Muore una leggenda: chiude un sito importantissimo per i videogiocatori

Chiude, dopo circa 20 anni, RomHacking.net, un sito che è diventato leggenda per tutti gli appassionati di hacking di ROM, indirizzato alla creazione di remake di vecchi giochi, traduzioni, correzioni o semplici sperimentazioni.

Quando si parla di videogiochi, a tanti verranno sicuramente subito in mente le confezioni fisiche che contengono un CD o una cartuccia, tuttalpiù un codice, da acquistare presso un punto vendita, sia questo fisico o digitale, da inserire nella propria console così da poter passare ore di divertimento. C’è chi però, oltre il semplice lato ludico, vede nei videogiochi qualcosa di più, di diverso, di estremamente più malleabile.

Super Mario rom hack
L’arte delle ROM hack

C’è chi, per dirla in altri termini, non si diverte a giocare con un videogioco, quanto più a “smontare” un videogioco, condividendo il risultato di quello smontaggio con tanti altri appassionati, in una continua crociata dedicata alla creazione di nuove avventure, partendo da quelle che già tanto si conoscono o, semplicemente, alla restaurazione di quanto sembra ormai un semplice ricordo di un veloce mercato videoludico, che tende a fagocitare la memoria di chi si lascia travolgere.

Per tutti gli amanti di queste pratiche, del magico mondo dell’hacking delle ROM, il luogo d’incontro perfetto aveva un nome: RomHacking.net. E ci tocca purtroppo parlarne al passato, dato che dopo più di 20 anni di onorato servizio, il sito chiude i battenti.

I motivi della chiusura

RomHacking.net chiude. Per chi non sapesse di cosa si stia parlando, bisogna sapere RomHacking.net ha rappresentato, per circa 20 anni, un portale su infinite possibilità, un luogo magico per tutti quegli appassionati che, con dedizione e con la compagnia virtuale di altri appassionati, hanno voluto dare vita a veri e propri esperimenti, oltre che remake di prim’ordine, senza contare le innumerevoli traduzioni che hanno permesso di fruire di titoli che, altrimenti, sarebbero rimasti appannaggio dei mercati orientali.

Da Star Fox che va a 60 fps fino a Super Mario Land 2 a colori, tante sono state le operazioni che hanno visto coinvolti centinaia di appassionati. Ora però, come ha comunicato uno dei suoi fondatori, tale Nightcrawler, il sito non proseguirà la sua attività e che il database completo verrà trasferito su Internet Archive.

Sulle motivazioni, ci sono due campane da ascoltare: la prima è proprio quella di Nightcrawler che, secondo una nota lasciata direttamente sul sito, avrebbe individuato delle correnti di persone che, spinte da un irrefrenabile odio nei suoi confronti, avrebbero tentato di mettergli i bastoni tra le ruote a livello legale. Va infatti ricordato come il mondo delle ROM Hack, si sia sempre mosso in una zona grigia della legge e di come molto spesso, si sia riusciti a procedere grazie al beneplacito/disinteresse delle stesse case produttrici.

L’altro lato della medaglia, è quello messo in luce, tramite un post su X, da parte di Gideon Zhi, proprietario di Time Capsule Games e membro di RomHacking da più di 20 anni, praticamente dagli esordi. Zhi ha esposto una serie di problemi che affliggevano il sito: tanti debiti, costi elevati per la gestione, il burnout degli admin, finendo con l’accusare Nightcrawel di aver rifiutato qualunque tipo di proposta d’aiuto e supporto esterno per il sito.

La verità dunque, non è soltanto una e probabilmente non la conosceremo mai in pieno. Ciò che è certo è che il mondo delle ROM Hack, delle traduzioni, dei ‘demake’ e remake e di tutte le altre alterazioni a titoli console del passato, continuerà a girare ma tutti gli appassionati, dovranno imparare a fare a meno di un pilastro.