Ecco i requisiti per l’ottenimento dell’etichetta “PS5 Pro Enhanced”.
Dopo mesi di voci di corridoio e fughe di notizie, ormai sono trapelati in rete tanti di quei dettagli sulla prossima console mid-gen di casa Sony che non è una questione di “se”, bensì di “quando” verrà presentata questa ormai ben poco fantomatica PS5 Pro. D’altronde la casa giapponese non può permettersi di dormire sugli allori, con Nintendo che pare sempre più prossima ad annunciare la console erede di Switch, e i piani di Microsoft, emersi già lo scorso anno, di lanciare delle Xbox mid-gen tra il 2024 e il 2025 in vista del passaggio generazionale stimato attorno al 2028.
Una delle tante novità trapelate su PS5 Pro riguarderebbe l’etichetta “PS5 Pro Enchanced” che verrebbe assegnata a un ristretto catalogo di titoli, i quali riceverebbero significative migliorie grafiche e di performance se eseguiti sulla nuova console. Cerchiamo di capire in cosa dovrebbe consistere esattamente questo potenziamento e se sia un motivo sufficiente a ingolosire potenziali acquirenti.
Segreto di Pulcinella
Qualche settimana fa lo youtuber Moore’s Law is Dead ha pubblicato uno scoop relativo alle specifiche tecniche di PS5 Pro, confermandone di fatto l’esistenza, in base a documenti interni che avrebbe ottenuto tramite una fonte anonima. Il video è stato poi rimosso dal canale a seguito di uno strike lanciato proprio da Sony per violazione del copyright. Ciò non fa altro che corroborare la veridicità delle informazioni presentate nel video, e in seguito confermate da altre testate che avrebbero avuto accesso a questi e altri documenti, prima fra tutte The Verge che ha elencato una serie molto puntuale di caratteristiche tecniche di cui dovrebbe essere dotata PS5 Pro, nominata in quest documenti con il nome in codice Trinity.
Ecco alcune delle principali tech specs che sono state confermate da più fonti e che possiamo quindi dare quasi per certe:
- Rendering 45% più veloce di PS5
- velocità 2-3x del Ray-tracing rispetto a PS5 (con casi dichiarati fino a 4x)
- GPU a 33.5 TFLOPs, memoria a 30 WGP e 18.000 mts
- Risoluzione 4K nativa e Performance Mode fino a 8K
- Accelerazione AI, fino a 300 TOPS con supporto a PSSR (PlayStation Spectral Super Resolution Upscaling), ovvero il tool di upscaling proprietario sviluppato da Sony.
In seguito è emerso che alcuni titoli riceverebbero miglioramenti così importanti rispetto all’esecuzione su PS5 base che per essi è stata coniata un’etichetta apposita: PS5 Pro Enhanced.
Un’aura potentissima!
Pochi giorni fa The Verge ha rivelato ulteriori dettagli su PS5 Pro rispetto a quelli trapelati nelle precedenti settimane. In primo luogo ha fissato degli orizzonti temporali riguardo lo sviluppo e i possibili tempi di commercializzazione della console. Secondo le informazioni in possesso della testata, infatti, i devkit relativi a PS5 Pro sarebbe già ora in possesso degli sviluppatori, e Sony si aspetta che tutti i giochi consegnati a partire da agosto siano conformi alle nuove specifiche hardware e software della console mid-gen, con l’intenzione di avviare la distribuzione di massa del prodotto durante il periodo natalizio.
Sono trapelati anche ulteriori dettagli tecnici: ad esempio si è capito che la CPU di PS5 Pro, pur essendo la stessa della console base, sarà dotata di una modalità aggiuntiva, overclockata a 3.85GHz: agli sviluppatori sarebbe data facoltà di scegliere quale modalità adottare per l’esecuzione del proprio gioco. Inoltre è stato chiarito che PSSR garantirà un upscaling da 1080 a 4K con latenza minima (2ms), e che l’azienda nipponica ha nei piani futuri un supporto alla risoluzione 8K.
Infine, alcuni giochi (non si sa quali) beneficeranno di miglioramenti significativi rispetto alla console base, tanto che verranno etichettati come PS5 Pro Enhanced. Questa nomenclatura dovrebbe assicurare un livello di dettaglio grafico e di framerate elevato garantiti anche con il ray tracing sempre attivo, per un’esperienza estetica e di fluidità di gameplay di altissimo livello. Ovviamente bisognerà aspettare di vedere in azione questa modalità ed effettuare le comparazioni tecniche del caso per capire quanto differisca dall’esecuzione di PS5 base, e vedere se questo nuovo brand basterà a convincere glia acquirenti ad effettuare il passaggio mid-gen o a migrare da altri ecosistemi di gioco.