Mark Zuckberg alle prese con un gravissimo problema. Scatta l’allarme Facebook dopo che sono stati hackerati circa 200 mila account.
Sulla testa di Meta pende il countdown che impone di velocizzare lo sviluppo di funzionalità che soddisfino l’Unione Europea e rispettino il Digital Markets Act entro e non oltre il prossimo 6 marzo, per evitare sanzioni severissime.
Meta infatti è stata identificata dall’UE come Gatekeeper e, in quanto tale, dovrà permettere l’interoperabilità sulle sue piattaforme, WhatsApp in primis, in modo tale che ci sia la possibilità di interscambio, mediante procedure unificanti, tra le varie app di messaggistica istantanea e non solo.
Ma prima di quella fatidica data del 6 marzo, Mark Zuckerberg è alle prese con un gravissimo problema: come rivelato da Bleepingcomputer, e non solo, è scattato l’allarme Facebook a causa di 200 mila circa account hackerati.
Duecento mila record di utenti del Marketplace di Facebook sono su un forum di hacking
Cyber criminali hanno fatto arrivare 200.000 record su un forum di hacker: numeri di cellulare, indirizzi e-mail e altri dati sensibili degli utenti del Marketplace di Facebook erano tutti lì, come confermato da BleepingComputer. Che ha verificato alcuni dei dati trapelati abbinando gli indirizzi e-mail e i numeri di telefono su record casuali all’interno dei dati campione condivisi da IntelBroker, ovvero l’hacker autore della minaccia, che ha diffuso i dati online e, di conseguenza, ha fatto scattare l’allarme Facebook.
IntelBroker afferma che questo database parziale del Marketplace di Facebook è stato rubato da qualcuno che utilizzava l’handle Discord “algoatson” dopo aver violato i sistemi di un appaltatore Meta. Non è la prima volta che salta fuori questo modus operandi: lo scorso ottobre, infatti il noto criminale informatico aveva violato su Discord un gestore di servizi cloud per Facebook, rubando già il database utente parziale.
Stavolta, l’hackeraggio riguarda un’ampia varietà di informazioni di identificazione personale, inclusi nomi, numeri di telefono, indirizzi e-mail, ID di Facebook e altri dati sensibili sulla piattaforma di Meta. Gli autori dell’attacco potrebbero utilizzare gli indirizzi e-mail non solo per la loro vendita, ma anche per attacchi di phishing e phishing mobile, visto che è in possesso dei numeri di cellulare degli utenti del Marketplace di Facebook.
Per capire se anche il nostro account è stato hackerato a nostra insaputa, attenzione ai messaggi strani e alle email poco chiare: nel caso il consiglio è quello di cambiare immediatamente tutte le password e di non aprire i link che sono inseriti nei messaggi stessi.