Quando si parla di auto e di guida, bisogna fare attenzione alle multe: queste vengono impartite nel momento in cui si commettono degli illeciti, come per esempio velocità non rispettate oppure nel caso in cui si parcheggi in zone riservate o dove proprio non è previsto lo stazionamento duraturo dell’auto. Allo stesso tempo è anche possibile ricevere delle multe tramite l’utilizzo di alcuni apparecchi elettronici e ciò riguarda soprattutto il caso in cui non si rispettino le velocità: stiamo proprio parlando degli autovelox, che possono essere parecchio insidiosi, ma in particolare uno entrato in vigore negli ultimi anni.
Le caratteristiche degli autovelox!
Con il termine autovelox, si intende – stando alla definizione data dall’affidabilissima Treccani – in “un particolare dispositivo fotografico usato dalla polizia stradale per la rilevazione automatica della velocità dei veicoli”. Esso può essere generalmente di due tipologie diverse, che sono:
- Autovelox fisso: è quello che di solito si trova in dei piloni di plastica o cemento posizionati nei pressi delle carreggiate di strade urbane, extraurbane e autostrade. Al loro interno vi sono delle fotocellule laser – generalmente due – che nel momento in cui ci passa davanti un veicolo fanno partire un timer, fondamentale per il calcolo della velocità. Essa, difatti, viene calcolata da esso matematicamente e nel caso in cui questa superi il limite imposto per legge, viene anche scattata in maniera automatica una foto della targa che viene in seguito mandata alla polizia. Questi autovelox possono anche funzionare di notte, specie se hanno un flash o un sistema a infrarossi.
- Autovelox mobili: molto più difficili da identificare, in quanto non sono presenti in dei punti fissi. Questi possono essere utilizzati da un operatore umano come dei veri e propri telelaser, appartenente alle forze dell’ordine, oppure posizionati come autvelox fissi sulle auto della polizia (che all’occorrenza possono essere rimossi e spostati). Il calcolo della velocità, specie per quanto concerne la prima tipologia, si basa sull’effetto Doppler o tramite il rilevamento della distanza istantanea del veicolo. Inoltre, sempre questi ultimi, hanno un limite di distanza operativa che è pari a 1 chilometro e non rilevano velocità superiori ai 320 chilometri all’ora (di solito).
A quest’ultima categoria si è aggiunto negli ultimi anni una nuova versione, riguardante per l’ennesima volta i telelaser e che è diventato molto più performante delle altre versioni: si tratta di Trucam, ma scopriamone tutte le caratteristiche nel paragrafo successivo!
Trucam Autovelox, tutto quello che c’è da sapere
Il Trucam è un dispositivo avanzato che permette di rilevare, nella maniera più completa possibile, la velocità di un veicolo in strada. Esso è un vero e proprio occhio elettronico che in grado di rilevare auto in movimento sino a 320 chilometri all’ora e a 1200 metri di distanza. Non solo, può anche scattare delle foto o registrare dei video in alta definizione dell’abitacolo del guidatore rilevando altre infrazioni, come per esempio mettersi alla guida senza cintura o facendo uso del cellulare: letteralmente permette quasi di identificare tutto (persino la frenata del guidatore nel caso in cui tenti di fermarsi per non incappare nella multa).
Le multe che possono essere inflitte sono parecchio esose in certi casi, parlando principalmente di quelle riguardanti gli eccessi di velocità, esse raggiungono valori che vanno da 41€ fino a 3287€. Pertanto, bisogna fare molta attenzione e in ogni caso questo dovrebbe essere un monito a rispettare le leggi stradali e a non correre come dei forsennati mettendo a rischio le altre persone. In conclusione, vi ricordiamo che le posizioni degli autovelox sono segnalate all’interno del sito della Polizia Stradale.