Il nuovo aggiornamento del sistema operativo di Microsoft offre per la prima volta un’Ai integrata, sarà il futuro dei PC?
Pochi giorni fa facevamo il punto sulle nuove funzioni presenti in Windows 12, tra cui sarebbe lecito aspettarsi un’integrazione profonda tra sistema operativo ed intelligenza artificiale. D’altronde si tratta della tecnologia del momento, che sta rivoluzionando l’informatica e l’interazione uomo-macchina per come l’abbiamo intesa finora. Un approccio più dialogico e naturale nella comunicazione con il computer potrebbe essere il tassello mancante per avvicinare all’uso della tecnologia tutta quella frangia della popolazione umana vittima di digital divide, ed inoltre potrebbe cambiare abitudini e modi di utilizzo del PC anche per gli utenti più scafati.
Come sappiamo ormai benissimo, le AI sono qui per restare: tutte le aziende hi-tech che contano ci stanno investendo i big money, ed è solo questione di tempo prima che ne potremo testimoniare la pervasiva integrazione in ogni dispositivo tecnologico dotato di una connessione alla rete Internet. Ciò che forse non ci aspettavamo e la rapidità con cui questa diffusione capillare sta avvenendo, in grado spesso di bruciare le tappe rispetto alle nostre stesse aspettative e capacità di adattamento. Per quanto riguarda l’utilizzo quotidiano dei PC, siamo abituati a vedere le AI integrate nei browser, o in alcune applicazioni specifiche come la barra di ricerca di Windows che integra le funzioni di Bing. Ciò che ancora non abbiamo esperito è una pervasività degli algoritmi di AI in ogni aspetto del sistema operativo, ma anche questo aspetto sta per cambiare in tempi rapidissimi. Infatti Microsoft ha deciso di non aspettare Windows 12, bensì di integrare nuove funzioni di AI nell’ultimo aggiornamento di Windows 11, rilasciato pochi giorni fa. L’applicazione in questione prende il nome di Copilot.
Un copilota intelligente
Come parte dell’aggiornamento gratuito di Windows 11 “23H2” reso disponibile per il download lo scorso 26 settembre, Copilot è stato introdotto dall’azienda come “la vostra amica AI di tutti i giorni”. Nel post di presentazione presente sul blog ufficiale dell’azienda, Microsoft traccia per sommi capi il percorso che negli ultimi hanno ha portato l’azienda ad integrare progressivamente tanti algoritmi di AI specifici per varie applicazioni. Copilot rappresenta il punto d’arrivo di questo lavoro progressivo, andando ad aggiungere un’AI generica integrata nel sistema operativo che possa aiutare l’utente in tutta una serie di attività inerenti la quotidiana gestione del proprio computer nel modo più efficiente e proficuo possibile.
Stiamo entrando nella nuova era delle AI, che sta cambiando il modo in cui ci rapportiamo e traiamo beneficio dalla tecnologia. (…) in Microsoft pensiamo a ciò come ad avere un copilota che aiuti ad affrontare qualsiasi compito. Abbiamo creato copiloti basati su AI per la maggior parte delle nostre applicazioni – rendendo il coding più efficiente su GitHub, trasformando gli strumenti di produttività su Microsoft 365, ridefinendo il modo di effettuare ricerche su Bing e Edge. (…) Oggi compiamo un passo ulteriore unendo tutte queste possibilità in un’unica esperienza a cui diamo nome Windows Copilot, la vostra amica Ai di tutti i giorni. Coilot combinerà il contesto e l’intelligenza del web, i vostri dati e il modo in cui state lavorando al momento per fornirvi l’assistenza migliore su PC, salvaguardando la vostra privacy e sicurezza. (…) Lavorerà sottoforma di app o comparirà a vostra richiesta con un click. (…) con oltre 150 nuove funzioni, quest’ultimo aggiornamento di Windows 11 sarà il più ambizioso di sempre, e porterà il potere di Copilot e di nuove esperienze AI-based in applicazioni quali Paint, Photos, Clipchamp e molte altre sul vostro PC. – Yusuf Mehdi, Announcing Microsoft Copilot, your everyday AI companion – 21 settmebre 2023
Un copilota, mille funzioni
Accessibile in ogni momento dalla taskbar o con la combinazione Win+C da tastiera, Copilot permette di eseguire comandi complessi in un istante (anche tramite comandi vocali), ad esempio eseguire ritocchi ad un’immagine, pubblicare un contenuto su un nostro canale social, integrare un testo scritto con informazioni accurate provenienti dalla rete e molto altro ancora.
Le possibilità di utilizzo, come si è detto, riguardano l’uso generico del PC o l’integrazione in applicazioni specifiche. Questo vale soprattutto per le app di produttività e ambito business, come mostrato da Microsoft nella presentazione relativa alle funzioni di Copilot all’interno della suite Microsoft 365. La versione più recente della suite, in arrivo a novembre, integrerà infatti una funzione di Business Chat con Copilot, che attingerà a tutti i dati provenienti da documenti di lavoro, comunicazioni e-mail, applicazioni di meeting e videochat di lavoro per aiutarvi a snellire le tempistiche per compiere operazioni di vario tipo, fungendo in pratica da segretaria virtuale in grado di organizzare i vostri documenti e svolgere funzioni nel modo più funzionale alle vostre esigenze. Che sia redigere il riassunto di una riunione, prenotare un viaggio di lavoro o organizzare in modo razionale i vostri documenti, Copilot sarà in grado di rendere più efficiente e produttiva ogni vostra sessione lavorativa.
Al di là dell’ambito business, Copilot potenzia le funzioni delle applicazioni di tutti i giorni come Microsoft Word. L’applicazione di videoscrittura più famosa del mondo ora integra funzioni di Designer, che tramite prompt scritti in linguaggio naturale è in grado di aggiungere contenuto visuale ai documenti scritti, autogenerandoli o partendo da immagini caricate dall’utente, trasformando in pochi istanti un semplice file di testo in un documento di presentazione accattivante, senza che sia richiesta alcuna padronanza di software di photo editing da parte dell’utente. Un altro esempio riguarda la app di cattura immagini, tramite la quale possiamo dare indicazioni di ritaglio più precise, ad esempio di escludere lo sfondo o sfocarlo, o eliminare particolari indesiderati. Persino il vetusto blocco note sarà potenziato da una funzione di auto-salvataggio che eviterà la perdita di informazioni in caso di chiusura accidentale.
Oltre ad essere integrato in tutte le app native di Windows, Copilot ha anche funzionalità cross-platform, ad esempio un ordine impartito su PC può essere eseguito raccogliendo informazioni presenti sullo smartphone o viceversa. Un esempio chiarissimo può essere chiedere a Copilot di reperire nelle nostre email la conferma di acquisto di un biglietto aereo e farcene pervenire il codice di prenotazione su smartphone, andando a sveltire un’operazione che richiederebbe numerosi passaggi per essere eseguita manualmente.
Certamente un’integrazione così profonda dell’AI nel sistema operativo richiederà la concessione della nostra autorizzazione per accedere a dati personali e informazioni potenzialmente sensibili, come quelle di lavoro o relative a dati bancari o sanitari. Servirà necessariamente un’infrastruttura di cybersecurity in grado di garantire un’alta protezione dall’hacking e in generale dal rischio di diffusione di informazioni relative alla privacy degli utenti. Posto che l’utilità di Copilot non è in discussione, l’incognita del prossimo futuro riguarda quante persone decideranno che il gioco vale la candela, e quanto invece riterranno che i vantaggi offerti dall’integrazione sempre più capillare delle AI nell’utilizzo quotidiano della tecnologia rischi di minacciare la nostra sicurezza informatica.