Destiny 2 non ha ricevuto per niente una bella accoglienza dal pubblico e lo dimostrano anche delle parole di un ex collaboratore.
Il 2024 è stato un anno da dimenticare per Bungie: la software house di Washington nel corso dell’anno è stata protagonista di diversi accadimenti negativi che hanno scalfito la reputazione dell’azienda che fino a questo momento era comunque considerata tra le case di sviluppo più promettenti del panorama videoludico anche dopo l’acquisizione da parte di Sony nel 2022 che ha portato a un supporto maggiore per i suoi progetti, soprattutto per la saga di Destiny.
A marzo di quest’anno, nel marasma generale dell’industria videoludica, i primi rapporti tra Sony e Bungie però s’incrinano e questo porta l’azienda giapponese a licenziare ben 220 dipendenti della software house: nonostante questo colpo durissimo Bungie ha continuato a sostenere le sue IP tra cui chiaramente Destiny 2, pubblicato nel 2017 e che ancora oggi è attivo grazie al rilascio di diverse espansioni.
L’FPS MMO, nonostante il grande supporto da parte di Bungie, non ha avuto però il successo atteso e anzi ha registrato dei record molto negativi per quanto riguarda il numero di giocatori su Steam: per questo motivo la software house, in preda alle mille difficoltà, ha deciso di cambiare completamente rotta suscitando anche le parole di un ex collaboratore.
Il nuovo corso di Bungie per Destiny 2: ecco cosa ha commentato un ex collaboratore
Bungie ha già annunciato più volte di continuare a supportare Destiny 2 nonostante le difficoltà incontrate nel percorso e di voler rilasciare altre espansioni in futuro, ma in una maniera leggermente diversa rispetto a quanto fatto fino a questo momento: la volontà dell’azienda è quella di rilasciare quattro aggiornamenti gratuiti ogni anno, due espansioni medie più una grossa espansione come successo fino a questo momento.
Nelle intenzioni di Bungie, dunque, non c’è assolutamente la volontà di abbandonare il supporto a Destiny 2 e questa mossa ha suscitato anche il commento di un ex collaboratore della software house che è intervenuto attraverso il suo account di LinkedIn per sottolineare soprattutto il comportamento di Sony nei confronti dell’azienda per la quale lui lavorava.
Il commento è arrivato da Don McGowan che ha lavorato come consulente legale per Bungie, il quale attraverso un post su LinkedIn ha sottolineato come Sony abbia strigliato i suoi ex colleghi per spingerli a fare meglio: “L’imposizione di una certa disciplina da parte di Sony ha costretto i miei ex colleghi a correggere le cose che non andavano nel loro gioco“, per poi aggiungere successivamente che Sony li ha costretti a “tirare la testa fuori dal culo“.
A quanto pare, nonostante i licenziamenti e la profonda crisi, questo cambio di rotta di Bungie sembrerebbe essere dovuto proprio a imposizioni date da Sony che ha spinto la software house a concentrarsi su aspetti diversi riguardanti Destiny 2 come ad esempio delle modalità innovative per attirare nuovi giocatori, una mossa a dir poco essenziale visti i record negativi delle ultime settimane su Steam e che speriamo possa portare Destiny al cambiamento di cui ha bisogno.