Il mondo del collezionismo è estremamente variegato, in quanto è possibile collezionare pressoché ogni cosa. Molto probabilmente quello più diffuso è quello della numismatica, consistente nella collezione di monete antiche (anche se allo stesso tempo indica anche la disciplina che le studia), ma abbiamo anche persone che collezionano gli iconici francobolli. Non solo, ci sono anche tanti individui che decidono di acquistare carte di determinati giochi come Magic e Pokémon, che vengono collezionate da molte persone in tutto il globo. Tuttavia, tra quelli più singolari, abbiamo sicuramente i collezionisti di schede SIM.
Ecco i francobolli e le monete più ricercate al mondo!
Come già accennato nei paragrafi precedenti, in tutto il mondo vi sono molti collezionisti di monete antiche, alcune delle quali valgono moltissimi soldi. Nel seguente elenco trovate alcune di quelle più richieste (con le relative informazioni storiche):
- Penny Black, venne emesso nel Regno Unito nel 1840 ed è il primo francobollo al mondo. Il suo valore può raggiungere i 10.000 euro o più, se in ottime condizioni.
- Treskilling Yellow, prodotto in Svezia nel 1855 ed è noto per essere stato stampato con un colore sbagliato. In una delle ultime aste è stato venduto per oltre 2 milioni di euro.
- Inverted Jenny, francobollo statunitense realizzato nel 1918. Esso ha al suo interno un aereo stampato al contrario. Si stima possa valere attorno alle centinaia di migliaia di euro.
- Tre Lire di Toscana Faruk, emesso dall’allora Gran Ducato di Toscana il 1° gennaio 1860 dal valore di tre lire. Divenne particolarmente apprezzato per la sua bellezza e raffinatezza. Caratteristica è la sigla “IT” sul fondo, che rappresenta l’Unità d’Italia. Il suo valore si attesta sui 500.000 euro.
- Trinacria, venne emesso il 1° gennaio 1858 come parte della prima serie dal Regno delle Due Sicilie. Lo stile del francobollo l’iconico simbolo della Trinacria, formato dalla testa di Medusa circondata da tre gambe umane. È stato stimato che il prezzo si aggiri attorno ai 350.000 euro.
Passando, invece, alle monete quelle maggiormente richieste da molti collezionisti attivi nell’ambito della numismatica sono le seguenti:
- Moneta da un centesimo italiano del 2002: al suo interno venne coniato un monumento errato sul retro. Infatti invece di Castel Del Monte, il centesimo presentava la Mole Antonelliana la quale era solitamente presente nelle monete da 2 centesimi. Per averla molti collezionisti sono arrivati a spendere più di 2.500€.
- Moneta da 2€ commemorativa della Finlandia.
- Moneta da 2€ del Principato di Monaco dedicata a Grace Kelly per il suo 25° anniversario della sua morte.
- Flowing Hair Silver Dollar: è la moneta più costosa al mondo e consiste in un dollaro del 1794 che ha raggiunto un valore di 10 milioni di dollari, in quanto venne coniata dal governo USA nella prima zecca allocata a Philadelphia.
Pertanto, se in casa ne avete una, non perdete tempo e portate a valutarla e poi a venderla poiché potrete farci una vera e propria fortuna. Comunque sia, adesso è giunto il momento di parlare delle SIM, ma non quelle comuni bensì di un tipo particolare!
Le “SIM Top Number” valgono parecchio!
Che cosa si intende con il termine “SIM Top Number”? Con questo termine si intendono quella tipologia di schede SIM che sono legate a dei numeri aventi un pattern di numeri estremamente particolare, caratterizzato di solito dalla ripetizione dello stesso “pattern” a livello numerico e che di conseguenza sono molto più facili da ricordare. Esse hanno ottenuto parecchio risalto a livello mediatico durante gli scorsi anni, grazie a un servizio fatto dalle “Iene” datato novembre 2018.
Durante quel servizio vennero mostrate le seguenti SIM, che tra l’altro vennero vendute per delle cifre molte alte. Qui di seguito trovate l’elenco completo:
- Scheda SIM TIM “33Y XXXXXXX” venduta a 8600€.
- Scheda SIM con numero “339 YYXXXXX” venduta a 2210€.
- Scheda SIM Vodafone 342 XXXXXYY venduta a 1920€.
- Scheda SIM Wind “320 XYZYZYZ” venduta a 856€.
- Scheda SIM con numero “393 XY9XXY9” venduta a 343€.
Quasi praticamente tutti i ricavati della vendita di queste SIM vennero in seguito dati all’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano, proprio grazie al servizio fatte dalle Iene all’epoca (qui il link al loro video).