Un’enorme fuga di dati ha fatto trapelare online miliardi di informazioni personali sui cittadini degli Stati Uniti: un vero e proprio disastro.
Tantissime persone sono preoccupate dall’utilizzo dei sistemi online dato che hanno paura che i propri dati personali possano finire nelle mani sbagliate: pur essendo abbastanza raro che questo accada, ci sono casi nella storia nei quali le credenziali anagrafiche e digitali degli utenti sono trapelati online e di recente è accaduto negli Stati Uniti con un vero e proprio disastro di cybersicurezza che ha colpito miliardi di persone.
Un evento di tale portata è capitato molto raramente nell’era del digitale: molto spesso i dati trapelati provengono da falle nel sistema di alcuni servizi online che gli utenti utilizzano ogni giorno, ad esempio negli ultimi anni è capitato con le credenziali di ChatGPT, ma in questo caso si sta parlando di una fuga di informazioni su scala nazionale che ha riguardato quasi 3 miliardi di dati.
I dati che sono trapelati online, secondo il report della stessa società che li ha raccolti, riguarda alcune informazioni anagrafiche e digitali di tantissimi cittadini degli Stati Uniti: nome, cognome, indirizzo di residenza, indirizzo e-mail, numeri di telefono e anche i loro SSN (Social security number), ovvero un codice univoco a 9 cifre che viene assegnato ai cittadini degli USA simile al nostro codice fiscale.
Un disastro informatico senza precedenti negli USA: attacco hacker su larga scala
L’allarme è stato lanciato dalla società National Public Data che si occupa di collezionare dati personali da fonti non pubbliche per poi venderle: la società ha confermato la fuga di informazioni e ha sottolineato che si è trattato di un incidente dovuto a un’operazione di hackeraggio da parte di terzi.
National Public Data ha successivamente dichiarato che questi attacchi hacker erano cominciati a partire da dicembre del 2023 e poi si sono intensificati nei mesi successivi raggiungendo il massimo apice tra aprile e maggio del 2024; in particolare nel mese di aprile è stato scoperto che un hacker ha cercato di vendere 2,9 miliardi di dati di cittadini degli Stati Uniti per 3,5 milioni di dollari.
La società che ha subito l’attacco hacker ha comunque subito avvertito le forze dell’ordine e sta procedendo con le indagini per capire se questi dati personali che sono trapelati online potranno portare a sviluppi e conseguenze più gravi. In aggiunta le indagini stanno anche verificando le responsabilità della società National Public Data nel caso non avesse agito a sufficienza per proteggere i dati personali dei cittadini americani.