Una domanda ricorrente per gli appassionati di videogiochi è legata al futuro del loro medium d’intrattenimento preferito. Come sarà videogiocare da qui a 10 anni? Sono in molti che provano a rispondere a questa domanda ma sono in pochi a riuscire a dare una risposta concreta. Sony, tra i tanti, ha pubblicato un video che potrebbe essere esemplificativo.
Nel contesto aziendale, col termine “vision” ci si riferisce a una dichiarazione o idea che descrive gli obiettivi futuri di lungo termine di un’organizzazione. Attraverso la Vision l’azienda cerca di comunicare, con una panoramica chiara, cosa andrà a diventare e servirà come punto di riferimento per le varie decisioni strategiche.
Per le aziende avere una vision chiara serve a ispirare e motivare i dipendenti, fornendo loro una direzione comune verso cui lavorare, introducendo nel mentre un framework operativo che va a influenzare le politiche e la cultura aziendale.
Solitamente la vision è qualcosa che viene inserito in proclami pubblicitari o documenti per azionisti; stavolta Sony ha avuto l’idea di costruirci un bel video sopra con… un joypad di quella che potrebbe essere la sua futura Playstation.
Un futuro fluido (ma con un controller piuttosto bizzarro)
Sony Creative Entertainment Vision ha pubblicato questo video in cui cerca di mostrare, idealmente, quali sono i risultati che vorrrebbe raggiungere col suo comparto intrattenimentodurante il corso dei prossimi dieci anni. Nel video sono presenti molteplici input che toccano soltanto marginalmente i videogiochi (Sony dopo tutto è un vero e proprio colosso) ma che lasciano intendere una direzione per il suo comprto videoludico.
Una delle prossime Playstation, ad esempio potrebbe essere completamente portatile e funzionare sulla base di schermi olografici con un joypad che sembra un incrocio tra i joycon di Switch e il Dualsense. Un’idea interessante che però sembra sottolineare come il futuro del gaming sia sempre più lontano da quello che probabilmente ha fatto innamorare la maggioranza degli attuali giocatori al medium.
Niente più console fissa a casa col televisore sul divano: la parola d’ordine sembra essere fluidità. In dieci anni Sony vuole diventare un entità in grado di assicurare esperienze di fruizione fluide, all’interno di ecosistemi comunicanti che avvolgono l’utente con il lavoro creativo di chi produce e sviluppa per Sony. Un futuro possibile, insomma, ma che deve fare i conti con gli imprevisti che da qui a dieci anni cambieranno radicalmente il mondo (si spera in bene).