeggiare una rete appena segnata (non manca il celebre selfie di Totti, ndr).
Cosa non va
La demo di Pro Evolution Soccer 2016 ha messo in luce però alcune lacune che meritano grande attenzione da parte di Konami. La prima di tutte riguarda i portieri, che in questa prova si sono di fatto rivelati incapaci di trattenere un pallone: anche fuoriclasse come Buffon e Neuer respingeranno di fatto qualsiasi tipo di conclusione consentendo spesso agli attaccanti dei tap-in troppo semplici. Anche l’intelligenza artificiale ha mostrato alcune lacune, soprattutto per quanto riguarda i difensori. Questi spesso infatti sbaglieranno a calciare alcune punizioni nella propria metà campo regalando palla agli avversari e concedendo contropiedi a campo aperto. Questo tipo di errore si è verificato in più di una volta nella stessa partita e in svariate occasioni in diversi match: nonostante si posizioni un attaccante in copertura dell’unico difensore smarcato nelle vicinanze, l’IA non esiterà a passargli palla favorendo così la ripartenza.
Alcuni movimenti dei giocatori non risultano del tutto naturali, sperando che Konami sia già al lavoro e abbia già risolto questo dettaglio che talvolta può recare qualche fastidio, soprattutto per un gioco che come obiettivo si prefigge il realismo. Un altro aspetto che forse meriterebbe maggiore attenzione, è la possibilità di concludere dalla distanza con estrema facilità così come altrettanto facile sarà andare a segno: i difensori si dimostrano troppo passivi in alcune circostanze mentre calciando dal limite, indisturbati, sarà difficile non riuscire a trovare la via del gol, magari con un tiro diretto sotto l’incrocio.
Il comparto audio infine non è giudicabile dal momento che è assente la telecronaca e l’unica annotazione può essere fatta nei confronti del tifo che, come già sottolineato, non esiterà un solo secondo a fischiare il direttore di gara.
Commenti finali
Con PES 2016 Konami vuole puntare con maggior insistenza verso il realismo e anche la demo rilasciata da poco ne conferma gli intenti. Questa prima prova non nasconde però alcuni difetti che meritano attenzione da parte di Konami e che devono essere risolti per il 17 settembre, data di rilascio di Pro Evolution Soccer 2016 su PC e console.