Se il vostro PC ha deciso di non partire più e non sapete come recuperare i dati al suo interno, questa guida fa al caso vostro.
Ogni anno c’è una giornata mondiale dedicata all’importanza del backup. Questa iniziativa serve a sensibilizzare tutti gli utenti PC sull’importanza di effettuare dei salvataggi continui dei dati importanti su strutture esterne al terminale che stiamo utilizzando, nel caso in cui sia necessario effettuare una formattazione o cambiare terminale per anzianità o problemi critici.
Fino a qualche anno fa effettuare un backup era un’operazione più complessa e richiedeva in ogni caso l’utilizzo di un hard disk esterno sul quale conservare tutto ciò di cui avevamo bisogno. Oggi in realtà è tutto più semplice visto che esistono sistemi di archiviazione in cloud che permettono di velocizzare la procedura e di utilizzare semplicemente il nostro PC per conservare i dati.
Ci sono servizi cloud a pagamento ma per chi ha Windows 10 o 11 è sufficiente collegare il proprio PC ad un account One Drive e autorizzare il backup automatico dei file importanti. In questo modo non ci si dovrà nemmeno ricordare di dover effettuare il backup ogni 3 mesi per evitare di perdere dati importanti.
Ma cosa succede se il PC decide di dirci addio prima di aver effettuato il backup? Dobbiamo dire necessariamente addio a tutti i file che avevamo salvato? Se il nostro device non parte più e non ci permette di arrivare al desktop è necessario effettuare alcuni passaggi, più o meno articolati in base a quella che è stata la nostra condotta prima dell’evento nefasto.
Come recuperare i dati importanti se il PC non parte
Cominciamo dai casi più semplici, quelli in cui degli utenti virtuosi e attenti ai propri dati sensibili hanno attivato l’account di One Drive e il backup automatico dei dati. In questo caso infatti il danno è relativo e circoscritto alla necessità di fare riparare il PC o di sostituirlo con uno nuovo di zecca. Chiunque abbia attivato questa opzione, infatti, potrà recuperare tutti i dati da qualsiasi altro PC funzionante, ma anche da uno smartphone o da un iPhone, semplicemente accedendo all’account di One Drive.
Qualora non sapete come attivare l’opzione, sappiate che vi basta cliccare sulla combinazione di tasti Win + I per accedere direttamente alla pagina dell’account. A questo punto dovete effettuare il login con la vostra mail Microsoft e attivare il backup. Per farlo dovrete seguire il seguente percorso: Aggiornamento e sicurezza -> Backup -> Accedi a One Drive, quindi selezionare quali sono le cartelle che vogliamo sincronizzare.
Se invece abbiamo utilizzato una procedura analogica, attraverso ad esempio un hard disk esterno usb, sul quale abbiamo impostato il salvataggio automatico delle cartelle importanti, basterà accedere alla cronologia file per recuperare tutto. Anche in questo caso bisognerà accedere ai file da un altro PC, cliccare cronologia file -> data e selezionare i file di nostro interesse dall’hard disk ( C:, D: o F: che sia) e salvarli sul nuovo computer.
Qualora non abbiate effettuato il backup prima del disastro, potete comunque recuperare i file dall’hard disk accedendo alla console di ripristino dalla modalità provvisoria. In questo modo potrete selezionare i file e trasferirli su una memoria esterna (chiavetta o hard disk dipende dalla mole dei dati da trasportare).
Se non potete accedere nemmeno alla modalità provvisoria, l’unica soluzione è caricare un file con Windows 10 o 11 su una pennetta usb, accedere alla prima schermata di installazione di Windows e a questo punto selezionare la voce “Ripara il tuo computer”, menù dal quale si accede alla console di ripristino e si ha la possibilità di riparare e recuperare i dati presenti sull’hard disk.