Con tutta probabilità se state leggendo questo articolo utilizzate WhatsApp: bene, in questo caso sarete felici di sapere che il sistema di messaggistica istantaneo realizzato da Meta avrà a breve una nuova funzione legata alla condivisione dei file.
Nell’universo delle applicazioni per la messaggistica istantanea, di tutte quante le applicazioni in commercio la più nota all’interno della cultura italiana è senza dubbio WhatsApp, con i suoi audio, con le sue videochiamate, con il suo colore verde rassicurante. Poco importante se per migliorarsi non ha fatto altro che prendere pezzo per pezzo le caratteristiche di Telegram o se ha integrato al suo interno idee venute prima d altri strumenti digitali.
All’interno dell’ecosistema delle applicazioni di messaggistica WhatsApp è sicuramente quella più user friendly e, in tal contesto, non stupisce la scelta di Meta di dotare il suo strumento di una nuova funzionalità che permette di rendere più semplice la condivisione di file tra cellulari, il tutto sfruttando a proprio vantaggio un principio simile a quello di Airdrop: la vicinanza fisica.
Airdrop chi? Meta offre un’alternativa
“Persone nelle vicinanze” è il nome della nuova funzione che WhatsApp vuole introdurre ed è destinata a modificare la maniera con cui gli utenti finiscono per scambiare contenuti sulla piattaforma; l’obbiettivo finale di questa funzione è eliminare le barriere che tradizionalmente rallentano i processi di condivisione, aprendo la strada un’esperienza immediata e più intuitiva.
Di base grazie a questa nuova funzione, un utente WhatsApp può trasferire contenuti senza avere la necessità di avere il destinatario della comunicazione tra i contatti o senza dover conoscere il suo numero di telefono.
WhatsApp is Working on a File Sharing Feature to Compete With AirDrop https://t.co/WkZrVELg6Z — Digital Information World (@digitaliworld) 24 gennaio 2024
L’attivazione della funzione è anche molto semplice: basta aprire l’apposita voce di WhatsApp e scuotere il dispositivo, così da generare una “richiesta di condivisione” che verrà inoltrata a tutti gli smartphone con lo schermo presente all’interno della schermata principale della funzione in questione. Attraverso lo scuotimento del telefono si diminuisce il rischio di una condivisione involontaria mentre attraverso l’utilizzo di una crittografia end-to-end si rende più sicura la comunicazione tra le parti.
La funzione è ancora in sviluppo e pertanto non è ancora nemmeno disponibile a chi effettua il beta testing; nel corso dei prossimi mesi vedremo sicuramente la funzione comparire su Android mentre per iOS è necessario attendere qualche conferma in più.
Sarà molto interessante cercare di capire quali sono gli elementi tecnici che permettono al nuovo giocattolino di WhatsApp di funzionare; AirDrop, infatti, utilizza i sensori wi-fi dello smartphone per creare una micro rete e permettere ai telefoni di parlare tra di loro durante la condivisione dei file; Meta non ha ancora rilasciato informazioni sulle specifiche tecniche del suo nuovo ritrovato ma non è da escludere che sia qualcosa di molto simile, magari utilizzando un sistema di crittografia differente dal TLS in forza ad Airdrop.
Altre novità per WhatsApp
Non solo strumenti per andare a rivaleggiare con AirDrop ma anche passi in avanti per quanto riguarda la privacy e nuovi modi per interagire con il prossimo sono tra le novità che WhatsApp può vantare.
Dalle impostazioni dell’applicazione infatti sarà possibile anche andare a definire la propria visibilità per questa nuova funzionalità, con la possibilità di rendere il tutto visibile se almeno uno dei due telefoni possiede in rubrica il numero dell’altro.
Il 2024, tra le altre cose, prevede tante altre piccole e grandi novità per l’applicazione di messaggistica: dalla condivisione audio nei canali alla condivisione dello schermo nelle videochiamate, passando poi per altre migliorie legate all’applicazione di WhatsApp su desktop. Tutte le altre novità rilevanti le trovate all’interno di questo nostro altro articolo.