Che Cyberpunk 2077 abbia avuto un esordio difficile, per usare un eufemismo, è storia vecchia: il gioco è stato piagato da diversi problemi che hanno portato a proteste sul web, class action e un’iniziale sfiducia verso CD Projekt Red che tuttavia non ha tardato (non troppo almeno) a riequilibrarsi grazie all’impegno del team nel mettere a posto le cose – nonché a una serie di annunci riguardanti progetti futuri riguardanti un certo strigo di nostra conoscenza.
Inutile negare però che, a prescindere da tutto, l’espansione Phantom Liberty è attesissima dai giocatori: definita la più grande e costosa (persino più del pass di espansione di The Witcher 3) mai realizzata dallo studio di sviluppo polacco, va incontro ad aspettative enormi che non sembra saranno disattese. Tutt’altro, almeno stando al report di VGC a riguardo.
Si parla infatti di un contenuto che andrà a revisionare il sistema di gioco originale al punto da rendere l’esperienza completamente diversa da quanto visto finora: Pawel Sasko, creative director di Cyberpunk 2077, ha dichiarato infatti che “tutti i sistemi principali del gioco sono stati aggiornati in modo sostanziali o persino rifatti da zero.” Perk e alberi delle abilità sono tra i primi aspetti ad aver goduto di questo rinnovamento ma non ne vanno dimenticati altri tra cui gli inseguimenti in auto, l’intelligenza artificiale (fortemente criticata dal punto di vista della polizia), il loop e la progressione del gioco, la curva di difficoltà e molto, molto altro.
Tutte migliorie rese possibili dalla decisione di abbandonare le versioni per console old-gen, tecnicamente imperfette, e sfrttare l’ulteriore memoria disponibile soltanto per i giochi di nuova generazione.
Il particolare probabilmente più interessante di tutto questo, però, è il rifacimento completo del Cyberware, il cui inedito sistema sarà in grado di comunicare al giocatore quanti innesti il corpo del suo personaggio sarà in grado di tollerare. Sull’onda dell’anime Edgerunners, inoltre, un nuovo perk consentirà di superare tali limiti a patto di sopportare una penalità come, ad esempio, una riduzione della salute. Sempre Sasko ha dichiarato che è “tutta una questione di bilanciamento tra rischio e ricompensa”, precisando tuttavia che non ci si è spinti al punto da “introdurre la cyberpsicosi”: uno stato che non vi è nuovo, se avete giocato a Cyberpunk 2077 o guardato l’anime, poiché sono temi ricorrenti in entrambi.
Non è chiaro ancora come funzionerà questa caratteristica nello specifico ma non manca poi molto per scoprirlo: il 26 settembre Phantom Liberty farà il suo debutto su PS5, Xbox Series X e PC.