Intel nella bufera: sotto accusa per la vendita di chip difettosi, l’azienda si difende così

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La saga dei processori Intel Raptor Lake continua a tenere banco nelle discussioni tecnologiche.

La questione, che si trascina da mesi, vede ora un nuovo capitolo scritto da Alderon Games, lo studio di sviluppo dietro al popolare gioco multiplayer Path of Titans.

Nei mesi scorsi, la community dei gamers ha iniziato a segnalare crash improvvisi durante le sessioni di gioco. Inizialmente si pensava fosse un problema isolato legato a specifici titoli videoludici; tuttavia, molti utenti hanno presto iniziato a sospettare che alla radice ci fossero problemi più profondi legati all’hardware. In particolare, le dita sono state puntate contro i processori Intel Raptor Lake di 13esima e 14esima generazione e contro alcune librerie NVIDIA.

NVIDIA Scagiona la Propria DLL

Dopo analisi interne, NVIDIA ha dichiarato che il problema non risiedeva nella propria libreria ma nel dialogo tra CPU e GPU. Un grafico pubblicato recentemente mostra come i crash avvengano quasi esclusivamente con i processori i9, gettando ulteriori ombre sulla stabilità delle ultime generazioni di CPU Intel.

Intel aveva inizialmente puntato il dito contro i produttori di schede madri per aver impostato profili troppo aggressivi. Tuttavia, questa spiegazione è stata messa in dubbio da vari settori. Un sistemista responsabile di centinaia di server basati su processori i9 ha rivelato che anche questi dispositivi vanno incontro a crash sporadici nonostante gli aggiornamenti rilasciati da Intel.

Alderon Games è andata oltre le semplici speculazioni avanzando gravi accuse nei confronti di Intel. Secondo lo studio, le CPU di 13a e 14a generazione sono afflitte da difetti significativamente gravi quali instabilità e corruzione della memoria. Queste problematiche persistono nonostante gli aggiornamenti del microcodice, del BIOS e del firmware forniti dall’azienda.

Aggiornamento di Microsoft
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Lo studio ha dichiaratamente raccolto migliaia di report dai giocatori che confermerebbero la natura strutturale del problema legata ai processori incriminati. Di fronte alla gravità della situazione, Alderon Games ha dovuto migrare tutti i suoi server su architettura AMD per garantire la stabilità necessaria al proprio gioco multiplayer.

Gli sviluppatori che utilizzano le CPU problematiche hanno riscontrato frequenti instabilità durante lo sviluppo dei giochi. Queste difficoltà tecniche hanno portato anche alla corruzione degli SSD e della memoria interna dei sistemi coinvolti. Per informare adeguatamente gli utenti sulle cause dei crash ricorrenti nei loro giochi preferiti come Path of Titans basati sull’Unreal Engine, Alderon Games ha introdotto un messaggio popup nel gioco stesso.

Nonostante gli sforzi complessivi per mitigare il problema attraverso aggiornamenti software ed hardware da parte delle aziende coinvolte nella produzione dei componentistica PC gaming high-end come Intel stessa ammette ancora fatica a trovare una soluzione definitiva al problema.