Con una mossa che ha sorpreso tutti, Sega ha annunciato durante i TGA lo sviluppo di ben 5 nuovi capitoli di IP che hanno fatto la storia dell’azienda.
Era nell’aria che Sega avrebbe lanciato qualche annuncio bomba ai The Game Awards, ma dopo la doppietta di Atlus che ha proposto nuovi trailer di Persona 3 Reload e Metaphor: ReFantazio, ci saremmo anche potuti ritenere già soddisfatti. Invece l’azienda madre del porcospino blu più famoso del mondo ha calato una mano da novanta, andando oltre il poker: ha annunciato la riproposizione di ben 5 nuovi titoli di serie classiche: giochi iconici che hanno fatto la storia del marchio e sono stati system seller delle sue console più popolari, dal sicuro effetto nostalgia.
Preparate i fazzoletti, ne avrete bisogno.
Power Surge
Con uno spettacolare trailer omnicomprensivo, Sega ha impreziosito la cerimonia dei The Game Awards annunciando la lavorazione di ben 5 nuovi giochi di classiche IP del suo catalogo che, sperabilmente, potranno rilanciare importanti franchise che hanno fatto la storia dell’azienda e in una certa misura anche dei rispettivi generi di appartenenza. Del resto Sega non equivale solamente a Sonic: il porcospino blu ha vissuto periodi difficili, con titoli non sempre all’altezza della sua importanza, ma negli ultimi anni la holding nipponica è riuscita in un’operazione di svecchiamento e recupero della sua mascotte più iconica, sia tramite giochi finalmente degni della caratura dell’IP come dimostra il recentissimo Sonic Superstars (qui la nostra recensione) nonché due adattamenti cinematografici di grande successo.
Forti dei risultati ottenuti, i dirigenti di Sega devono aver pensato che i tempi fossero propizi per tentare analoghe operazioni di recupero di alcuni tra i più importanti franchise di sua proprietà, che potrebbero godere di un nuovo pubblico e vivere una seconda vita, carichi di nuova energia. New Era, New Energy! è infatti la tagline con cui è stata presentata questa iniziativa, di cui tra l’altro si è fatto intendere che i titoli annunciati ai TGA non siano i soli in cantiere, ma solamente i primi ad arrivare. Del resto la storia di Sega è una delle più antiche dell’intera industria videoludica, poiché affonda le sue radici ancor prima del Genesis (da noi noto come Mega Drive) e del Master System, ovvero nei cabinati arcade e ancor prima nei giochi elettromeccanici. Ovviamente nessuno si aspetta che Sega torni così indietro nella sua operazione di recupero, infatti i titoli proposti sono tutti grandi successi dell’epoca d’oro dell’azienda, quella delle console a 16-bit, ma si spinge ancora oltre fino a toccare alcune vette dello sfortunato Dreamcast. Vediamo dunque quali sono i titoli che ci aspettano!
Ecco i 5 titoli, ce n’è per tutti i gusti!
Come vediamo dalla still qui sopra, catturata dal trailer di annuncio, la Sega Next Level prende le mosse dalla realizzazione di 5 remake iconici, appartenenti a epoche diverse della storia dell’azienda.
- Jet Set Radio: sviluppato da Smilebit e pubblicato nel 2000 su Dreamcast, si tratta di un action sportivo che ci vede vestire i panni di una street gang di skaters che sfreccia tra le strade di Tokyo a compiere acrobazie, taggare muri e scappare dalla polizia. Grande omaggio alla cultura hip hop e caratterizzato da una splendida estetica urban, il gioco originale fu diretto da Masayoshi Kikuchi (oggigiorno passato al ruolo di producer su vari titoli), che si avvalse della collaborazione del designer Masayoshi Yokoyama (poi passato in pianta stabile a lavorare sulla serie Like a Dragon). Il gioco generò un paio di seguiti, uno sempre su Dreamcast e un altro sulla prima Xbox, dopodiché la serie divenne dormiente fino ad oggi.
- Shinobi: si tratta di una delle più antiche e longeve IP di Sega, pietra fondativa dell’action videoludico, in particolare il sottogenere poi definito hack’n’slash. Il primo titolo fu rilasciato per i cabinati arcade dell’azienda nel 1987, divenendo un instant classic. Ne seguirono tanti titoli, tra cui The Revenge of Shinobi (1989), il primo ad essere rilasciato su console Genesis; Shinobi (2002), la prima incursione della serie nel mondo del 3D, inizialmente pensato per Dreamcast ma infine pubblicato su PlayStation 2; e Shinobi 3D (2011), l’interazione più recente della serie, sviluppato per 3DS. Dalle immagini trapelate dal trailer pare che Sega abbia optato per un ritorno della serie al side-scroller 2D, adottando un level design da action-platformer.
- Golden Axe: si tratta di uno dei titoli Sega più iconici in assoluto, un beat’em up di ambientazione fantasy/norrena che fu una delle vette del lead designer Makoto Uchida, già responsabile di Altered Beast, gioco quasi gemello ma di ambientazione mitologica. Golden Axe nacque come titolo per cabinato arcade, ed esordì nel 1989. Il suo successo fu istantaneo e produsse port per decine di piattaforme, compresa ovviamente la console Genesis, nonché numerosi sequel e spinoff. L’iterazione più recente del franchise è Golden Axe: Beast Rider, primo e unico titoli tridimensionale della serie, rilasciato nel 2008 su PS3 e Xbox 360, senza grossi successi. Dalle immagini viste nel trailer pare che l’impianto tridimensionale sia stato mantenuto anche in questo nuovo gioco, che speriamo renda nuovo lustro al terzetto di picchiatori fantasy più famoso del mondo: il nano armato di ascia Gilius; il barbaro Ax dotato di spadone a due mani; e la devastante amazzone spadaccina Tyris.
- Streets of Rage: sullo stesso tenore del gioco soprastante ma dall’ambientazione differente, si tratta di un celebre beat’em up ambientato in un’America contemporanea di ordinaria decadenza, in cui le gang si contendono il controllo di metropoli ormai allo sbando. Nel titolo originale sviluppato per Genesis del 1991 vestivamo i panni di un trio di combattenti – Adam, Axel e Blaze – impegnati a contrastare i piani di dominio del sindacato criminale capeggiato da Mr. X. Dopo un terzo capitolo rilasciato nel 1994, l’IP è divenuta dormiente per oltre un quarto di secolo, venendo riesumata solamente nel 2020 con l’uscita di Streets of Rage 4 su Switch, PS4, Xbox One, Stadia, Pc, Mac e piattaforme mobile iOS e Android. Anche questo nuovo gioco in sviluppo è in 3D ed è lecito aspettarsi che preveda una modalità multigiocatore online. D’altronde che beat’em up è, se non è in compagnia?
- Crazy Taxy: si tratta di una serie racing a tempo molto sui generis, sviluppata storicamente da Hitmaker e pubblicata da Sega, nata per i cabinati arcade moderni (il primo gioco è del 1999) e portato ben presto anche su console. Fra tutti i giochi presentati è quello più giovane a livello anagrafico, e nel corso delle sue innumerevoli iterazioni ha toccato tantissime piattaforme di gioco diverse, fino ad arrivare mobile con il free-to-play Crazy Taxi: City Rush, pubblicato nel 2014 per iOS e Android. Scopo del gioco è appunto svolgere l’attivista di tassista il più velocemente possibile, evitando di far azzerare l’impietoso countdown che può essere rimpinguato da ogni nuovo cliente che raccogliamo a bordo strada. Creato da Kenji Kanno, anche produttore di tutti i giochi della serie, il franchise ha generato negli anni una fedele schiera di estimatori, che apprezzano il suo gameplay senza troppi fronzoli, incentrato sulla velocità e la sfida a totalizzare punteggi sempre migliori. La nuova versione del gioco in cantiere sembra rispettare le premesse della serie aggiungendo una sana dose di follia nella personalizzazione dei veicoli, che vediamo rombare con motori decisamente fuori scala! Un titolo del genere ha tutte le carte in regola per risultare un’esperienza appagante tanto in single player quanto in scenari competitivi.
Al momento Sega non ha svelato le tempistiche di rilascio di questi giochi, anche se possiamo ritenere presumibile che almeno alcuni di essi raggiungano il pubblico nel corso del 2024. Non è nemmeno chiaro se si tratti di remake, reboot o episodi canonici da iscrivere nelle rispettive serie originali. E chissà quali altri titoli saranno annunciati in futuro! Insomma non resta che tenere occhi ed orecchie aperte in attesa che Sega decida di condividere maggiori informazioni su questo progetto ricco di potenziale.