Meta ha annunciato in giornata che sta per aggiungere a Facebook e Instagram nuove restrizioni per gli adolescenti, così da cercare di evitare che qualcuno interagisca con loro in maniera non consona.
Mettiamola così: fino a questo momento Instagram impediva agli adulti (quindi utenti con più di diciotto anni) di inviare messaggi agli utenti adolescenti a meno che non ci fosse un follow reciproco.
Secondo molta gente questo però non era abbastanza per impedire l’insorgere di varie problematiche, motivo per cui Meta ha deciso di fare una semplice cosa: stringere ancora di più le viti e restringere ulteriormente il campo.
Continuano le mosse di Meta in ottica “sicurezza adolescenti”
In base a quanto pubblicato da Meta in uno dei suoi aggiornamenti, la compagnia da adesso in poi applicherà di default la funzione relativa alla comunicazione non immediata tra adulti e non utilizzando come limiti 18 e 16 anni, anche se quest’ultima età verrà utilizzata soltanto in specifici luoghi geografici.
Per gli utenti Facebook che utilizzano Messenger, gli utenti riceveranno soltanto messaggi dagli amici di Facebook o da persone che hanno all’interno della loro lista contatti, per fare un esempio.
Non è tutto: Meta ha anche deciso di rafforzare i loro sistemi di parental control, offrendo strumenti miglioro per i tutori per permettere o impedire cambiamenti alle impostazioni relative alla privacy degli adolescenti. In precedenza, infatti, i tutori ricevevano soltanto notifiche relative alle modifiche fatte dagli adolescenti sulle piattaforme meta, senza però avere la possibilità di applicare una qualche tipologia di veto.
Questo aggiornamento va ad arricchire gli strumenti per il parental control già esistenti e che erano stati introdotti in maniera maggiore nel 2022 partendo proprio da Instagram, attraverso un sistema che andava a riassumere il tipo di utilizzo che gli utenti adolescenti facevano del loro strumento.
Tutto in un ottica di maggiore sicurezza
Il gigante dei social media recentemente aveva anche annunciato l’intenzione di lanciare tutta una serie di funzionalità e di strumenti per impedire agli adolescenti e alle fasce protette di utenza di “vedere” contenuti inappropriati all’interno dei propri DM o nelle proprie finestre di scoperta contenuti (esplora su Instagram per capirci).
La compagnia aveva anche annunciato l’idea di voler integrare questo genere di strumenti anche all’interno di eventuali chat con crittografia end-to-end, senza contare che a loro detta avrebbe funzionato un po’ come deterrente per l’invio di questo genere di immagini.
Tutto questo genere di strumenti stanno venendo introdotti all’interno di un più vasto piano di ammodernamento delle infrastrutture per la gestione dei contenuti digitali all’interno delle piattaforme di Meta. Lo scorso Mese, a fine 2023, Meta ha ricevuto una richiesta formale di informazioni da parte dell’unione Europea con la quale l’azienda è stata invitata a fornire maggiori dettagli sugli sforzi compiuti per prevenire la condivisione di materiale pedopornografico autogenerato (SG-CSAM) attraverso l’utilizzo dell’intelligenza artificiale.
Nello stesso momento l’azienda sta comunque venendo contrattaccata anche su altri fronti: ad esempio il tribunale dello Stato del New Mexico sostiene che Meta con i suoi social promuova contenuti di carattere sessuale agli adolescenti, favorendo nel mentre gli account di minorenni a utenti inquadrabili all’interno della categoria “predatori sessuali”.
Durante il corso di Ottobre 2024 più di 40 stati americani hanno intentato una causa presso un tribunale federale della California, accusando l’azienda di aver realizzato i prodotti digitali così da danneggiare la salute mentale dei ragazzi; il 31 Gennaio 2024 Meta dovrà testimoniare davanti al Senato sulle questioni relative alla sicurezza dei minori ma non sarà il solo; insieme a lui infatti ci saranno anche altri social network come TikTok, Snap, Discord e X (ex Twitter).
I am glad about these developments by @Meta, they were much needed. Hoping that the restrictions will be effective in protecting users under 18. How are we going to deal with the damage that’s done already though ? , https://t.co/BoyFGENi0X — Khereng Khereng (@nelson_khereng) 23 gennaio 2024
La questione, purtroppo centrale, è però una e una sola: Meta perché si è mossa così tardi per arginare questo genere di problematiche?
Meta’s new teen messaging restrictions might seem like a good policy from the outside, but here’s the catch:
Only Meta will know if they actually work. Families, lawmakers, and users will be left in the dark. pic.twitter.com/1tauXQxG8X — Tech Transparency Project (@TTP_updates) 25 gennaio 2024
Purtroppo per la compagnia, le voci non particolarmente positive in merito sono davvero tante.