Una IA in grado di fornire consulenze mediche viene già usata in alcuni ospedali: ecco i risultati del robot medico
Le IA sono, ormai, l’argomento più discusso in campo tecnologico. Con l’arrivo di intelligenze generative in grado di emulare linguaggio, talento e persino pensiero umano cresce sempre di più il dubbio su cosa possano arrivare a fare questi nuovi robot. Potranno davvero sostituirci? E, se possono, chi è più a rischio?
Magari nei lavori più semplici, quelli che non richiedono una grande competenza o enormi responsabilità. Ad esempio, nessuno penserebbe mai che un medico, col doveroso compito di salvare vite umane, possa essere sostituito da una IA, per quanto possa essere sviluppata.
Eppure, pare che i robot possano persino curare i pazienti…
Un robot in corsia
Google ha svelato il suo ultimo progetto nel campo dell’intelligenza artificiale: Med-PaLM 2. Questa nuova IA clinica, sviluppata da Big G, ha suscitato grande interesse nei media, mentre la società presentava il nuovo chatbot di DeepMind. Med-PaLM 2 è già in fase di test negli ospedali, con l’obiettivo di fornire risposte mediche accurate alle domande dei pazienti.
Secondo quanto riportato dal Wall Street Journal, Google sta conducendo i test di Med-PaLM 2 presso il Mayo Clinic Research Hospital, un rinomato istituto specializzato nella ricerca tecnologica in campo medico, presente in Arizona, Florida e Minnesota. Questa IA rappresenta una variante di PaLM 2, il modello linguistico che alimenta Google Bard, presentato quest’anno durante il Google I/O.
Cosa può fare?
Med-PaLM 2 è stato progettato specificamente come un modello linguistico specializzato nella medicina. L’obiettivo principale è fornire ai pazienti ospedalieri consigli pratici per migliorare la loro salute. Google mira a raggiungere soprattutto coloro che hanno un accesso limitato ai medici tradizionali, offrendo loro un’alternativa affidabile.
Pensiamo, ad esempio, in paesi come gli USA dove senza una buona assicurazione sanitaria una consulenza medica potrebbe essere economicamente inaccessibile per molte famiglie: in questo caso il parere di un bot specializzato potrebbe essere più conveniente e, sicuramente, meglio di niente.
Sebbene non sia ancora chiaro come Med-PaLM 2 si differenzi da PaLM 2, Google sostiene che questa IA è più abile di Bard, Bing AI e ChatGPT nelle conversazioni “professionali” mediche. Tuttavia, la speranza è che Med-PaLM 2 non ripeta gli errori del passato, come quelli evidenziati da Google Bard.
Ancora troppi limiti
Uno studio pubblicato da Google a maggio ha rivelato che Med-PaLM 2 soffre di alcune inaccuratezze e problemi di affidabilità comuni ad altri modelli linguistici.
In particolare, l’IA ha dimostrato un numero maggiore di inesattezze e errori diagnostici rispetto a quelli commessi da un medico umano. Tuttavia, in altri campi di analisi, come il ragionamento logico, la documentazione prima di fornire una risposta e la corretta comprensione delle informazioni, Med-PaLM 2 si è comportato come un vero dottore. È ancora incerto se Google abbia risolto le inesattezze dell’IA negli ultimi mesi o se sia semplicemente impegnato a testarla per migliorarne le prestazioni.
Evoluzione medica? Con calma
Dunque, con il lancio di Med-PaLM 2, Google punta a rivoluzionare l’accesso alle informazioni mediche per i pazienti ospedalieri. Questa IA clinica, specializzata nella medicina, si sta facendo strada nei test condotti presso il Mayo Clinic Research Hospital, ma è necessario affrontare le sfide legate all’accuratezza delle risposte diagnostiche.
Nonostante ciò, Google continua a lavorare per migliorare Med-PaLM 2, al fine di renderlo un assistente medico affidabile e competente. Certo, però, appare ben lontano il momento in cui un robot possa operare liberamente un paziente o sostituire un’equipe preparata. Tuttavia, questo tempo non è comunque così lontano come potremmo pensare.