Come è ben risaputo il mercato attuale dei videogiochi è spartito da tre colossi, che sono Sony con PS5, Microsoft con Xbox Series X|S e Nintendo con Nintendo Switch. Ognuna di esse presenta diverse caratteristiche a livello di hardware e anche di giochi forniti, di fatto presentando dei veri e propri ecosistemi videoludici parecchio differenti tra di loro, che hanno comunque saputo ritagliarsi una fetta dei videogiocatori di tutto il mondo. Appunto per questo la competizione è parecchio alta e stando a delle informazioni circolate online, pare che Microsoft voglia adottare una strategia diametralmente opposta a Sony.
Sony e Microsoft, uno scontro continuo
Gli ultimi mesi sono stati parecchio movimentati per queste due aziende, soprattutto per quanto concerne la vera e propria “telenovela” sull’acquisizione di Activision-Blizzard-King e la tiritera sull’esclusività o meno della saga di Call of Duty (FPS di punta del collettivo di aziende americano). Non a caso sull’argomento si è espresso anche lo stesso Phil Spencer (CEO degli Xbox Games Studio) affermando quanto segue:
Non abbiamo un piano per portare via Call of Duty a Sony. […] Sony deve ovviamente permetterci di distribuire il gioco sulla sua piattaforma. Ma in assenza di ciò, il mio impegno e la mia testimonianza sono che continueremo a distribuire le future versioni di Call of Duty sulla PlayStation 5 di Sony. Phil Spencer – Xbox Games Studio
Inoltre ha anche aggiunto che togliere una serie come COD da PlayStation 5 sarebbe una grave perdita per l’azienda. Lo stesso processo tenutosi davanti alla Federal Trade Commission (FTC) ha trattato ampiamente questa tematica, che non ha comunque impedito l’acquisizione di Activision-Blizzard-King. D’altro canto, e vi è da dirlo apertamente, tale processo a messo in evidenza come esso fosse stato messo in piedi quasi più per tutelare Sony e non tanto i videogiocatori (argomento del quale si è discusso ampiamente al suo interno) mettendo così in cattiva l’azienda nipponica, la quale ha comunque continuato a vendere in maniera continuativa PS5 senza registrare un calo nelle vendite.
Xbox sa che strategia usare: prezzi bassi per attirare e fidelizzare i giocatori
Sony ha fatto parecchio parlare di sé a causa del pesante aumento di prezzo di tutte le versioni del PlayStation Plus, con la versione annuale del livello “Essential” – per fare un esempio – che costerà circa 71€ all’anno. La giustificazione di questo aumento, che è letteralmente arrivato come un fulmine a cielo sereno, è da attribuire alla volontà di Sony di poter continuare a realizzare titoli di qualità e di migliorare ancora di più il servizio offerto ai giocatori. Allo stesso tempo si è assistito anche un incremento dei prezzi di PS5, anche se ciò è avvenuto molto prima.
Ebbene Microsoft vorrebbe adottare una strategia completamente diversa: mantenere i prezzi bassi così da attirare nuovi giocatori, che vedrebbero così in Xbox Series X|S una scelta molto più accessibile. Non a caso il costo delle due console va dai 200 fino ai 500€ o poco più, è molto più abbordabile di PS5 considerando che in molti negozi viene venduta in bundle con prezzi che arrivano anche 600-620€. Inoltre la presenza del Game Pass Ultimate è molto più vantaggiosa del PS Plus: con l’abbonamento di Microsoft è possibile giocare a un vasto numero di titoli di terze parti, ma anche alle esclusive degli Xbox Games Studio al lancio gratuitamente (cosa che con l’abbonamento di Sony non è possibile fare).
Comunque sia anche Microsoft ha aumentato i prezzi delle proprie console e servizi, entrando un po’ in contrasto con quanto detto prima. Tuttavia si tratta di aumenti contenuti e dettati molto probabilmente dall’andamento del mercato e anche dagli effetti della crisi dei semiconduttori. È la strategia giusta da adottare? Solo il passare del tempo potrà darci le risposte concrete, fatto sta che i malumori sorti dopo le decisioni di Sony riguardanti l’aumento del PS Plus potrebbero essere una manna dal cielo per Microsoft e per gli Xbox Games Studio.