IT-Alert ha in programma un nuovo test in tantissime regioni d’Italia: ecco tutte le date specifiche delle nuove prove generali.
Lo scorso anno l’Italia intera ha fatto la conoscenza per la prima volta del sistema IT-Alert, ovvero un sistema di allarme pubblico che avvisa praticamente in tempo reale tutta la popolazione del Bel Paese riguardo imminenti calamità naturali o disastri che possono mettere a repentaglio l’incolumità della popolazione.
Fortunatamente non c’è stato ancora bisogno di questo sistema nel concreto, ma sono ancora in corso i test.
I primi test si sono svolti a luglio del 2023 e il messaggio, in quell’occasione, era stato diffuso solamente ai telefoni cellulari che si trovavano sul suolo della regione Toscana.
Nelle settimane successive è poi toccato ad altre regioni, tra cui: Sardegna, Sicilia, Calabria, Emilia-Romagna tra i mesi di luglio e agosto.
A settembre poi sono stati effettuati test sul resto delle regioni comprendo quasi la totalità del territorio italiano.
Nonostante siano stati già effettuati dei test su quasi tutte le regioni, a quanto pare il sistema IT-Alert ha in programma altre prove generali anche nel corso di quest’anno.
A differenza dello scorso anno, quando tutte le persone furono prese un po’ alla sprovvista da questo allarme nazionale, per quest’anno sono state già comunicate le date con relative zone d’Italia nelle quali verranno effettuati i test.
IT-Alert: allarme di sicurezza che ha causato non pochi spaventi
I test di IT-Alert sono stati effettuati chiaramente per due motivi principali: il primo sostanzialmente per testare il funzionamento e capire se riuscisse a raggiungere tutti i dispositivi, il secondo anche per preparare le persone a quando eventualmente sarà emanato un allarme concreto.
I test dell’allarme nazionale hanno però suscitato anche grande spavento, non tanto per il messaggio apparso sullo schermo, ma più che altro per il suono della sirena.
Tramite una tecnologia chiamata “Cell Broadcasting“, attualmente in fase di sperimentazione in Italia, il governo italiano ha potuto inviare un messaggio a tutti i dispositivi sul territorio italiano: si tratta di un sistema già sperimentato e collaudato in tantissimi altri Paesi dell’Unione Europea e che lo scorso anno è arrivato anche nel nostro Paese.
Oltre al suono abbastanza preoccupante, appare sullo schermo questo messaggio.
Come si può facilmente notare viene specificato che si tratta di un messaggio di test e che il sistema deve ancora divenire effettivamente operativo: non è ancora chiaro quando questo sistema sarà operativo, ma ciò che è certo è che anche nel mese di gennaio del 2024 ci saranno dei nuovi test sparsi in varie regioni e comuni d’Italia.
Sono state già annunciate, come detto, sia le date che i territori coinvolti.
Ecco il calendario dei nuovi test di IT-Alert per il 2024
Si tratterà di un’intera settimana, in particolare a partire da lunedì 22 gennaio fino a venerdì 26 dello stesso mese verranno effettuati dei test in 12 regioni italiane: a quanto pare però saranno coinvolti nel test solamente alcuni territori considerati “a rischio” per la vicinanza con grandi dighe che potrebbero crollare, stabilimenti industriali e anche un test relativo a disastri nucleari.
- 22 gennaio, ore 12:00 – Piemonte, area metropolitana di Torino
- 23 gennaio, ore 14:30 – Toscana, stabilimento TOSCOCHIMICA a Prato e Campi Bisenzio
- 24 gennaio, ore 12:00 – Calabria, stabilimento BUTANGAS nella provincia di Cosenza
- 24 gennaio, ore 12:00 – Campania, stabilimento GAROLLA a Napoli
- 24 gennaio, ore 12:00 – Emilia-Romagna, stabilimento SCAM a Modena
- 24 gennaio, ore 12:00 – Sardegna, stabilimento FIAMMA 2000 nella provincia del Sud Sardegna
- 25 gennaio, ore 12:00 – Basilicata, stabilimento ENI nella provincia di Potenza
- 25 gennaio, ore 12:00 – Friuli Venezia Giulia, stabilimento RIR-GALA LOGISTICA in provincia di Udine
- 26 gennaio, ore 12:00 – Abruzzo, stabilimento GPL SODIFA a L’Aquila
Negli ultimi due giorni, dunque 25 e 26 gennaio, verranno anche effettuati dei test all’interno dei comuni che si trovano nei pressi di grandi dighe che potrebbero essere a rischio crollo, come la diga di Presenzano in Campania, quella di Ancipa in Sicilia, quella di Beauregard in Valle d’Aosta e quella di Monguelfo nella Provincia Autonoma di Bolzano.
Il messaggio di IT-Alert cambierà leggermente testo a seconda della prova: crollo diga, stabilimenti industriali o disastro nucleare.