Google Pixel ha lasciato trasparire potenzialità enormi sia nel campo della fotografia che nell’utilizzo quotidiano.
il Pixel 9 e il suo fratello maggiore, il Pixel 9 Pro XL. Entrambi i dispositivi condividono specifiche tecniche di alto livello come il processore Tensor G4, la GPU Mali G715, RAM LPDDR5 e memoria interna UFS 3.1.
Tuttavia, si distinguono per le dimensioni, pensate per soddisfare esigenze diverse: il Pixel 9 è ideato per chi cerca potenza in formato compatto, mentre il Pro XL mira a chi desidera un’esperienza multimediale senza compromessi grazie al suo ampio display da 6,8 pollici.
Design e ergonomia
Il design dei nuovi Pixel colpisce immediatamente per l’eleganza del frame in metallo e la raffinatezza della backcover in vetro Gorilla Glass Victus 2. Il blocco fotocamere sporgente non inficia minimamente sulla stabilità dei dispositivi su superfici piane, grazie anche alla possibilità di utilizzare cover che ne eliminano la sporgenza. Nonostante una certa scivolosità tipica delle finiture in vetro, entrambi gli smartphone offrono una buona ergonomia; tuttavia, mentre il Pixel 9 si presta all’uso con una sola mano, il Pro XL richiede entrambe le mani per essere gestito al meglio.
I display sono uno degli aspetti più impressionanti dei nuovi modelli. Il Pixel 9 offre un pannello da 1080 x 2424 pixel a 422 PPI che garantisce immagini nitide e dettagliate. Il Pro XL va oltre con un OLED LTPO Super Actua da ben 6.8 pollici e risoluzione di 1344 x2992 a486 PPI. La visibilità sotto la luce diretta del sole è stata eccellente durante i nostri test preliminari su entrambi i dispositivi.
La fotografia rimane uno dei punti forti della linea Pixel; sia sul modello standard che sul Pro XL le prestazioni sono state eccellenti. In particolare abbiamo apprezzato lo zoom potente del Pro XL capace di catturare dettagli incredibili anche a grande distanza.
Il processore Tensor G4 rappresenta un miglioramento significativo rispetto ai predecessori anche se tende a scaldarsi leggermente sotto stress intensivo come evidenziato dall’utilizzo dell’hotspot sul modello Pro XL.
L’integrazione dell’intelligenza artificiale nei software è forse l’aspetto più innovativo ed entusiasmante dei nuovi Pixel. Funzioni come Magic Editor permettono modifiche foto avanzate con semplicità sorprendente grazie all’utilizzo di prompt vocali (per ora solo in lingua Inglese). Anche Gemini, l’intelligenza artificiale che sostituisce Assistente Google sui nuovi modelli offre funzionalità interessanti interagendo direttamente con ciò che viene visualizzato sullo schermo dello smartphone.