Arrivare a fine mese non è sempre facile. Tasse, spese alimentari e di altro genere possono rendere estremamente difficile avere i soldi per poter gestire alacremente tutto. Questa situazione si è complicata ancora di più con la crisi economica ed energetica degli ultimi anni che ha colpito grossomodo tutti. La situazione diventa ancora più drammatica se a carico dei cittadini vi è la gestione di persone disabili, poiché gli aspetti da gestire sono una marea. Per fortuna, però, il governo italiano ha in mente un bonus al fine di dare una mano a tutti.
Quali bonus per il sostentamento dei cittadini?
Fortunatamente in Italia nel biennio 2022-2023 sono stati erogati una larga serie di incentivi, attivi nei settori più disparati. Per citarne alcuni, uno di essi è quello relativo ai pannelli solari: In particolare con questo incentivo viene facilitata la procedure di installazione dei pannelli (che richiede molto denaro) grazie a un’importante detrazione IRPEF con la possibilità di sfruttare diverse tipologie di aliquote. Poi vi è quello relativo agli elettrodomestici, il cui bonus permette – previo il rispetto di determinate caratteristiche – di avere dei bonus per l’acquisto di mobili e apparecchi di vario tipo.
Ma non finisce qui, ve n’è anche uno relativo al mondo del lavoro: infatti per l’anno corrente è stato attivato un bonus al fine di favorire l’occupazione dei cosiddetti NEET, cioè quei giovani che non sono occupati, né inseriti all’interno di un percorso di formazione o di istruzione superiore. A questa lunga sfilza si aggiunge anche quello relativo ai “Buoni Servizio” per aiutare le persone e le famiglie con a carico persone disabilo.
“Buoni Servizio”, tutto quello che c’è da sapere:
Con il termine Buoni Servizio si intendono essenzialmente incentivi economici destinati all’acquisto di servizi sanitari o socio-assistenziali per persone aventi problematiche di vario tipo. Generalmente con essi è possibile ricevere per 12 mesi assegni dal valore di 700€ con cui si possono pagare diversi servizi. Per poterne fare richiesta bisognerà consultare la pagina dell’amministrazione della propria regione o comune. Inoltre il richiedente deve essere in possesso di una certificazione da parte dell’Unità Valutativa Multidimensionale (U.V.M) che attesti la non autosufficienza o di avere uno stato di invalidità certificato.
Tale tipologia di bonus variano da regione a regione e verranno descritti nel seguente elenco:
- Valle d’Aosta, bonus relativo alle spese dei servizi domiciliari di persone non autosufficienti.
- Piemonte, hanno valore per spese relative alle residenze degli anziani e permettono un contributo di 600€ per un anno.
- Lombardia, bonus dal valore di 1,100€ se l’assistenza è presso il proprio domicilio. Alternativamente diventa di 600€ se la persone diversamente abile frequenta un centro o un istituto.
- Veneto, permette di gestire le cure domiciliari.
- Trentino, è prettamente un assegno di cura.
- Liguria, bonus valido ed erogato solo in caso di cure domiciliari.
- Friuli ed Emilia-Romagna, bonus da 700€ standard.
- Toscana, buoni servizio che oscillano dai 200 fino agli 800€.
- Marche, assegno di cura per il sostentamento degli anziani di circa 200€ al mese.
- Umbria, bonus dal valore di 500€ circa.
- Lazio, bonus dal valore di 700€.
- Abruzzo, bonus di 400€.
- Sardegna, incentivi dal valore di 3000€ all’anno.
- Molise, fornisce assegni che vanno da 200 fino ai 600€.
- Campania, voucher di 750€ spendibili per le badanti.
- Puglia, sono previsti sconti per l’accesso a strutture e istuti di cura.
- Basilicata, buoni di servizio dal valore di 3,600€ per ogni nucleo famigliare.
- Calabria, bonus dal valore di 300 e 500€.
- Sicilia, bonus dal valore di 300 e 500€.