La software house francese è intervenuta personalmente per mettere a tacere tutte le voci degli ultimi giorni.
Ubisoft sicuramente non sta passando un momento felice nell’ultimo periodo, per usare un eufemismo: la software house francese, considerata una delle più importanti della storia dei videogiochi, sembra stia passando un momento di grande confusione e assestamento e questo è dimostrato anche dalle notizie relative ai titoli usciti nell’ultimo periodo o che dovranno uscire prossimamente.
Una delle ultime notizie, ad esempio, riguarda Assassin’s Creed Shadows, il progetto più importante di Ubisoft al momento, la cui uscita è stata rimandata al prossimo febbraio nonostante dovesse essere pronto per la fine di quest’anno; un annuncio non troppo piacevole per i giocatori che si va ad aggiungere ad altri casi passati per i quali Ubisoft non ha certamente potuto fare i salti di gioia come ad esempio XDefiant, Avatar: Frontiers of Pandora e soprattutto Star Wars Outlaws che apparentemente ha deluso le aspettative.
Ubisoft, dunque, sta cercando di rialzare la china in qualche modo, ma a quanto pare anche le notizie che giungono sul conto della software house non sono poi così all’acqua di rose: questa volta però la casa francese è intervenuta personalmente per smentire (almeno in parte) le ultime voci di corridoio che avevano messo ancora più in ombra l’azienda nelle ultime ore.
Prince of Persia: The Lost Crown, il team non è stato davvero smantellato
Dopo le delusioni dei titoli usciti negli ultimi anni e il rinvio del nuovo capitolo di Assassin’s Creed, un’altra notizia uscita fuori nelle ultime ore aveva fatto vacillare la posizione di Ubisoft: un noto giornalista francese ha dichiarato che il team di sviluppo di “Prince of Persia: The Lost Crown” era stato smantellato in virtù del basso numero di vendite e dell’accoglienza non proprio positiva ricevuta dal gioco e che dunque non vedremo mai un sequel o altri DLC.
La notizia è stata un duro colpo per i fan del gioco, ma per certi versi non troppo sorprendente: The Lost Crown è stato il tentativo di Ubisoft di portare in vita un brand che era fermo da decenni, cercando di creare comunque qualcosa di nuovo dato che il titolo è molto diverso dai classici di un tempo essendo un metroidvania con delle meccaniche uniche per la saga.
Ubisoft, però, dopo alcune ore dalle dichiarazioni scritte poc’anzi è intervenuta personalmente per smentire, almeno in parte, le voci di corridoio che si stavano susseguendo ultimamente: la casa di sviluppo ha infatti sottolineato che il team che si è occupato di Prince of Persia: The Lost Crown non è stato smantellato, bensì è stato inglobato da Ubisoft Montpellier in vista di futuri progetti non ben definiti.
In fin dei conti è stato comunque confermato indirettamente che The Lost Crown non avrà più supporto e che dunque non ci saranno né contenuti aggiuntivi né sequel, confermando che Ubisoft si aspettasse di più dalle vendite del gioco che comunque, almeno relativamente, non si può definire un vero e proprio flop.
Il brand di Prince of Persia, comunque, non dovrebbe essere morto definitivamente dato che nel 2026 dovrebbe uscire il tanto agognato remake de “Le Sabbie del Tempo” che i fan storici della saga stanno aspettando da ormai diverso tempo.