Un nuovo bug hardware molto pericoloso sta mettendo a dura prova i processori di marchio AMD: ecco tutti i modelli interessati.
AMD è una delle aziende tech più famose nel campo della produzione di semiconduttori e, soprattutto, di CPU per utilizzo commerciale: è la seconda società al mondo in questo campo dopo Intel ed è anche in rapida crescita dalla metà degli anni 2000 in poi dando seriamente filo da torcere alle altre aziende del settore della produzione di CPU.
La fama di AMD, però, nelle ultime settimane starebbe leggermente vacillando a causa di una grave falla di sistema che è stata scoperta da alcuni ricercatori di IOActive che ne hanno parlato durante l’ultimo appuntamento con la conferenza Defcon: una problematica da non sottovalutare e che, se non controllata o risolta a dovere, potrebbe portare a danni disastrosi.
La falla della quale si sta parlando ampiamente negli ultimi giorni sarebbe un pericoloso bug presente all’interno del firmware dei processori AMD da diversi anni e che potrebbe spingere diversi hacker a sfruttarla per avere pieno controllo sulla macchina: un epilogo che la stessa azienda sta provando a scongiurare in ogni modo.
Una falla di sistema mette a serio rischio i processori AMD: ecco quali in particolare
Stando a quanto riferito dagli esperti informatici in queste settimane il bug in questione prende il nome “Sinkclose” che permetterebbe ai pirati informatici di accedere alle aree più protette dei processori e di installare direttamente in quel punto dei malware per prendere il pieno controllo del dispositivo eludendo anche ogni sorta di protezione o antivirus.
Il danno sarebbe così grave da rendere il dispositivo interamente inutilizzabile dall’utente dato che un malware del genere non potrebbe essere rimosso né con una formattazione del disco né con la reinstallazione del sistema operativo: l’unico modo per risolvere la questione sarebbe operare fisicamente sulla CPU, un lavoro molto delicato e che non tutti possono svolgere.
AMD, dopo il caos che si è scatenato, ha dichiarato che sono già in procinto di partire delle patch per risolvere questo bug del quale l’azienda è al corrente, inoltre l’altro aspetto positivo della vicenda è che le possibilità di un attacco hacker del genere sono molto disastrose, ma allo stesso tempo anche piuttosto remote dato che non è un’operazione semplice da mettere in pratica.
Tutti i processori AMD sono a rischio, soprattutto quelli che sono stati prodotti a partire dal 2006 dato che è proprio a partire da quest’anno che è presente questo pericoloso bug all’interno dei chip.