Sono passati quasi tre anni dall’annuncio del nuovo Mass Effect 5, il nuovo capitolo di una delle più amate serie di Bioware, con il teaser trailer uscito a Dicembre 2020. Per quanto sappiamo che il titolo è ancora in fase di pre-produzione, tramite dichiarazioni degli stessi sviluppatori, un Tweet ha improvvisamente rotto il silenzio e lanciato gli appassionati della serie in speculazioni sul prossimo titolo.
Un innocente Tweet, che forse nasconde qualcosa
Anche questa volta, le speculazioni sono nate da un Tweet quasi di sfuggita, che ha però galvanizzato gli appassionati in nuove speculazioni.
Anyone creating games with #MetaHumans in #UE5? What are some challenges you would like us to tackle in future releases? pic.twitter.com/rrtEyVwSHu — Chris Evans (@epicchris) 16 ottobre 2023
Chris Evans, il direttore delle tecnologie per i personaggi di Epic Games e non l’attore, postava su Twitter/X chiedendo: “Qualcuno sta creando giochi con i Metaumani in Unreal Engine 5? Quali sono le sfide che vorreste che affrontassimo nelle prossime versioni?”. Una risposta è arrivata da Michael Gamble, direttore di progetto del nuovo Mass Effect, che ha risposto con una semplice GIF di un Salarian, una delle specie aliene di Mass Effect, dal DLC Citadel di Mass Effect 3.
Ovviamente il Tweet potrebbe essere un’innocente risposta ad una domanda da parte di un collega del mondo videoludico, ma questo non ha fatto desistere i fan dal lanciarsi in ipotesi e congetture. Ovviamente è impossibile determinare pressoché alcun dettaglio particolare del nuovo titolo da questo scambio; sapevamo già che Mass Effect 5 avrebbe utilizzato Unreal Engine, dunque la logica impone che, in un titolo come Mass Effect in cui le specie aliene sono dappertutto, gli sviluppatori avrebbero utilizzato la tecnologia MetaHuman del motore grafico. La domanda reale è come effettivamente gli sviluppatori riusciranno ad adattare il software del motore di gioco alle fisionomie delle numerose specie aliene dalle fattezze chiaramente non-umane.
pic.twitter.com/Lps8x7YWTR — Michael Gamble (@GambleMike) 17 ottobre 2023
Per chi non fosse aggiornato sulla questione, la tecnologia MetaHuman di Unreal Engine promette di poter creare personaggi umani altamente realistici e dalle animazioni fluide. Il motore infatti mette a disposizione un vero e proprio editor pieno di preset e modelli già “pronti all’uso”, modificabili a piacere dall’utente. I modelli sono tutti completamente predisposti all’animazione, e hanno un loro ”rigging”, il che rende molto facile agli sviluppatori integrare il motion capture, o in generale avere animazioni facciali molto più fluide e precise.
Comunque sia, nuovi dettagli sul progetto sono rari e in genere speculativi. Il teaser trailer mostrato ai Game Awards del 2020, che mostrava uno dei personaggi preferiti degli appassionati, Liara, recuperare un frammento di un’armatura N7 tra le nevi è effettivamente l’unico contenuto ufficiale che abbiamo. Da allora, pressoché nessun dettaglio concreto, magari sulla struttura narrativa o sul flusso di gioco, è stato rivelato dallo sviluppatore. Bioware ha però l’abitudine di centellinare le informazioni che rivela; chissà, magari il prossimo 7 Novembre, che la community ha scelto come giorno per celebrare la serie, potrebbe essere il momento per Bioware di farci conoscere qualcosa in più sul progetto.