Recensione di Alienor
Dal genio malefico di Tim Shafer ( come chi è ? il creatore di Brutal Legend!) arriva il gioco di Halloween per eccellenza, un titolo che ha lasciato a bocca aperta sottoscritto e compagnia vista la sua freschezza, la sua immediatezza e il divertimento che è in grado di provocare.
Andiamo con ordine: Costume Quest è un gioco quasi di ruolo ( quasi perchè elimina tutta la parte “noiosa” dei gdr) completamente ambientato in una cittadina americana. Due gemelli, un maschio e una femmina, stanno per uscire per la tradizionale nottata votata a chiedere ” dolcetto o scherzetto”. Appena messo piede fuori dal portone tra un bisticcio e l’ altro ( qui è la forza di questo team di produzione che ha un senso dell’ umorismo davvero notevole) uno dei due viene rapito dai ” mostri” che stanno infestando la cittadina….. compito allora dell’ altro fratello è quello di ritrovare il gemello rapito!
Inizia così una rocambolesca avventura che vi porterà a dover bussare a tutte le case della città per ripulire la zona da tutti i dolci. Solo così infatti si aprirà il cancello ” infernale” dietro il quale è stata portata vostra sorella. Dentro le case però non ci saranno sempre dolci: incontreremo infatti diversi mostri, gli stessi ai quali diamo la caccia che ci metteranno non poco i bastoni tra le ruote. Tra una fase esplorativa, enigmi ( molti dei quali ci daranno come ricompensa dei pezzi per un nuovo costume) e la mitica collezione di figurine spaventose di Halloween ci muoveremo tra tre scenari differenti ( città, centro commerciale e cimitero) per un totale di circa 6 ore di gioco che non sono poche per un gioco distribuito su PSN e Xbox Live.
DOLCETTO O SCHERZETTO?
Il combattimento è una delle tante cose degne di lode di questo gioco: si basa tutto sul concetto che in battaglia noi diventeremo la maschera che indossiamo. Via quindi a trasformarci in robot, ninja, zucca e tantissimi altri costumi che non vi sveliamo per non rovinare la sorpresa. Ogni costume avrà in battaglia la sua peculiarità che vi eprmette di accedere ad azioni in quick time event sempre diverse. Seppur il sistema di combattimento non sia profondissimo, è ben congeniato e bilanciato con il resto del gioco e offre una gran voglia di essere giocato proprio grazie alle possibili combinazioni di costumi indossabili.
Durante l’ avventura la parte più suggestiva è stata sicuramente quella riservata all’ esplorazione degli ambienti. La città infatti pullula di strani bambini, mascherati in modo ambiguo e alcuni dei quali ci riservano persino degli enigmi. Non possiamo non menzionare poi la collezione di figurine: il gioco ogni battaglia vinta vi darà delle carte di hallowenn che potete scambiare con altri perosnaggi del gioco per completare il vostro album.
Dal punto di vista grafico il team di sviluppo si è affidato al buon vecchio Cell Shading che fa sempre la sua grande figura regalando addirittura degli scorci di Halloween davvero indimenticabili. Dal punto di vista audio la colonna sonora è di buona qualità e accompagna alla perfezione l’ avventura. Un gioco venduto per 11 euro che vale davvero quel poco che costa, e che rischia di passare inosservato ai più vista la massa di titoli da tripla A che stanno immettendo sul mercato in questo periodo. Costume Quest vi assicuro però non essere da meno e avere anzi dalla sua quello spirito di divertimento scanzonato che non è facile trovare nei videogames moderni sempre più concentrati su un gameplay visto e rivisto e una grafica stra pompata. Un gioiello, e sopratutto se siete amanti della festività di Halloween lasciarselo sfuggire sarebbe una bestialità degna del peggior ” scherzetto”….
VOTO: 8.8/10