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Non è andata affatto come si sperava con Star Wars Outlaws per Ubisoft e ora la compagnia è seriamente in affanno.
Sembrava una vittoria semplicissima, una di quelle congiunzioni astrali che non possono che portare a un semplice e facilmente prevedibile risultato. Un gol a porta vuota con un assist perfetto. E invece, incredibilmente, più di qualcosa è andato storto e alla fine si è trasformato tutto in una situazione ancora più complicata e spiacevole.
Sapere che Ubisoft potesse vantare di una licenza pesante come quella di Star Wars ha immediatamente fatto drizzare le orecchie a più di qualche appassionato. Parliamo di una delle aziende più importanti del mercato, anche se negli ultimi anni in difficoltà, con una delle IP più potenti della storia, a sua volta non proprio in forma da un decennio.
Eppure un gioco open world ambientato nel mondo di Star Wars sembrava l’idea perfetta per la redenzione definitiva di Ubisoft, in attesa di un ritorno alle origini anche col nuovo e atteso Assassin’s Creed Shadows. Purtroppo però le cose sono andate molto diversamente e ora il marchio francese è davvero in difficoltà.
Ubisoft crolla in borsa dopo le poche vendite di Star Wars Outlaws
Purtroppo Star Wars Outlaws si è dimostrato non all’altezza delle aspettative. Parte dei videogiocatori è rimasta delusa dall’IA dei nemici assente, da tante scelte poco coraggiose e da un gioco che è manchevole praticamente sotto ogni aspetto. E non a caso non sembra che le vendite siano andate come si sperava, con Ubisoft che ha abbassato le previsioni di copie vendute da 7.5 a 5.5 milioni.
Adesso la situazione è davvero critica. Il prezzo delle azioni Ubisoft si aggira intorno ai 14 euro, il punto più basso dell’ultimo anno. Negli ultimo lustro il valore della compagnia è sceso di circa l’85% e non sembra stare per fermarsi. L’attuale calo è ovviamente figlio delle vendite inferiori alle aspettative di Star Wars Outlaws ma anche al calo di giocatori per il gioco free-to-play XDefiant.
In tanti temono che la compagnia possa finire col distruggersi per davvero nel caso in cui il prossimo Assassin’s Creed Shadows non si dimostri all’altezza delle aspettative, vendendo milioni e milioni di copie in fretta. Se anche quello si dimostrerà un passo falso, infatti, potrebbero venire adottate misure estreme.
Al momento ci sono già gruppi di investitori che consigliano a Ubisoft di tornare ad essere privata e cambiare chi prende le decisioni, dato che questa strategia non sta funzionando e che la compagnia non pare in grado di pianificare sul lungo periodo.