Il digital download e lo streaming stanno dando filo da torcere alla nota catena di videogiochi
Gamestop, la famosa catena di videogiochi e console, in seguito a quanto riportato dall’agenzia Reuters, ha confermato di aver aperto le trattative per la vendita del franchise. Tuttavia l’azienda sembra voler rimandare al più tardi possibile l’accordo, mimimizzando anche l’attuale situazione economica. Alcune fonti parlando dell’interesse da parte del fondo di private equity Sycamore Partners.
Questi non sono gli unici problemi della catena: lo scorso Maggio, il CEO Michael Mauler si è dimesso, era rimasto in carica per soli tre mesi e ha affermato di essersi congedato per motivi personali. Attualmente il CEO è Shane Kim, l’ex dirigente della divisione Xbox di Microsoft. Un altro grave evento fu la chiusura di circa 170 punti vendita lo scorso anno, principalmente per la riduzione delle vendite in formato scatolato e in seguito alla notizia della violazione del database interno con i dati sensibili dei clienti come i numeri delle carte di credito.
L’azienda ha cercato di combattere la “crisi del boxato” tramite strategie di diversificazione. Ha investito in nuovi settori attinenti al mondo dei videogiochi come ad esempio quello delle action figure, dei vestiti a tema videogioco ma anche nel settore dei tablet e della telefonia. Come sempre ha spinto molto sul settore dell’usato introducendo nuove offerte e ampliando il sistema di punti fedeltà.
Ad ogni modo sembra che tutte queste novità non siano riuscite a salvare Gamestop da un pubblico che ormai preferisce acquistare i giochi in digital download oppure affidarsi alle offerte del colosso Amazon. Inoltre con buona probabilità la prossima generazione sarà l’ultima ad usufruire dei supporti ottici, in seguito si giocherà solamente in streaming con servizi come quello di Playstation Now.