Prepararsi per il prossimo anno scolastico è una mossa intelligente per le famiglie italiane, che sempre più spesso si ritrovano a dover affrontare una spesa di una certa importanza per garantire ai propri figli la giusta istruzione. Che si tratti di elementari, medie o superiori, i libri scolastici sono tanti e costano un bel po’, in barba al diritto all’istruzione che dovrebbe essere garantito a tutti, ricchi e poveri.
Non è mai troppo presto per iniziare a considerare di avvalersi dei bonus che provano a dare una mano alle famiglie in difficoltà. Di aiuti economici erogati dallo Stato o dalle regioni ne abbiamo visti parecchi in questi ultimi anni, soprattutto in seguito alla pandemia che ha aumentato le fonti di disagio per le famiglie italiane.
Questi bonus abbracciano diversi ambiti, non sono risolutivi, ma possono avere un impatto positivo almeno a breve termine sulle finanze sempre più disastrate delle famiglie del nostro paese. Uno dei bonus più importanti da prendere in considerazione è senza dubbio quello che riguarda la scuola perché garantire un’istruzione ai propri figli non è gratis, anzi, spesso costa più di quanto dovrebbe in un paese che vuole definirsi civile.
Nell’anno scolastico 2023/24, le famiglie potranno affidarsi al bonus libri. Ecco chi può richiederlo e come ottenerlo.
Bonus libri anno scolastico 2023/24
Il bonus libri 2023/2024 è un incentivo, spesso chiamato anche bonus scuola, che si rivela un aiuto fondamentale per alleggerire il peso delle spese scolastiche, in particolare per quanto riguarda i costi dei testi scolastici. A differenza di altri bonus governativi, il bonus libri non è gestito a livello nazionale, ma è delegato alle singole regioni.
Ogni regione ha la sua autonomia nella definizione delle modalità di erogazione del bonus e dei requisiti necessari per poter fare richiesta. Questo significa che, prima di procedere con la domanda, è essenziale consultare attentamente il bando della propria regione per essere sicuri di soddisfare tutti i criteri richiesti. La procedura di richiesta avviene sempre online e richiede che siate residenti nella regione in questione. Le istruzioni per la presentazione della domanda sono generalmente chiare e intuitive, ma è sempre meglio procedere con cautela per evitare errori che potrebbero compromettere l’ammissione al bonus.
Chi può beneficiare del bonus
È fondamentale capire chi può beneficiare di questo incentivo. Le famiglie che hanno studenti iscritti alla scuola secondaria di I° o II° grado (medie e superiori) possono richiedere il bonus libri senza distinzione tra scuole pubbliche, paritarie o altre istituzioni accreditate dalla regione. Anche gli studenti coinvolti in percorsi di istruzione duale hanno il diritto di presentare la domanda per il bonus.
L’aspetto economico della famiglia richiedente riveste un ruolo cruciale nella concessione del bonus libri. Le regioni stabiliscono requisiti specifici in termini di ISEE, ma tali limiti variano da regione a regione. Ad esempio, in Calabria l’ISEE non deve superare i 10.632,94 euro, mentre nel Lazio la soglia è stata fissata a 15.493,71 euro. In alcune regioni, come la Valle d’Aosta, l’ISEE potrebbe non essere un parametro rilevante per la concessione del bonus. È importante considerare queste differenze prima di procedere con la richiesta.
Come richiedere il bonus
La procedura di richiesta prevede il possesso del codice SPID, un sistema di accesso che garantisce l’identità digitale dell’utente. In alcuni casi, potrebbe essere richiesta la lista dei testi scolastici da acquistare, come ad esempio in Valle d’Aosta. Il contributo che si riceve può variare in base alla regione e, in caso di domande multiple, la priorità è data in base all’ordine di arrivo. È fondamentale rispettare i termini per l’invio delle domande, che variano tra le diverse regioni e comuni. Alcune regioni potrebbero aver già concluso il periodo di raccolta delle richieste, mentre altre potrebbero estendere i tempi fino a dopo l’inizio dell’anno scolastico.
Per conoscere nel dettaglio la procedura per ottenere il bonus libri 2023/24, basta recarsi sul sito della propria regione perché, come abbiamo detto, non è il governo a stanziare questi fondi. Chi è residente in Campania, ad esempio, dovrà accedere al sito regione.campania.it, e così via per ogni regione.
Ricordiamo che la tempestività è cruciale, dato che i termini possono variare notevolmente da regione a regione. Pianificate in anticipo e rimanete informati sulla scadenza dei termini e sulle modalità di richiesta, e questo va fatto ogni volta che sta per iniziare la scuola, perché il bonus potrebbe essere rinnovato di anno in anno.