Nel corso degli ultimi anni l’azienda di Redmond ha investito pesantemente nella sua ala dedicata alla produzione di videogiochi e dall’erogazione di servizi collegati a questo mondo. La novità sicuramente più rivoluzionaria e originale riguarda la creazione del cosiddetto Xbox Game Pass: un abbonamento disponibile sia su console Xbox, sia su PC che permette agli abbonati di accedere a un parco titoli immenso, compresi quelli first party di Microsoft disponibili al giorno dell’uscita. Infatti tale servizio si è dimostrato la punta di diamante dell’azienda americana, in quanto i ricavi derivati da esso sono aumentati negli ultimi mesi, anche se lo stesso non si può dire per il lato console.
Xbox Game Pass fa crescere il settore gaming di Microsoft
La crescita dell’ala dedicata ai videogiochi è stata resa possibile grazie in primis al Game Pass e alla pubblicazione di giochi terze parti sui dispositivi Xbox. Focalizzando l’attenzione sull’abbonamento, a riguardo si è espresso il CEO di Microsoft Satya Nadella affermando quanto segue: “Abbiamo stabilito un nuovo record per quanto concerne il numero di giocatori attivi mensilmente. Inoltre si è vista anche una crescita esponenziale del servizio Game Pass, con un aumento del 22% di ore giocate da parte dei giocatori che cresce di anno in anno”.
Questo scenario più che roseo ha permesso all’azienda di Redmond di intascare negli ultimi mesi ben 36 milioni di dollari, con una crescita del reparto gaming dell’1%. Seppur questo risultato sia abbastanza modesto, considerando che Sony e PlayStation 5 stanno ancora dominando in tutto il mondo e in particolare in Europa, è comunque di conforto per la software house statunitense. Infatti gli scorsi mesi sono stati piuttosto negativi, a causa di una progressiva decrescita e declino nella vendita delle console targate Xbox.
Le vendite di Xbox Series X|S diminuiscono ancora
Stando ai report di mercato effettuati dalla stessa Microsoft, nello scorso trimestre le vendite relative all’hardware, quindi di Xbox Series X|S, sono diminuite di ben il 13%. Ciò dimostra come effettivamente i guadagni principali della grande M derivino prettamente dalla vendita di servizi ai videogiocatori, strategia diametralmente opposta a quella di Sony che punta soprattutto alla vendita delle console e delle sue esclusive che l’ha portata a dominare. Tuttavia questa tendenza potrebbe essere concretamente invertita, nel prossimo futuro.
Non a caso le acquisizioni di Microsoft con Activision-Blizzard-King e tutto il gruppo Zenimax sono state proprio effettuate per spingere il proprio servizio di abbonamento, non tanto le console. Infatti, come già accennato nei paragrafi precedenti, la vendita del Game Pass non si limita alle sole console, ma comprende anche l’utenza PC e in futuro anche quella legata al mondo mobile. Difatti l’acquisto di King serviva proprio per espandere le possibilità di immissione dell’azienda americana all’interno del suddetto settore. Per di più con la possibilità di giocare al day one i giochi first party, una delle prossime uscite Microsoft potrebbe attirare tantissimi nuovi utenti: si tratta in questo caso Starfield, titolo action e GDR prodotto da Bethesda che in tutto e per tutto sarà una delle killer application di questa generazione (almeno in linea teorica).
In conclusione, nonostante una spiccata decrescita nelle vendite console, almeno sulla carta Microsoft ha davvero un’incredibile occasione per affermarsi come dominatrice scalzando l’ammiraglia Sony. Tuttavia ciò è ancora tutto da vedere e dipenderà soprattutto dal modo con cui l’azienda americana gestirà le proprie esclusive e studi videoludici. Proprio per questo, che piaccia o meno, è innegabile che il futuro per il colosso di Redmond sia più che roseo.