Un’azienda ha dichiarato di forgiare le padelle al triplo della temperatura del Sole: alcune persone non l’hanno presa bene.
Le pubblicità sono fatte chiaramente per convincere i clienti ad acquistare quel determinato prodotto e servizio e talvolta possono utilizzare anche delle esagerazioni.
Tanta volte all’interno degli spot pubblicitari in TV oppure online si possono vedere delle scene che sono lontanissime dalla realtà e talvolta sfidano anche le leggi della fisica.
Queste scene, molto spesso, sono delle esagerazioni a scopo di attirare il pubblico a guardare con più attenzione la pubblicità oppure semplicemente a divertire, ma talvolta può capitare di leggere delle dichiarazioni che non rispecchiano la realtà del prodotto.
In questo caso ci sono tutti gli estremi per gridare alla pubblicità ingannevole, che chiaramente è un reato.
È ciò che è successo negli Stati Uniti, nel distretto del New Jersey, dove una società di tecnologia e progettazione di prodotti americana è stata accusata di pubblicità ingannevole dopo aver dichiarato che le padelle da loro progettate sono state fuse a una temperatura equivalente al triplo di quella della superficie del Sole.
Altro che Miracle Blade: negli Stati Uniti hanno padelle fuse a 16.000 gradi
In Italia negli anni sono diventati famosi gli spot di Miracle Blade, un marchio di coltelli da cucina che venivano presentati nel corso di televendite dallo Chef Tony.
Il set di coltelli, di varie forme e dimensioni, venivano presentati al pubblico come capaci di tagliare velocemente e senza sforzi qualsiasi materiale.
Non solo insalata, pomodoro e carne, ma anche legno e tessuti.
Molto probabilmente quelle pubblicità erano nulla in confronto a quelle della società SharkNinja, la quale ha presentato un set di padelle che sembrano sfidare le leggi della fisica.
La società ha dichiarato infatti che le proprietà antiaderenti delle loro padelle sono così efficaci perché forgiate a 30.000 gradi Fahreneit, ovvero oltre 16.000 gradi Celsius.
Pensate che la temperatura superficiale del Sole è di circa 5500 gradi centigradi.
Si tratta di una dichiarazione che è parsa subito strana dato che di solito le società di progettazione delle padelle arrivano fino a circa 482 gradi per creare i fondi antiaderenti, dunque un quarto rispetto alle temperature dichiarate da SharkNinja.
Potrebbe sembrare palesemente pubblicità ingannevole, ma a quanto pare la società ha spiegato il processo nel dettaglio.
SharkNinja citata in giudizio per pubblicità ingannevole, ma l’esito non è così scontato
SharkNinja ha dichiarato infatti che utilizza quelle temperature per fondere la ceramica delle padelle a tal punto da creare delle particelle che vanno a formare la superficie dura e anti-aderente.
Sebbene possa sembrare tutta una farsa, in realtà sembra proprio che questo processo sia stato già utilizzato in passato da altre aziende e che appunto permette di fondere particelle di ceramica e titanio a 30.000 gradi Fahreneit.
Questo processo chimico-fisico, brevettato per la prima volta in Danimarca, permette di scomporre gli atomi di titanio e ceramica per creare del plasma che viene poi fissata sul fondo delle padelle.
Non è ancora chiaro se è proprio questa la tecnica di SharkNinja che intanto è stata citata in giudizio per pubblicità ingannevole da una donna di nome Patricia Brown nel New Jersey.
La Brown sostiene che la tecnica descritta da SharkNinja sfidi le leggi della fisica dato che l’alluminio non può resistere a quelle temperature: il metallo infatti fonde a circa 660 gradi e addirittura si vaporizza in gas a circa 2500 gradi Celsius.
Inoltre, per portare argomentazioni alla sua causa, Patricia Brown ha aggiunto che la società stessa dichiara che le padelle possono resistere fino ai 260 gradi Celsius dei forni domestici.