Un nuovo sistema di previsione meteo grazie alla potenza di calcolo derivante dall’intelligenza artificiale potrebbe cambiare per sempre il settore, salvando nel mentre tantissime vite.
Alphabet contiene Google, Google Contiene Deepmind, Deepmind crea tecnologie assurde con in mezzo l’intelligenza artificiale. Questo ce lo facciamo bastare come schemino riassuntivo per Graphcast, il nuovo modello di previsioni meteo AI based che promette di poter cambiare le cose offrendo una precisione mai vista prima nel settore.
Stanchi di continuare a spaginare trenta siti diversi di meteo alla ricerca delle informazioni migliori? Stanchi di leggere di un noto sito di meteorologia invocare l’apocalisse per la prossima grandinata? GraphCast a quanto pare offre previsioni affidabili fino a ben 10 giorni, il tutto con una precisione decisamente maggiore rispetto ai modelli tradizionali attualmente utilizzati.
Deepmind, già arcinota per aver sconfitto fortissimi giocatori di scacchi o fortissimi giocatori di Go (un gioco da tavolo tipicamente orientale), non è nuova a introdurre tecnologie disrupting all’interno dei mercati di riferimento; d’altronde Google la comprò proprio per questo motivo quasi un decennio fa per 500 milioni di dollari.
Ma come funzione e cosa promette realmente Graphcast?
Questo adesso lo andiamo a scoprire insieme.
Virgin meteo tradizionale vs chad meteo con l’intelligenza artificiale
Al momento le previsioni del meteo vengono fatte sulla base di tante materie che si interconnettono tra loro; dalle scienze atmosferiche alla fluidodinamica e alla termodinamica; tutto questo confluisce nelle previsioni meteorologiche numeriche che hanno l’obbiettivo di simulare i cambiamenti meteo in corso.
Al giorno d’oggi parliamo comunque di una delle scienze più complicate in circolazione, vuoi per il quantitativo impressionante di informazioni da processare, vuoi in generale per l’elevatissima complessità della materia in questione. Prevedere il meteo al giorno d’oggi implica l’utilizzo di centri di calcolo estremamente potenti, con costi di gestione decisamente non alla portata di tutti.
Non è quindi una sorpresa che solitamente questi sistemi appartengano all’aeronautica militare, venendo di fatto sovvenzionati dallo stato in questione.
Uno dei vantaggi del sistema realizzato da DeepMind è quello di utilizzare una mescolanza di dati attuali e dati storici per eseguire le previsioni del meteo, sfruttando i vantaggi portato dai modelli di apprendimento automatico per capire quali sono le tendenze in un determinato luogo del mondo, chiaramente pesando il tutto e tenendo anche in conto il cambiamento climatico.
Come funziona Graphcast?
Per quanto ancora nelle fasi embrionali, il progetto ha eseguito diversi test, con dati che sono risultati essere molto precisi a prescindere dalla complessità della faccenda.
Stando a quanto ha dichiarato Deepmind, infatti, il sistema analizza le condizioni meteo attuali e sulla base di quelle genera una previsione; a quel punto inizia a tornare indietro nel tempo con i dati che ha a disposizione analizzando di volta in volta le situazioni e cercando di capire come il contesto si modifichi nel tempo.
Attraverso la comparazione dei vari dati produce quindi una previsione che si possa definire attendibile.
Il futuro del meteo passa per l’intelligenza artificiale?
Dal blogpost rilasciato il 14 Novembre 2023, Graphcast permette di ottenere previsioni con il 90% di precisione nei primi 10 giorni di tempo, motivo per cui c’è davvero la possibilità che il sistema si riveli in grado di mantenersi particolarmente affidabile anche sul lungo periodo, portando a una svolta vera e propria nel mondo della meteorologia.
Uno dei casi di applicazioni in cui il sistema si è dimostrato essere particolarmente affidabile, infatti è la previsione di eventi meteorologici estremi come cicloni tropicali, alluvioni, e simili; eventi che nel corso dei prossimi anni a causa del cambiamento climatico finiranno per diventare sempre più intensi e, purtroppo, frequenti.
Parte della sorpresa dietro questo utilizzo riguarda le capacità predittive dimostrate senza che ci fosse di mezzo un training specifico: un evento insolito che potrebbe portare a una delle scoperte più felici dei prossimi anni.
Le aspettative sono dunque altissime per Google; Deepmind infatti ha detto che l’introduzione di GraphCast per il settore delle previsioni meteorologiche porterà a una svolta epocale. Resta da capire come queste cose si concretizzeranno, come Google deciderà di rendere disponibile a terzi questa tecnologia, quanto il cambiamento climatico renderà ancora più difficile eseguire predizioni del genere.
I prossimi anni, quindi, saranno fondamentali per capire quanto ci si può fidare di queste nuove tecnologie; di certo sappiamo che ci sono molti meno problemi etici rispetto a quanto accade, ad esempio, nei confronti delle intelligenze artificiali generative.