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CDPR ha fatto trapelare nuove importanti informazioni per quanto concerne lo sviluppo dell’attesissimo Cyberpunk 2.
Sarebbe dovuto essere il videogioco che cambiava la storia del gaming ma alla fine non è stato così. Dopo anni e anni di attesa, tanto hype e una compagna marketing tra le più violente e costose della storia dei videogiochi, alla fine il prodotto non è stato assolutamente all’altezza con quanto promesso ai milioni di videogiocatori paganti. Non al day one, almeno.
Al lancio, infatti, Cyberpunk 2077 era estremamente problematico. Bug continui, crash di sistema, missioni che si bloccavano, salvataggi cancellati e ogni tipo di imperfezione tecnica che si può immaginare. Tutto condensato in un solo videogioco che era stato venduto come quello che avrebbe cambiato la storia del medium. E in qualche modo ci è riuscito.
Dopo il rovinoso lancio del prodotto di CDPR abbiamo assistito a tante compagnie che hanno deciso di rinviare i propri videogiochi, anche di molti mesi, affinché si potesse lavorare con molta più attenzione e calma a ogni aspetto del gioco, prima di lanciarlo in pasto ai clienti paganti, aizzati dalla pubblicità e dalle aspettative altissime. Ora però tutto è alle spalle.
CDPR sta assumendo persone “comuni” per il nuovo Cyberpunk
Con l’ultimo grande DLC e tantissime patch correttive, Cyberpunk 2077 è oggi un gioco molto migliore, più pulito e meno problematico. Adesso il colosso polacco è passato dal leccarsi le ferite a lavorare per il futuro, con tanti altri nuovi progetti in gioco, come dei sequel per l’amatissima serie The Witcher, per la quale non sono ammessi errori.
Ma è stato anche annunciato un nuovo capitolo della IP con neon e virus informatici che corrono tra le strutture neurali di impianti cibernetici importati sul mercato nero. Pare possa essere un sequel, ma potrebbe anche essere un qualcosa di totalmente slegato dalla storia di V. Intanto filtrano dei dettagli molto interessanti sulla squadra che sta lavorando a quello che semplicemente chiameremo come Cyberpunk 2.
L’indiscrezione in questione arriva direttamente da Pawel Sasko, Game Director in forza all’azienda polacca con tanta esperienza alle spalle. Il dirigente ha rivelato che ben metà della squadra di sviluppo che sta lavorando al nuovo titolo, al momento 24 persone in totale, sono ex modder.
“Sono modder di The Witcher, Cyberpunk e altri giochi. Błażej Augustynek, che ora è un quest director, è stato un modder di StarCraft 1 e 2“, ha dichiarato Sasko in un’intervista a Flow Games. Insomma non veri e propri professionisti col foglio di carta e tante certificazioni, ma comunque persone “comuni” che sanno dove e come mettere le mani al codice di un videogioco.