Benvenuti ad un nuovo #Gamersdigest, recap delle principali notizie della settimana videoludica appena trascorsa!
Coming out
Come si sfameranno gli amanti della console war, ora che i giochi di Microsoft sembrano in procinto di approdare anche su tutte le altre maggiori piattaforme? Sintomi di questa strategia si possono rintracciare da indizi remoti: da molti anni Microsoft non diffonde i dati di vendita hardware, sottolineando come il suo business ormai sia più orientato sulla vendita di software e servizi in abbonamento che sulla console in sé e per sé. Scelta obbligata dal fatto che, malgrado se la sia giocata alla pari con Sony nel corso della settima generazione, Xbox non sia mai riuscita ad ottenere una massa critica di pezzi venduti tale da renderla una competitor di prima grandezza in un panorama dominato da PlayStation e Switch (e Wii prima di lui). Dunque Microsoft ha puntato tutto sul software e sul cloud gaming, ed è logica elementare il fatto che più alto il numero di piattaforme tramite cui poter usufruire di tali giochi e servizi, maggiore è il ricavo dell’azienda di Redmond.
Altro indizio: nel braccio di ferro che ha visto Microsoft negoziare con gli enti antitrust di mezzo mondo – specialmente la FTC americana e la CMA inglese – per l’acquisizione di Activision Blizzard, Phil Spencer ha concesso volentieri garanzie decennali di mantenimento delle IP di ABK su altre piattaforme, e ha ceduto i diritti della parte legata al cloud gaming di tali IP a Ubisoft. Pur di assicurarsi la proprietà di queste IP, insomma, ha accettato di buon grado di non renderle esclusive delle console Xbox e del servizio Game Pass, ma di continuare a consentirne la pubblicazione ovunque.
E se due indizi non fanno una prova, la novità di questa settimana lascia zero spazio all’interpretazione: The Verge ha riportato il rumour di un imminente annuncio da parte della dirigenza Xbox riguardo la decisione di portare le sue IP principali su altre console e servizi, rinunciando di fatto all’esclusività dei titoli. L’articolo riporta alcune dichiarazioni pronunciate dal CFO di Xbox Tim Stuart lo scorso novembre, che evidenziavano come lo sforzo dell’azienda fosse rivolto a “portare le nsotre esperienze first-party su ogni schermo che sia in grado di riprodurre giochi”, lasciando intuire la possibilità che non si stesse riferendo solamente a dispositivi Microsoft. Nelle settimane successive si sono rincorse voci, riportate tanto da Jeff Grubb quanto da Stephen Totilo, di un possibile approdo di Sea of Thieves su Playstation e Switch, cui si sono unite speculazioni circa un destino simile per Hi-Fi Rush. Ancora nulla di confermato comunque.
La strategia di portare le proprie IP sulle piattaforme della concorrenza avrebbe sicuramente senso per Microsoft, che però deve evitare l’effetto boomerang di scontentare la propria utenza, e che potrebbe portare ad una caduta a picco di vendite di console Xbox. Tuttavia Microsoft ha molte frecce al suo arco: ad esempio può decedere per ogni singola IP ed ogni singolo titolo, se valga la pensa estendere il bacino di utenza altrove o se mantenerlo com’è, quindi operando con il bisturi anziché aprire semplicemente le gabbie. Inoltre, può mantenere attraente Xbox tramite l’inclusione di Game Pass, che Phil Spencer ha dichiarato più volte di non voler offrire su piattaforme concorrenti proprio per mantenere una vantaggio sul mercato. Insomma, le IP first party di Microsoft potrebbero arrivare su PS5 e Switch/Switch 2 tutte a prezzo pieno, permettendo l’allargamento del bacino di utenza e un considerevole incasso aggiuntivo e allo stesso tempo mantenendo attraente l’opzione di acquisito di Xbox per via della presenza del Game Pass.
Negli ultimi giorni sono arrivati altri forti indizi sul fatto che Starfield e Indiana Jones e l’antico cerchio di prossima uscita, potrebbero essere pubblicati entrambi sulle piattaforme della concorrenza. Del possibile approdo del gioco Bethesda su PS5 e Switch ha parlato XboxEra, riportando la notizia come proveniente da fonti affidabili (ma segrete):
In base alle nsotre fonti, la dirigenza di Microsoft avrebbe fatto il punto su pro e contro di rilasciare i loro titoli in esclusiva su più piattaforme, e internamente non tutti sono propriamente felici di questa possibilità, ma l’idea di recuperare tutti i possibili ricavi “lasciati sul tavolo” pubblicando i titoli ovunque pare abbia vinto. In base alle nsotre fonti, l’uscita di Hi-Fi Rush su altre piattaforme sarebbe programmata per il Q1 di quest’anno [quindi entro marzo, ndr] e ci è stato consigliato di tenerci pronti ad un annuncio ufficiale da parte di Microsoft nel corso del mese corrente. – Jon Clarke, EXCLUSIVE | Microsoft plans Starfield launch for PlayStation 5 – 5 febbraio 2024
Incalzato dalle montati discussioni sui social, Phil Spencer ha in effetti confermato l’arrivo di un business update previsto per la prossima settimana, in cui saranno svelati i piani per il futuro di Xbox.
We’re listening and we hear you. We’ve been planning a business update event for next week, where we look forward to sharing more details with you about our vision for the future of Xbox. Stay tuned. — Phil Spencer (@XboxP3) 5 febbraio 2024
Nel frattempo la FTC, che non ha mai digerito l’acquisizione di ABK da parte di Microsoft, è tornata alla carica accusando quest’ultima di aver mentito rispetto alle garanzie fornite in sede di dibattimento che ABK avrebbe continuato ad operare come azienda indipendente dopo l’acquisizione. I licenziamenti di massa, giustificati da Phil Spencer non solo come necessità di riduzione di costi ma anche di razionalizzazione di reparti ridondanti, sarebbero la prova di una volontà di accorpamento ben più invasiva di quanto dichiarato inizialmente, secondo l’avvocato della FTC Imad Abyad, che ha scritto alla Corte d’Appello chiedendo un decreto ingiuntivo contro Microsoft in attesa della conclusione del procedimento amministrativo: negli USA infatti ancora non si è concluso il processo intentato dall’ente regolatore per la concorrenza volto a stabilire la legittimità dell’operazione di M&A, nonostante quest’ultima sia ormai già conclusa da qualche mese. Microsoft, comunque, ha risposto alle accuse con un comunicato in cui ha sostenuto che i licenziamenti fossero già stati in gran parte previsti da Activision Blizzard indipendentemente dall’acquisizione, che avrebbe influito in essi solo in minima parte.
Pronti a rinascere?
Dopo lo State of Play della scorsa settimana dedicato alle novità in arrivo su PS5 nel 2024 e oltre, Sony ha dedicato uno showcase specifico a Final Fantasy VII Rebirth, enucleando alcune delle caratteristiche principali dell’atteso secondo capitolo di questa discussa trilogia remake, in uscita il prossimo 29 febbraio in esclusiva temporale PS5 (un disclaimer specifica che non saranno rilasciate altre versioni del titolo almeno fino al 29 maggio di quest’anno). Di seguito troverete un riassunto delle principali informazioni contenute in questo show.
Se volete conoscere le nostre impressioni sul gioco, vi rimando alla mia nuova anteprima basata sulla prova dei primi due capitoli dell’avventura!
Il producer Yoshinori Kitase saluta il pubblico e ricorda l’uscita ormai prossima del gioco. Subito è dato ampio spazio ad un nuovo trailer che introduce alcuni elementi fondamentali della narrativa di gioco: la ricerca della Black Materia da parte di Sephiroth, l’incursione di Shinra nel Tempio degli Antichi e alcuni avvenimenti originali come la comparsa di Don Corneo e Roche al Gold Saucer. Appare per la prima volta la cittadina di Costa Del Sol (con un impagabile Barret in mise da marinaretto!), e si intravede un minigioco che ci vede cavalcare il delfino (oltre al gioco di carte Queen’s Blood provato in sede di anteprima) oltre ad altre sezioni iconiche del gioco originale come la parata militare a Junon e la corsa sui carrelli a Corel. Sulle note della canzone originale No Promises To Keep passano in rassegna una pletora di personaggi, tra cui i nuovi membri del nostro team Yuffie, Vincent, Cait Sith e Cid, e poi gli immancabili antagonisti Rufus, Hojo, i Turks, Palmer, Dyne, Sephiroth. Ovviamente fa la sua comparsa anche Zack, il cui ruolo continua ad essere misterioso. Il tutto in un tripudio tecnico ed estetico come raramente si è visto, e che fa indubbiamente scaldare il cuore ai vecchi fan.
È poi la volta di Yosuke Hamaguchi, director del gioco, che ci introduce ad alcune novità di Rebirth rispetto al predecessore. Dopo ver fatto il punto sul fatto che le vicende di Rebirth ripartano esattamente dalla conclusione di Remake, viene evidenziata la vastità del titolo: il gioco si dipana infatti su due continenti in larga parte esplorabili, e viene mostrata addirittura la world map che anticipa la presenza di molte location di gioco: osserviamo le Grassland (regione protagonista della demo londinese), la regione di Junon (intravista nella demo del TGS), le regioni di Corel (che comprende Costa Del Sol, l’omonima Corel e il Gold Saucer, oltre ad un vasto deserto) Gongaga (ove è situato il villaggio natale di Zack e un misterioso reattore mako abbandonato), Cosmo Canyon (con i suoi paesaggi rocciosi e l’omonimo villaggio natio in cui scopriremo le origini di Red XIII) e Nibel (in cui si trova Nibelheim, città natale di Cloud e Tifa e che già visiteremo nel flashback di apertura del gioco) ove avverranno molti degli eventi salienti di questo nuovo capitolo. Viene sottolineato il fatto che esse siano interconnesse tra loro, dunque sarà possibile viaggiare tra l’una e l’altra a più riprese, il che presumibilmente consentirà il completamento di incarichi secondari e subquest in vari momenti del gioco e probabilmente anche post-game. Persino il mare che separa i due continenti sarà navigabile, e chissà quali segreti potrebbe celare…
Viene poi presentata una carrellata di nuove attività che sarà possibile intraprendere nel mondo di gioco: della presenza di Chadly e delle sue sfide vi parlo già nell’anteprima; oltre ad esse lo showcase ha mostrato brevemente alcune attività legate a chocobo e moguri, il ritorno del minigioco di Fort Condor già visto nel DLC Intergrade, la ricerca di misteriosi artefatti chiamati proto-reliquie il cui ritrovamento innescherà avvenimenti unici. La presentazione insiste molto sul fatto che gli sviluppatori abbiano profusi sforzi tanto nella riproposizione delle attività presenti nel gioco originale quanto nella creazione di nuove, legando ognuna di esse a specifiche subquest, personaggi e linee narrative secondarie per arricchire ulteriormente il sostrato narrativo del titolo.
Oltre a profondersi in auto-incensazioni rispetto a quanto sia profonda ed emozionante la scrittura dei personaggi e la piega degli eventi che vivremo nel gioco, la presentazione sottolinea anche l’altissima qualità tecnica ed il livello di dettaglio grafico, che offrirà assets in risoluzione maggiore rispetto a Remake (ovviamente, direi, dato che quello era un titolo cross-gen). Si potrà scegliere fra la modalità Prestazioni (che renderizzerà il gioco a 60fps costanti) e quella Grafica (che manterrà la risoluzione ancorata al 4K), ma entrambe assicurano tempi di caricamento rapidissimi. Viene sottolineata anche l’esplorazione ambientale potenziata a seconda del personaggio controllato, ciascuno dei quali ha delle abilità uniche: da Barret che può sparare agli oggetti a Yuffie che può dondolarsi sopra alle voragini; da Tifa che lancia rampini a Red XII che si arrampica sui muri; da Caith Sith che afferra e lancia oggetti ad Aerith che manipola il lifestream. Bisognerà vedere se si tratta di sequenze ampiamente scriptate o se il gioco lascerà il giocatore libero di interagire con l’ambiente e scoprire da solo quale sia il personaggio migliore da usare in base al luogo specifico.
Grande cura, come nel gioco precedente, è stata riposta nella colonna sonora del gioco, che oltre a riarrangiare i pezzi originali ne ha creati di nuovi, per un totale di circa 400 tracce registrate complessivamente per Rebirth. Lo showcase si sofferma poi su alcune meccaniche di gameplay legate al livello del party e le sinergie tra i personaggi, aspetti per cui vi rimando all’anteprima.
In conclusione della presentazione, il creative director Tetsuya Nomura annuncia l’uscita di una demo disponibile da oggi, che permette a tutti di giocare il flashback di Nibelheim. Inoltre a ridosso dell’uscita del gioco la demo sarà aggiornata aggiungendo anche la sezione di gioco di Junon, e rendendola così a tutti gli effetti equivalente alla prima demo del TGS.
Disney + Epic = Metaverso definitivo?
The Walt Disney Company ha annunciato l’acquisizione di quote di Epic Games per 1,5 miliardi di dollari. La leadership dell’azienda di Tim Sweeney dovrebbe continuare a rimanere indipendente, stando a dichiarazioni dello stesso CEO. Lo scopo ultimo di Walt Disney e Epic Games è collaborare al fine di realizzare nuovi universi videoludici dell’intrattenimento disneyano, con progetti pluriennali. Questo includerà, come ovvio, una valanga di contenuti ad hoc creati all’interno di Fortnite, che promette di ingigantirsi ancor più di quanto non sia ora, attirando schiere di nuovo pubblico amante delle IP Disney. Insomma, Disney + Epic potrebbero dar vita al Metaverso videoludico definitivo. Ma la collaborazione non è limitata solo al gioco di punta di Epic, potrebbe infatti espandersi in altre esperienze totalmente nuove e che coinvolgano tutti i franchise di proprietà del colosso dell’intrattenimento americano:
Oltre a rappresentare un’esperienza videoludica di portata mondiale ed essere in grado di interagire con Fortnite, il nuovo universo persistente offrirà una moltitudine di nuove possibilità per consumatori di giocare, guardare, acquistare e divertirsi con contenuti, personaggi e storie Disney, Pixar, Marvel, Star Wars, Avatar e altro ancora. Giocatori, utenti e fan potranno dar vita alle loro storie ed esperienze, esprimere il loro fandom in un modo speciale apposta per Disney, e condividere contenuti l’un l’altro nei modi che preferiscono. Tutto ciò sarà reso possibile da Unreal Engine. – Disney and Epic Games to Create Expansive and Open Games and Entertainment Universe Connected to Fortnite – 7 febbraio 2024
I segnali di un rinnovato interesse di Disney nei confronti del settore videoludico erano cominciati a montare l’anno scorso, come vi avevo illustrato in un questo Digest. A fine 2023 circolavano addirittura rumour di una possibile acquisizione di EA da parte di Disney, sebbene da allora nulla sia stato confermato o smentito ufficialmente. In ogni caso, da più parti si vociferava come la compagnia di Topolino stesse considerando un ritorno in prima persona allo sviluppo di videogiochi, dopo anni di abbandono del settore in favore di una mera attività di cessione di licenze a studi esterni, che al momento stanno producendo una gran quantità di titoli, sfruttano i principali franchise della compagnia:
- Disney Dreamlight Valley: sviluppato da Gameloft e lanciato nel 2022, il sandbox/life sim è stato un buon successo (nel 2023 ha una media stimata di 7.000 utenti contemporanei mensili) e continuerà ad essere supportato ed aggiornato con nuovi contenuti.
- Star Wars: Jedi Survivor: sviluppato da Respawn e pubblicato da EA, ha avuto ottimi riscontri di pubblico e critica, malgrado qualche problema iniziale della release PC. Ci sono molti altri titoli in arrivo basati sul franchise, ad esempio Star Wars Eclipse affidato a Quantic Dream, Star Wars Outlaws sviluppato da Massive e KOTOR Remake, anche se quest’ultimo è a rischio vaporware data la ristrutturazione di Embracer Group.
- Indiana Jones e l’Antico Cerchio: in sviluppo da diversi anni un nuovo titolo originale basato sul personaggio, il gioco di MachineGames si è mostrato lo scorso mese al Developer Direct di Microsoft.
- Marvel: ai The Game Awards è stato annunciato Marvel’s Blade, sviluppato da Arkane Lyon. C’è Poi Marvel’s Wolverine di cui si sta occupando Insomniac, un gioco su Ironman affidato a Motive, uno su Black Panther curato da Cliffhanger e un altro basato su Black Panther e Captain America sviluppato da Skydance.
Dal comunicato ufficiale non sono chiari né i modi né i tempi di lancio di questo nuovo metaverso Disney+Epic, quel che è certo è che nelle intenzioni di entrambe le compagnie sarà un modo per dar vita ad un “ecosistema aperto ed interoperabile che riunirà assieme le comunità di Disney e Fortnite”, come dichiarato da Tim Sweeney.
Bacheca annunci
Flash News
- Dungeons and Dragons: il videogioco RPG in lavorazione da anni da parte dello sviluppatore Hidden Path Entertainment in collaborazione con Wizards of the Coast non si farà, almeno per il momento. Lo studio in questione ha dovuto licenziare 44 dipendenti a seguito del mancato finanziamento del progetto, mettendolo in ibernazione fino a che la situazione non si sbloccherà, come ha spiegato il CEO Michale Austin.
- Laralyn McWilliams: è morta di cancro a 58 anni la game designer che aveva esordito nel 1994 in The Gloating Goat Company per poi militare a vario titolo in studi della caratura di Media Station, High Voltage Software, Pandemic Studios, Sony Online Entertainment e Skydance Interactive, di cui è stata CEO per 5 anni. In seguito è entrata in Microsoft ricoprendo anche il ruolo di creative design director, e lavorando a titoli quali Gears of War 4, Archangel, The Walking Dead: Saints & Sinners e System Shock.
- Kojima Productions: nel nuovo episodio di HideoTube la compagnia ha annunciato che Death Stranding ha totalizzato oltre 16 milioni di utenti dalla sua uscita ad oggi. Poi è stato commentato il trailer di Death Stranding 2, e Kojima a fornito qualche dettaglio in merito: la nave Magellan ci accompagnerà nelle nostre avventure e, a patto di aver collegato un territorio alla rete chirale, potremo richiamarla in ogni momento e muoverci tramite essa; la Magellan si immerge nel catrame chirale e viaggia sottoterra; il gatto chirale è ispirato Mr. Bird, compagno di Capitan Harlock; il modello utilizzato per il burattino è il regista tedesco-turco Fatih Akin; è stato spiegato che l’azione si svolgerà fuori dalla giurisdizione della UCA (presumibilmente in Messico), ed è questo il motivo per cui Sam sbrigherà il suo lavoro di corriere per conto di una compagnia privata guidata da Fragile e non del governo americano; il gioco inizia poco dopo la conclusione del precedente.
- Nightingale: Inflexion ha posticipato leggermente la data di rilascio della versione early access del suo survival open world. Ora la pubblicazione è prevista per il 22 febbraio.
- Warframe: un accordo recentemente siglato tra lo sviluppatore mobile finlandese Nitro Games e il team autore del gioco, ovvero Digital Extremes, punta a realizzare un adattamento del gioco per dispositivi mobili. Ad occuparsene sarà proprio Nitro Games, che aveva raccolto un investimento di 1,2 milioni di dollari a supporto dello sviluppo lo scorso agosto, mentre in settimana ne ha raccolti altri 3,5 milioni.
Dal mercato
- Crop Circle Games: lo studio fondato nel 2021 e di proprietà della holding Prytania Media ha licenziato un imprecisato numero di dipendenti, che ha iniziato a segnalarsi come in cerca di lavoro su LinkedIn. Lo studio non ha ancora annunciato quella che dovrebbe essere la sua prima IP.
- Loric Games: lo sviluppatore americano ha raccolto 4 milioni di dollari in un round di finanziamento condotto da 1AM Gaming con la partecipazione di Hiro Capital. Le risorse saranno utilizzare per sviluppare un RPG cooperativo cui lo studio sta lavorando.
- Kadowaka: la holding proprietaria di FromSoftware ha acquisito lo studio Acquire (pagina 13 di questo documento), creatore di The Octopath Traveler, per una cifra non dichiarata al pubblico.
- Mountaintop Games: lo sviluppatore americano ha raccolto 30 milioni di dollari in round di finanziamento di Serie B guidato da una cordata di Youtubers e Twitchers. Con il ricavato viene supportato lo sviluppo del suo primo FPS tattico online, ancora senza titolo.
- Nexon: il publisher coreano ha i diffuso i dati finanziari dell’ultimo quarto dell’anno fiscale 2023, che ha segnato una crescita dei ricavi su base annua del 19% (sebbene l’utile netto sia calato del 29%). I profitti sono in larga parte stati garantiti dai contenuti rilasciati per Maple Story in Asia e Dave the Diver in occidente.
- Northcurrent: lo sviluppatore lituano ha acquisito il catalogo di titoli di Cinemaware, storica compagnia videoludica specializzata in tie-in e in auge soprattutto tra gli anni ’80 e ’90. Il piano di Northcurrent e rivitalizzarne le IP storiche proponendo nuovi giochi moderni di franchise come Defender of the Crown, Wings, The King of Chicago e S.D.I. Il catalogo era fino ad oggi in mano a Starbreeze Entertainment (quelli di Payday 3) che non ne avevano fatto nulla. Non è stata divulgata la cifra di acquisto.
- Order of Meta: lo sviluppatore finlandese ha raccolto 3,3 milioni di dollari in un round di finanziamento condotto da GEM Capital, e volto a sostenere lo sviluppo del suo extraction shooter Cargo Hunters.
- Paradox Interactive: l’azienda ha diffuso i dati del Q4 2023, evidenziando una crescita di ricavi del 72% su base annua. Complessivamente, l’ultimo anno fiscale ha visto una crescita dei ricavi Y-o-Y del 34%, niente male considerando il flop di The Lamplighters League. Buona parte del risultato si è dovuto al successo di titoli quali Cities: Skyline 2 e Crusader Kings 3.
- Sega Sammy: la holding nipponica ha diffuso i dati degli ultimi 9 mesi del 2023, che hanno evidenziato una crescita complessiva dei ricavi (+42,7%) sebbene il segmento gaming sia in calo (il profitto ha segnato -52,5%): è stato infatti compensato dagli altri ambiti di business dell’azienda, come i pachinko e le sale slot.
- Square Enix: la holding nipponiche ha diffuso i dati finanziari relativi ai primi 9 mesi dell’anno fiscale in corso (quindi fino al 31 dicembre 2023), che evidenziano una buona performance nelle vendite nette del semento HD Games (449 milioni di dollari, +15% su base annua) che comprende tutte le sue release maggiori (FF XXVI, FF Pixel Remastered, Infinity Strash: Dragon Quest The Adventure of Dai e Star Ocean: The Second Story R), ma una sostanziale parità di ricavi complessivi (1,7 miliardi di dollari, +1% su base annua) dovuta al calo dei ricavi dei segmenti mobile e MMO).
- Take-Two: la compagnia ha diffuso i dati finanziari del Q3 2023/24, che evidenziano un leggero calo dell’utile netto del 3% su base annua. La compagnia ha annunciato ulteriori tagli e razionalizzazioni, inclusi futuri licenziamenti di entità non chiara.
- Tencent: la holding cinese ha acquisito il 94% dello sviluppatore Wangyuan Shengtang, noto per la serie action-RPG Swords of Legend, che ha venduto oltre 6 milioni di copie dal2021 ad oggi ed è stata adattata in una serie tv.
- Visual Concepts Austin: lo studio di proprietà di 2K Games ha licenziato un numero imprecisato di dipendenti, come rivelato su LinkedIn dall’ex art manager Brad Bowling.
I giochi della settimana
Ecco i principali videogiochi usciti in settimana. Un click sul titolo vi rimanda al trailer relativo.
- Foamstars (6 febbraio – PS5/PS4): TPS online sviluppato da Toylogic e pubblicato da Square Enix. Shooter multigiocatore 4vs4 a colpi di schiumogeni, si è guadagnato immediatamente l’appellativo di “Splatoon con la schiuma”, ha tante modalità di gioco differenti che mirano a renderlo il party game di punta per la console Sony.
- Helldivers II (8 febbraio – PC/PS5): sparatutto sviluppato da Arrowhead Game Studios e pubblicato da SIE. A 9 anni di distanza dal predecessore, la nuova iterazione dello spara-spara cooperativo che vi mette nei panni di un corpo speciale impegnato nello sterminio di pericolose creature aliene abbandona la visuale top-down del primo gioco in favore di un impianto TPS con forti iniezioni umoristiche. Occhio al fuoco amico!
- Touhou Danmaku Kagura: Phantasia Lost (8 febbraio – PC): Rhythm game sviluppato e pubblicato da Unknown X. Si tratta di una riproposizione di Touhou Danmaku Kagura, popolare gioco mobile di Touhou Project. Mescola il classico impianto di rhythm game musicale con originali modalità rhythm-shooter, ed includerà un brano musicale inedito realizzato in collaborazione con Toby Fox, oltre ai 68 brani del pacchetto originale.
La settimana di Player
Sapete che ogni mercoledì sul nostro canale twitch si gioca di ruolo? La nostra campagna originale basata su D&D 5^ si chiama Echoes of Erythmia! Potete recuperare il finale di stagione a questo indirizzo!
Per questa settimana è tutto.
Arrivederci a domenica prossima con il #GamersDigest N°7 del 2024!