L’arrivo del nuovo millennio ha portato un sacco di novità, tra cui alcune legate al denaro e ai pagamenti. Non a caso con la crescita delle comunicazioni, la nascita di apparecchi e dispositivi sempre più avanzati anche i pagamenti si sono evoluti e non di poco. L’avvento delle carte di credito e dei bancomat ha completamente rivoluzionato il rapporto con il denaro: grazie a pochi semplici passaggi è possibile pagare semplicemente con una carta elettronica e allo stesso tempo inviare anche denaro grossomodo ovunque. Questo metodo di pagamento si è sempre di più affermato nel corso di questi anni e proprio in Italia sono in arrivo importanti novità.
Pagamenti con il POS, che cosa sono?
Prima di descrivere le novità in arrivo, è doveroso descrivere brevemente che sono i POS: questo termine deriva dall’acronimo inglese “Point of Sale” letteralmente “Punto di vendita” e – stando alla descrizione del sito dell’azienda Sumup attiva nel settore – consistono in dei dispositivi elettronici con cui è possibile effettuare dei pagamenti mediante l’uso di carte di credito, di debito o prepagate mediante la lettura del chip presente al loro interno. L’aspetto più importante, dunque, è il fatto che essi permettono di effettuare pagamenti senza l’uso di denaro contante o in moneta.
Proprio sull’argomento c’è stato un incontro molto importante tra vari enti, tra cui abbiamo ABI (Associazione Bancaria Italiana), APSP (Associazione Italiana Prestatori Servizi di Pagamento), Confartigianato, Confcommercio, CAN, FIPE (Federazione Italiana Pubblici Esercizi) e Confesercenti: si tratta dei principali organi attivi in molti settori, che spaziano dalla finanza fino ad arrivare al mondo delle aziende, dei lavoratori e delle industrie. La sottoscrizione di tale accordo ha visto persino il benestare del MEF (Ministero dell’Economia e delle Finanze) e dell’AGCOM (Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni). Di questo ne parleremo nei paragrafi successivi.
Pagamenti con il POS, tutte le novità
Questo accordo ha avuto come finalità principale quella di modernizzare e semplificare i pagamenti mediante l’uso del POS. Parallelamente si è anche voluta dare la possibilità alle aziende e agli esercenti di avere maggiori libertà, mediante la mitigazione dei costi ricorrendo maggiormente al concetto di “commissione zero sui piccoli importi”. Sull’argomento si è espresso anche Manfred Pinzger, vicepresidente di Confcommercio, che ha affermato che l’intento di tale accordo era proprio quello di portare maggiore equità e trasparenza.
In sostanza questo accordo ha fatto sì che ci fossero una serie di promozioni commerciali aventi come finalità quella di ridurre l’impatto dei costi relativi alle transazioni di piccolo calibro, in particolare quelle dai 30€ in giù. Così facendo si avrebbe una maggiore competitività e convenienza nell’utilizzo del POS da parte di soggetti o aziende che decideranno di farne uso. A riguardo Confesercenti ha anche detto che questa risoluzione permetterà di gravare meno sulle piccole imprese (ovvero quelle aventi un guadagno annuo pari o inferiore ai 400 mila euro).
Così facendo si assisterà a una pesante riduzione delle commissioni relative a pagamenti pari o inferiori a 30€, fino ad arrivare a una riduzione pressoché allo zero in caso di pagamenti dai 10€ in giù. Questa modifica pare sia stata recepita molto bene da parte degli esercenti e delle aziende, stando soprattutto alle affermazioni di Massimiliano Dona – presidente dell’Unione Nazionale Consumatori – che ha detto quanto segue: “Non ci saranno più scuse per rifiutare i pagamenti elettronici […]. Finalmente i trasgressori saranno puniti”. Che dire, davvero un’ottima notizia che porterà finalmente ordine in un ambiente che nel corso degli ultimi anni ha portato non poche problematiche e controversie.