Alla riscoperta della saga FPS sviluppata da Bungie Studios: Marathon. Su Steam disponibili Classic Marathon, Classic Marathon 2 Classic Marathon Infinity, in maniera totalmente gratuita.
Uno degli aspetti che più mettono tristezza, nel mondo dei videogiochi, è la velocità con cui certi titoli che magari non hanno rappresentato dei successi commerciali, vengano dimenticati, portando con loro anche tutte le belle idee che vi erano state implementate. Il problema è ovviamente anche legato agli hardware su cui quei titoli andrebbero giocati, che oramai sono diventati irrecuperabili e richiederebbero delle riedizioni per gli hardware moderni o dei processi di emulazione, che non sono sempre riescono in maniera perfetta.
Classic Marathon Infinity is now available on Steam for free with Steam Workshop support.
Thank you, to the incredible Aleph One community, for your hard work. We couldn’t do it without you.
♾ https://t.co/UDFvIVCm2k pic.twitter.com/7snGHfUadZ — Bungie (@Bungie) 22 agosto 2024
Eppure, il metodo migliore per farsi una cultura videoludica, è giocare quanto più possibile i classici del passato così da capire da dove arrivano i capolavori di oggi. E parlando di sviluppatori che negli anni hanno imparato a farsi conoscere e amare (a volte odiare) per delle saghe che ormai li definiscono, viene in mente la storia di Bungie Studios. La nota software house, conosciuta perlopiù per il lavoro svolto su Halo e Destiny, in pieni anni ’90 aveva sviluppato una trilogia di FPS che ebbe un discreto successo ma subito cedette il passo ad altro.
Oggi però, è possibile recuperare gratuitamente tutti e tre i capitoli di quella piccola perla che è stata Marathon.
Torna l’FPS dimenticato
Bungie, come software house, ha avuto una carriera ricca, fatta sicuramente di alti e bassi ma alla fine dei conti, è a loro che si deve lo sviluppo di alcuni dei titoli FPS che più hanno definito il mondo degli shooter narrativi, in cui gameplay e storia si mescolavano in maniere intricate e affascinanti. Dopo aver sviluppato diversi capitoli della serie Halo, tra cui uno tra i più apprezzati ovvero Halo: Reach e dopo i due titoli di Destiny che, nonostante abbiano vissuto di alti e bassi sono ancora oggi riconosciuti come giochi d’immenso valore a cui molti fanno ancora riferimento, è giunto il momento di riscoprire un po’ le origini di Bungie.
E per farlo, non dovrete spendere nemmeno un euro. Tutto ciò che vi servirà sarà un computer e un account Steam e potrete avere accesso, in maniera totalmente gratuita, all‘intera trilogia di Marathon, l’intricata serie di FPS sviluppata da Bungie tra il 1994 e il 1996. Le versione che si avrà a disposizione su Steam, non sarà comunque esattamente quella sviluppata da Bungie. Si tratta infatti di una rilavorazione che ha ricevuto la benedizione da parte di Bungie, effettuata dal team Aleph-One, che ha tentato di ridare vita all’esperienza originale, grazie a un engine fatto in casa, basato sul codice sorgente di Marathon 2.
E dopo che nelle scorse settimane, il fan team aveva reso disponibili Classic Marathon e Classic Marathon 2, rispettivamente i porting di Marathon e Marathon 2: Durandal, adesso è stato reso disponibile anche il terzo capitolo, Classic Marathon Infinity, andando a offrire ai giocatori l’esperienza completa.
Ed esattamente come il titolo uscito ormai 28 anni fa, Classic Marathon Infinity conta una campagna con 20 livelli e supporta sia il single player che la cooperativa. Inoltre, la versione Steam offre anche un supporto opzionale per il widescreen, rinnovata prospettiva tridimensionale, audio posizionale e aggiustamenti al frame rate.
In tutto questo, non bisogna dimenticare che Bungie, lo scorso maggio, ha annunciato il ritorno dell’IP Marathon, sotto forma di extraction shooter, motivo per cui il ritorno della serie classica gratuitamente su Steam, gioca sicuramente a loro favore. Motivo in più per recuperare un’opera del passato, in grado di fare immergere il giocatore oltre che in un mondo intricato, fatto di nomi complicati e tante esplosioni, anche in un pezzo di storia che rischiava di essere dimenticato per sempre.