Salvatore Montagnolo
Salireste mai su un taxi guidato da nessuno? Anche se sembra fantascienza in realtà il futuro sembra andare proprio in questa direzione.
Le intelligenze artificiali stanno piano piano entrando in comunicazione con diversi campi di studio, in particolare hanno cominciato a essere utilizzate negli studi informatici, tecnologici e medici.
Come già affermato da molti esperti del settore in passato, le IA ben presto potrebbero coadiuvare o addirittura rimpiazzare anche alcuni lavori manuali che esistono da sempre.
Sebbene possa sembrare un futuro apocalittico, quello che ci si sta parando davanti potrebbe essere in realtà la svolta definitiva per ridurre al minimo i rischi sul lavoro e di conseguenza aumentare la sicurezza.
Negli ultimi giorni si sta parlando ad esempio di applicare questo nuovo modus operandi addirittura ai trasporti pubblici, in particolare i taxi.
È perfettamente comprensibile che la maggior parte delle persone non salirebbe mai su un taxi senza autista, dato che si sentirebbe in balìa di una macchina senza possibilità di intervenire, ma il motivo è da ricercare anche nel fatto che se ne sta parlando ancora troppo poco.
Un giorno magari tutto questo diventerà la normalità e non ci faremo nemmeno più caso come tante invenzioni tecnologiche.
Taxi senza autista: potrebbero arrivare molto prima del previsto
Non è certamente la prima volta che si sente parlare di automobili guidate senza il controllo di un conducente, anzi il pilota automatico è già presente in alcune vetture ordinarie (per esempio in quelle Tesla), anche se non è chiaramente la normalità.
In quel caso però c’è sempre un autista che può intervenire in ogni caso e dunque si può parlare di guida semi-automatica e non proprio automatica al 100%.
Sono diversi però i progetti futuri che riguardano il pilota automatico montato anche sulle automobili ordinarie e non solo sui grandi trasporti pubblici.
Per esempio si è parlato in passato di autostrade con sensori che permettono alle automobili senza autista di restare in carreggiata senza sbandare, ma per adesso sono soltanto delle ipotesi.
Ciò che invece non sono più un ipotesi, ma stanno diventando sempre più concreti sono i robotaxi, ovvero dei normalissimi taxi che però non hanno un autista a bordo.
Questi particolari mezzi pubblici, infatti, sono condotti da una guida totalmente automatica e possono portare i passeggeri ovunque desiderano.
Arrivano i primi taxi-robot: totalmente automatici e senza conducente
I primi taxi robot sono stati avvistati in Cina, precisamente in una zona di Shanghai, dove sono stati fatti circolare alcune vetture del genere per un test.
Non solo in Oriente, ma anche in Occidente sono stati avvistati mezzi pubblici del genere: in particolare a San Francisco, negli Stati Uniti, dove sono presenti alcuni robotaxi di proprietà dalla società Waymo.
I taxi con guida autonoma hanno provocato una feroce protesta a San Francisco e in generale non sono ancora visti di buon occhio da grande parte della popolazione.
Molte aziende tech sono invece convinte che il passaggio alla guida autonoma ridurrà drasticamente il pericolo di incidenti stradali dato che questi vengono causati per la maggior parte da errori e distrazioni umane.
Ciò che è certo è che i taxi robot spaccano ancora in due l’opinione pubblica e probabilmente ci vorrà del tempo prima che questi diventino la normalità.
Anche in arrivo in Europa e soprattutto in Italia sembra ancora lontano e ci sarebbe anche da risolvere la questione etica rivolta a tanti tassisti che potrebbero perdere il loro lavoro, già spesso soppiantato da aziende come Uber.