YouTube è da diversi mesi che fa parecchio parlare di sé, nel bene e nel male. A inizio ottobre grazie alla conferenza detta “Made on YouTube” Google annunciò l’introduzione delle IA con cui dare una mano ai content creator per la realizzazione di video e shorts (in particolare sfondi e thumbnail). Allo stesso tempo venne anche annunciato l’arrivo di YouTube Create: un’app molto simile a CapCut, con cui permettere alle persone di poter tagliare e montare video o shorts in maniera semplice e veloce. Di acqua sotto i ponti questo mese ne è passata e una delle ultime novità in arrivo riguarda i più giovani.
Non sarà più possibile usare AdBlock su YouTube
Google ha recentemente calato la scure su AdBlock. Infatti il colosso americano obbligherà gli utenti che lo usano a disattivarlo forzatamente, pena l’impossibilità di proseguire la ricerca e visione dei video sulla piattaforma in quanto comparirà un nuovo pop-up che non potrà più essere chiuso.
Il fatto che Google si sia sempre schierato contro AdBlock è più che normale, siccome esso impedisce ai creatori di contenuti di avere un guadagno e allo stesso tempo tale strumento ha anche influenzato negativamente la rendita della piattaforma dalle pubblicità: infatti è stato pubblicato nei mesi scorsi un report da parte del “The Wall Street Journal”, dove si è potuto constatare come YouTube abbia visto una perdita nei guadagni derivati dalla presenza di questi elementi.
Appunto per questo una presa di posizione così dura non è poi una novità, in quanto era già stata impiegata da Google a maggio. Non a caso alcuni utenti che facevano uso di AdBlock erano stati obbligati a disattivarlo, per poter continuare a usare il social di Google: dunque il fatto che si sia arrivati a una presa di decisione definitiva è un po’ come il segreto di Pulcinella (prima o poi sarebbe dovuto avvenire). Volenti o nolenti AdBlock non sarà più utilizzabile e pertanto dovrete farvene una ragione (se ne fate ovviamente uso).
Impedire la visualizzazione di determinati contenuti ai più giovani su YouTube: è possibile o no?
Nei prossimi mesi pare che Google impedirà che ai più giovani compaiano su YouTube determinati contenuti audiovisivi, che a lungo andare potrebbero compromettere la loro salute mentale. L’annuncio è stato effettuato negli USA e questo cambio radicale verrà attivato prima qui (non si sa se ciò verrà in seguito esteso anche nel resto del mondo).
Nello specifico i contenuti presi di mira saranno quelli dove vi è una comparazione a livello fisico delle persone più giovani o dove vengano idealizzati determinate tipologie di corpi rispetto agli altri. Ma non solo, verrà messa anche una dura stretta a quelli dove si parla di argomenti molto pesanti, quali suicidio, disordini alimentari, autolesionismo e anche dell’aggressività negli adolescenti. Tuttavia molti di essi non vanno contro le politiche della piattaforma, ma nonostante tutto una visione costante di questi contenuti potrebbe a lungo andare avere degli effetti deleteri sulla psiche degli utenti più giovani.
Sull’argomento si è espresso James Beser (product management attivo su YouTube Kids e Youth) che ha detto quanto segue:
“Visionare alcuni di questi video inizialmente potrebbe non portare a nulla, ma una visione continuativa nel tempo potrebbe avere gravi effetti sui giovani e giovanissimi. In particolare potrebbero arrivare a sviluppare pensieri negativi sul proprio corpo e sul proprio modo di essere, arrivando così ad adottare comportamenti non corretti”
Appunto per questo per dare una mano a questa categoria di persone verranno introdotte due importanti funzioni all’interno di YouTube, descritte nel seguente elenco:
- “Take a break?”, funzione presente sulla piattaforma fin dal 2018, ma che adesso verrà potenziata sensibilmente e fatta comparire molto di più ai minori di 18 anni. Essa consiste in un pop-up a tutta pagina con cui far sì che l’utente prenda una pausa dalla visione di determinati video e solitamente compare svariate volte nell’arco di un’ora.
- “Pannello di crisi”, questo consisterà in una vera e propria hub che comparirà nel caso in cui l’utente vada a fare ricerche su argomenti di un certo tipo (quali suicidio, autolesionismo e disturbi alimentari). Al suo interno sarà presente un numero di telefono da contattare in caso di gravi crisi a livello psicologico oppure per chiedere aiuto o maggiori informazioni su determinati argomenti. Inoltre saranno anche presenti degli elementi per parlare di tematiche molto importanti, quali l’amor proprio e il capire sé stessi.
Sicuramente si tratta di un ottimo passo in avanti, per permettere soprattutto alle persone giovani più fragili di poter usare YouTube in totale sicurezza. Si spera che ciò arriverà anche in Italia e nel resto del mondo, perché ce n’è davvero bisogno.