Roberto Arciola
TargaGo rappresenta la novità nel panorama dei servizi di telepedaggio, lanciato da Autostrade per l’Italia a luglio 2024.
Questo sistema promette un cambiamento radicale nel modo di affrontare i pedaggi autostradali, eliminando la necessità di abbonamenti e dispositivi fisici.
Grazie all’utilizzo di un’app e un portafoglio digitale ricaricabile, TargaGo semplifica il pagamento del pedaggio attraverso il riconoscimento della targa del veicolo.
Quanto costa TargaGo e dove si può usare
Il servizio si distingue per essere completamente gratuito. Non sono previsti costi aggiuntivi oltre al pagamento del pedaggio stesso. Questa caratteristica potrebbe rivoluzionare le abitudini degli automobilisti, offrendo una soluzione pratica e senza spese fisse.
Attualmente in fase sperimentale sulla Tangenziale di Napoli, TargaGo potrebbe estendersi ad altre tratte autostradali in futuro. La sua implementazione dipenderà dai risultati della sperimentazione e dall’interesse mostrato da altri gestori autostradali.
L’attivazione del servizio è intuitiva: basta registrarsi sul sito ufficiale o tramite l’applicazione mobile disponibile sia per Android che per iOS. Dopo aver creato un account personale e caricato il portafoglio digitale con una carta di credito, debito o prepagata, gli utenti possono iniziare a utilizzare immediatamente il servizio aggiungendo fino a due targhe per account.
Il funzionamento di TargaGo è estremamente semplice: non richiede dispositivi specifici né l’utilizzo dell’app durante la guida. Il sistema identifica automaticamente la tappa attraverso le telecamere presenti nelle corsie dedicate al telepedaggio (quelle gialle), addebitando direttamente l’importo dal portafoglio digitale dell’utente. È importante mantenere un credito minimo di 1 euro sul proprio account per garantire l’attività del servizio.
Nonostante le sue innovative caratteristiche, Autostrade per l’Italia ha dichiarato che lo scopo principale di TargaGo non è quello di competere con altri sistemi come Telepass ma piuttosto quello di offrire una nuova soluzione ai propri utenti. La tecnologia impiegata mira a ridurre i tempi d’attesa ai caselli e contribuire alla diminuzione delle emissioni CO2 grazie alla fluidificazione del traffico.
La presentazione ufficiale ha suscitato diverse reazioni nel settore dei trasporti con alcune associazioni che hanno espresso preoccupazioni riguardanti la tecnologia utilizzata e possibili errori nella rilevazione delle targhe. Nonostante ciò, gli sviluppatori assicurano che i test effettuati dimostrano affidabilità quasi totale del sistema.
Sebbene ancora in fase sperimentale e limitata geograficamente alla Tangenziale di Napoli, TargaGo si propone come una valida alternativa ai tradizionali sistemi di telepedaggio grazie alla sua semplicità d’uso e assenza totale dei costi fissi associati agli abbonamenti.