Gli ultimi mesi si sono caratterizzati da una singola costante per quanto riguarda gli operatori telefonici: ovvero un aumento di prezzi o rimodulazioni di vario tipo, solitamente adottate per adeguare il costo delle offerte alle modifiche ed esigenze dell’attuale mercato. Non a caso tra gli operatori coinvolti abbiamo parlato di TIM, WindTre e Vodafone (alcuni dei più importanti colossi attualmente attivi in Italia). Tuttavia a questa breve sfilza di aziende coinvolte vi è da aggiungerne un’altra, ovvero Digi Mobil gestita da Digi Italy che ha da poco annunciato l’arrivo di un nuovo sovrapprezzo.
Digi Mobil, che sta succedendo?
Questa tipologia di sovrapprezzo, al momento, riguarderà il roaming all’interno dell’Unione Europea. Digi Italy aveva fatto nuovamente richiesta di questo aumento già dal 4 agosto di quest’anno all’AGCOM: infatti un anno prima, nello specifico il 22 settembre del 2022, ottenne il via libera per aumentare le tariffe del roaming in UE per ben 12 mesi: tale incremento venne adottato per far fronte a tutta una serie di perdite che difficilmente furono recuperabili da parte della compagnia nell’erogazione dei suddetti servizi.
Ebbene pare che al momento questa situazione non si sia risolta e pertanto la compagnia ha richiesto un mantenimento di questo aumento delle tariffe. L’AGCOM – con la delibera 274/23/CONS datata 16 novembre del 2023 – ha certificato nuovamente questa situazione, affermando che è stato dato il via libera purché i sovrapprezzi siano inferiori alla cifra massima attualmente in vigore sul territorio europeo.
Stando a quanto detto dalle direttive dell’Unione Europea (senza i relativi aumenti dell’IVA), le tariffe massime sono di 2,2 centesimi di euro al minuto per chiamate in roaming, 0,40 centesimi di euro per gli SMS e 1,80€ per ogni GB (dal 2024 il prezzo verrà ridotto per quest’ultimo a 1,55€).
Ecco gli aumenti da parte di Digi Mobil
All’interno del seguente elenco troverete tutti i relativi sovrapprezzi autorizzati da parte dell’AGCOM e che saranno in vigore per 12 mesi per quanto concerne il roaming nell’Unione Europea (e che potrebbero essere nuovamente validi dal 2025 come no):
- 1,2 centesimi di euro (IVA esclusa) al minuto per le chiamate in uscita.
- 0,1 centesimi di euro (IVA esclusa) per gli SMS in uscita.
- 0,48 centesimi di euro (IVA esclusa) per ogni GB di traffico dati.
Digi Mobil dovrà fornire a tutti i propri clienti le relative informazioni nel caso in cui un cliente si rechi all’estero. Inoltre l’AGCOM ha detto che questi aumenti delle tariffe dovranno essere utilizzate dal diretto interessato solamente per il recupero delle perdite a livello finanziario e di conseguenza non potranno essere sfruttate per ottenere degli utili. In ogni caso questa non è un’ottima notizia, in quanto denota come la compagnia stia affrontando una crisi a livello economico: difatti questi aumenti sono stati richiesti da parte dell’azienda Digi Italy per ben 6 volte tra il 2017 e il 2023. Certo, potrebbe semplicemente trattarsi di un caso, ma nel momento in cui un’attività ricorre così tante volte a questi aumenti significa che sotto deve esserci qualcosa di poco rassicurante.
Inoltre questi aumenti si discostano pesantemente da quelli adottati da altri operatori, siccome – facendo qualche esempio – TIM o Vodafone li hanno utilizzati solamente per adeguarsi al mercato e non tanto per una crisi interna. Addirittura per TIM gli aumenti sono stati più che utili, in quanto hanno visto un numero piuttosto basso di recessi e un sensibile aumento delle entrate (che secondo la compagnia non faranno altro che aumentare sino al 2025). Per maggiori informazioni sull’argomento, vi rimandiamo al nostro articolo dedicato raggiungibile dal seguente link diretto.