WhatsApp è un’applicazione che nasconde molto più di quel che si pensi. Si tratta della più grande e importante applicazione di messaggistica istantanea, utilizzata da miliardi di utenti unici ogni mese, ed è quindi necessario che presenti una buona infrastruttura in termini di sicurezza e privacy. Vediamo come il nuovo aggiornamento migliora questi aspetti.
WhatsApp sa cos’è la privacy
WhatsApp è il servizio di messaggistica istantanea che ha sconvolto il mondo, rendendo la comunicazione a distanza, una pratica accessibile a tutti, mettendo come unici criteri d’accesso, possedere uno smartphone e avere una connessione a internet.
Dal 2009 infatti, anno della nascita del servizio e dell’inizio della sua diffusione nel mondo, miliardi di utenti hanno potuto conoscere le gioie della comunicazione veloce ma soprattutto, gratuita. Non bisogna dimenticare, che il mondo della comunicazione interpersonale, prima dell’avvento di WhatsApp, era molto diverso e oneroso.
Basti citare gli SMS. Ogni SMS aveva un suo costo preciso, che nonostante fosse di pochi centesimi, rendeva decisamente costoso portare avanti conversazioni intere e complesse, considerando che si era costretti anche a rientrare in un determinato numero di caratteri, a meno che non si volesse correre il rischio di pagare un messaggio il doppio.
WhatsApp cambia le carte in tavola e propone un metodo, che in tanti hanno copiato negli anni, fino a renderlo un vero e proprio canone. La forza di WhatsApp arriva da alcuni punti imprescindibili, che hanno aiutato il servizio nella sua scalata.
Sicuramente la facilità d’utilizzo è un fattore importante. WhatsApp infatti presenta un’interfaccia chiara e varie funzioni che semplificano la vita di chi lo utilizza, basti pensare all’ultimo aggiornamento che va a semplificare le modalità di connessione tra l’account WhatsApp sul telefono, alla versione browser/desktop, WhatsApp Web.
Un altro fattore che però ha sempre permesso a WhatsApp di venir favorito, rispetto ad altri servizi, è tutto ciò che riguarda privacy e sicurezza. WhatsApp è uno dei servizi di messaggistica più sicuri, grazie soprattutto al sistema di crittografia end-to-end, utile a rendere le conversazioni veramente private.
L’ultimo aggiornamento, va a migliorare un aspetto essenziale, in termini di privacy.
Gruppi e Privacy, il nuovo aggiornamento
Una delle funzioni di WhatsApp, che meglio contribuisce all’interconnessione tra utenti, è la possibilità di creare gruppi. Nell’ultimo periodo tra l’altro, una delle funzioni che ha fatto più discutere, è stata quella di poter creare gruppi con più di 1000 partecipanti, 1024 per la precisione.
Ora però, col nuovo aggiornamento, arriva una novità che migliora non direttamente le funzionalità dei gruppi, ma la privacy degli utenti che li compongono. Quante volte vi sarà capitato di essere aggiunti a gruppi, con gente che non conoscete o a cui non volete dare la confidenza di far vedere quale sia il vostro numero di telefono?
Fino a oggi infatti, quando si viene aggiunti a gruppi WhatsApp molto numerosi, è molto probabile ritrovarsi a condividere lo spazio virtuale con amici di amici, pressoché sconosciuti per noi. E sempre fino a oggi, entrare in un gruppo, significa esporre il proprio numero di telefono alla mercé di tutti i partecipanti.
WhatsApp ha pensato alla soluzione!
Col nuovo aggiornamento infatti, vi sarà la possibilità di mostrare il vostro numero di telefono soltanto agli amministratori del gruppo, nonché ai membri del gruppo che già vi hanno tra i contatti. Tuttavia, non potrete avere la certezza che ciò sia possibile: l’impostazione di non mostrare il numero, sarà disponibile solo per gli amministratori del gruppo.
Come spesso accade per novità del genere, al momento pare essere disponibile solo per gli utenti beta, quelli cioè che hanno accesso in anticipo agli aggiornamenti, e che WhatsApp usa come terreno di prova, prima di proporli al grande pubblico.
Non sappiamo di preciso quando questa novità prenderà piede, ma siamo sicuri che, nel caso trovi il parere favorevole degli utenti beta, non passerà troppo tempo prima che ognuno di noi possa usufruirne tranquillamente.