Heroes Mid Season Brawl day 4 – Altre sette sfide nel Mid Season Brawl di Heroes of the Storm a Jonkoping in Svezia. Rimangono solo quattro partite prima dei verdetti definitivi che sanciranno le migliori otto squadre. Grandi giocate e grandi sorprese, con gli MVP Black che, nello scontro diretto contro i Fnatic, conquistano saldamente la testa della classifica del girone A. Nell’altro girone, il testa a testa tra L5 e eStar Gaming finisce in pareggio, con i cinesi ancora al comando. MVP Black sono l’unica squadra ad avere la qualificazione assicurata, le altre sono ancora tutte in gioco.
Il primo match del giorno vede scendere in campo i Nomia contro i Deadlykittens. Chi vince guadagna il quarto posto del girone e la possibilità di poter entrare nelle prime otto. I Nomia sono leggermente avanti in classifica, con la vittoria ottenuta nella prima giornata, mentre i DeadlyKittens hanno un solo punto, frutto del pareggio con i Super Perfect Team. Prima sfida, alla Contea del Drago, vede entrambi i team optare per scelte solide come Anub’arak e Malfurion (DeadlyKittens) o Genji e Kharazim (Nomia). Come ormai abbiamo visto fino a qui, nel Mid Season Brawl abbiamo due tipi di partite, dipendenti dai valori in campo: in questo caso il match tra Nomia e DeadlyKittens è molto equilibrato, giocato quasi per tutto il tempo sul filo del rasoio. Solo la maggior coordinazione degli indonesiani e la conquista dell’ultimo drago ha permesso ai DeadlyKittens di chiudere il match a loro favore. Il secondo match invece ricade nella seconda categoria: nei Campi di Battaglia Eterni i Nomia sembrano avere una marcia in più e, grazie anche al maggior numero di controlli (Uther, Muradin, Arthas, Valla e Tassadar), non danno modo agli avversari di poter seriamente impensierire il loro gioco. La partita si chiude dopo 11 minuti con la vittoria degli australiani. 1 a 1 e Nomia che conservano il quarto posto nel girone A.
Partita attesissima tra i Fnatic e gli MVP Black, in palio la leadership del girone. Fnatic, finora imbattuti, e i coreani MVP Black che, dopo aver pareggiato la prima, hanno cambiato ritmo e avviato una cavalcata inarrestabile con quattro vittorie di fila. Prima partita alle Torri della Rovina: classica formazione con doppio guerriero per entrambi, Fnatic che optano per Genji e Li-Ming; MVP Black che rispondono con Tracer per impensierire la maga. Partita equilibrata, come da pronostici, ma verso il mid-game gli MVP Black prendono vantaggio sugli obiettivi portando il core avversario a meno di metà vita. I Fnatic subiscono due sconfitte clamorose in combattimento, con due ‘triple‘ a favore dei coreani, ma da livello 18 rialzano un po’ la testa e riescono a recuperare sia esperienza che obiettivi. Peccato che sia troppo tardi e che il loro nucleo fosse rimasto con soli 5 punti vita. MVP Black conquistano la fortezza bot e entrambi i campi di mercenari. Coreani che scortano i mercenari fino alla linea di torri che difendono il nucleo e si aggiudicano la vittoria. Del secondo match non abbiamo ancora la registrazione, ma è chiaro che sia scattato qualcosa nella testa dei Fnatic che non abbia permesso loro di ottenere il pareggio. MVP Black batte Fnatic 2 a 0 ed è la capolista solitaria del girone A. Inoltre i coreani sono i primi ad aggiudicarsi il posto nelle eliminatorie di sabato.
Cina e America di nuovo a confronto, stavolta la sfida è tra i Super Perfect Team e i Roll20. Cinesi ultimi del girone A mentre gli americani si sono confermati come la terza forza in campo dopo MVP Black e Fnatic. Risultato praticamente scontato con Roll20 che si impongono per 2 a 0. Anche se l’inizio del primo match non sembra essere a favore degli americani: agli Altari Infernali, i cinesi si impongono su tutti e quattro i primi punitori e riescono a far fuori la fortezza mid dei Roll20. Americani che rimangono in partita grazie a mercenari e al maggior numero di kill, tanto che riescono a raggiungere per primi il 20 con due livelli di vantaggio sui cinesi. Grazie agli ultimi due punitori, i Roll20 raggiungono il core avversario ed è vittoria. Distaccamento Braxis è il teatro del secondo scontro. Partita ancora più equilibrata, fino al livello 16 quando gli americani conquistano il boss. L’Odin di Braxis riesce a creare quello spiraglio necessario a Genji per entrare nella base nemica e distruggere da solo il core nemico, mentre i cinesi erano impegnati in un team fight dall’altra parte della mappa. Roll20 terzi nel girone con 7 punti.
Altro match molto atteso: gli L5 cercano di impensierire i capolisti del girone B, gli eStar Gaming. Cinesi finora imbattuti mentre i coreani sono stati sconfitti una volta dal Team Dignitas. Cinesi che partono nel draft scegliendo ormai una coppia assodata come Valla e Auriel, ma poi meravigliano con la scelta di due eroi di Overwatch, D.va e Zarya. Di contro i coreani optano per scelte conservative, come Malfurion, Dehaka, Anub’arak e Mantogrigio. Si parte nella Contea del Drago. Cinesi che prendono un piccolo vantaggio conquistando il primo Drago Cavaliere. Coreani che si trovano a dover risalire la china e sembra che riescano nel loro compito conquistando anche loro un Drago Cavaliere. La partita è tutta così, un pendolo tra L5 e eStar. Il terzo Drago è nuovamente dei cinesi i quali, grazie anche alla spinta di Zagara, riescono a raggiungere il core avversario e a portarlo fino al 20%. Non basta però, gli L5 si oppongono con un’ottima difesa, ‘penta-kill‘ per loro e conquistano l’ultimo Drago. Cinesi che si trovano in ritardo per poter difendere e che vedono il loro nucleo calare inesorabilmente sotto i colpi del drago coreano. Rivincita negli Altari Infernali. eStar Gaming che cercano di adottare la stessa strategia della prima partita, prendere un piccolo vantaggio col primo obiettivo e poi controllare. Questa volta il piano riesce e gli L5 non riescono nuovamente nel miracolo. Gli eStar chiudono la partita dopo 15 minuti, con tre livelli di vantaggio e con 17 kill all’attivo rispetto alle sole 3 dei coreani. Secondo pareggio della giornata che conferma così gli eStar prima forza del girone B.
Un altro match interessante apre il pomeriggio, gli americani Tempo Storm sfidano il Team Dignitas per stabilire chi è il vero antagonista del dominio cinese nel girone B. Nei Campi di Battaglia Eterni, gli americani scendono in campo con Muradin, D.Va, Li-Ming, Kharazim e Genji. Dignitas che rispondono con Anub’arak, Malfurion, Arthas, Mantogrigio e Sylvanas. Tempo Storm che non sembra siano scesi in campo, il match finisce dopo 9 minuti con i Dignitas che conquistano tutti gli immortali e guadagnano tre livelli di vantaggio sugli americani. Nella Valle Maledetta gli americani optano per Genji ed Abathur per ottenere la vittoria, mentre gli europei scelgono nuovamente Sylvanas. Tempo Storm che si aggiudicano la prima maledizione, questo gli permette di avere quel piccolo vantaggio in esperienza per poter decidere la partita. A livello 16 i Dignitas cercano di conquistare il proprio boss ma gli americani intervengono, riescono a rubarlo e a distruggere la fortezza top dei Dignitas. Appena conquistato il livello 20, i Tempo Storm ingaggiano il nemico, ottengono un ‘triple‘ che gli permette così di caricare il core e ottenere il pareggio. 1 a 1 che permette ai Dignitas di piazzarsi secondi a 7 punti insieme agli L5.
Il risultato del match precedente condanna i Soul Torturers e i Red Canids ad uno scontro senza possibilità di qualificazione (i Soul Torturers hanno una recondita possibilità ma dovrebbero battere gli eStar Gaming nell’ultima partita del girone). Red Canids che sono ancora a digiuno di vittorie in questo torneo. Nella Valle Maledetta i Soul Torturers decidono di imitare i Tempo Storm scegliendo Genji e Abathur. Partita che sembra nelle mani dei Red Canids: ottengono la prima maledizione e conquistano entrambi i boss. Ma i Soul Torturers si aggiudicano la seconda maledizione e, ignorando completamente il secondo boss, affrontano i brasiliani in uno scontro diretto e ottengono un ‘triple‘. Un secondo ‘triple‘ per i Soul Torturers sancisce la partita e la sconfitta per i sudamericani, i quali peccano forse di essere stati troppo remissivi nel late game e di non aver spinto sull’acceleratore quando serviva. Seconda partita alle Torri della Rovina senza storia per i Red Canids. Soul Torturers che ottengono vantaggio già a livello 10 con 4 kill rispetto alla singola kill dei Red Canids. Nel finale della partita i livelli di vantaggio diventano due e la differenza di kill sale a 10. Soul Torturers si aggiudicano anche la seconda partita e relegano i Red Canids all’ultimo posto nel girone.
Sfida senza storia, Red Canids fuori dal Mid Season Brawl e non assolutamente al livello dei Dignitas. Il risultato è scontato ed è totalmente a favore del team europeo che conquista così la testa del girone B, a parimerito con gli eStar Gaming (ma con una partita in più rispetto ai cinesi). La prima partita, nel Tempio Celeste, registra il nuovo record di velocità del Mid Season Brawl: 6 minuti e 52 secondi! Per la seconda vittoria, negli Altari Infernali, i Dignitas ci hanno impiegato molto più tempo, ma hanno comunque staccato i brasiliani di tre livelli nel finale della partita.
In attesa delle ultime quattro partite della fase a gironi, abbiamo visto che alcuni verdetti sono stati già sanciti. Nel frattempo, se avete perso qualche azione del Mid Season Brawl potete recuperare qui: day 1, day 2, day 3.