La firma digitale è fondamentale per accedere a tutta una serie di servizi senza il fastidio di dover autenticare manualmente e di persona. Si tratta di un metodo sicuro e veloce il cui utilizzo però non è ancora chiaro a tutti. Ecco tutto ciò che c’è da sapere sulla firma digitale.
In primo luogo, cerchiamo di capire cosa sia la firma digitale. Si tratta di una tecnologia crittografica che garantisce l’autenticità, l’integrità e la non ripudiabilità dei documenti digitali. Grazie alla firma digitale, è possibile assicurare che il documento non sia stato modificato dopo la sua creazione, che il mittente del documento sia effettivamente chi dice di essere e che il mittente non possa negare di aver inviato il documento.
La firma digitale è particolarmente utile in contesti in cui la sicurezza e l’affidabilità delle informazioni sono fondamentali, come ad esempio nell’ambito degli scambi commerciali, nella pubblica amministrazione e nel settore sanitario.
Grazie ad essa, è possibile accedere a tutta una serie di servizi della pubblica amministrazione che altrimenti richiederebbero un iter burocratico lungo e tedioso. Lo scopo più importante della firma digitale è l’accesso alla Carta Nazionale dei Servizi.
Cos’è la Carta Nazionale dei Servizi
La Carta Nazionale dei Servizi, meglio conosciuta come tessera sanitaria, è una carta elettronica che contiene un microchip con le informazioni personali dell’utente, come il codice fiscale, la data di nascita e le informazioni sulla tessera sanitaria. La CNS permette di accedere ai servizi digitali offerti dalla pubblica amministrazione, come la richiesta di documenti, la presentazione di dichiarazioni fiscali, la prenotazione di visite mediche, e molti altri servizi.
Per accedere ai servizi digitali offerti dalla pubblica amministrazione con la CNS, è necessario autenticarsi tramite la firma digitale. In particolare, la firma digitale consente di garantire l’identità dell’utente e di attestare l’autenticità del documento digitale firmato.
Per utilizzare la CNS con la firma digitale, è necessario disporre di un lettore di smart card, che permette di accedere alle informazioni contenute nella carta elettronica e di autenticarsi mediante la firma digitale. Inoltre, è necessario disporre di un certificato digitale valido, che permette di firmare digitalmente i documenti.
Cos’è un lettore smart card
Il lettore smart card è un dispositivo elettronico che consente di leggere le informazioni contenute all’interno di una smart card, ovvero una carta con un microchip incorporato.
Le smart card sono utilizzate in molti contesti, come ad esempio per la gestione dell’identità digitale, per l’accesso a servizi online, per la firma digitale e per la conservazione di dati sensibili, come i dati sanitari o le informazioni bancarie.
Il lettore smart card può essere connesso al computer o al dispositivo mobile tramite la porta USB o tramite un adattatore wireless, se previsto. Una volta che il lettore smart card è stato riconosciuto dal computer o dal dispositivo mobile, sarà possibile inserire la smart card contenente le informazioni da leggere.
Il lettore smart card è un componente fondamentale per l’utilizzo della firma digitale, in quanto consente di accedere alle informazioni contenute nel certificato digitale, che è memorizzato all’interno della smart card.
Come ottenere il lettore smart card
Il lettore smart card può essere acquistato da diversi produttori e fornitori di dispositivi elettronici.
È possibile acquistare il lettore smart card presso i fornitori di certificati digitali, che spesso offrono il dispositivo come parte del pacchetto di servizi per l’attivazione e l’utilizzo della firma digitale.
Infine, è possibile acquistare il lettore smart card anche presso alcuni esercizi commerciali o negozi di informatica.
La firma digitale è obbligatoria?
La firma digitale è obbligatoria in molti contesti in cui è necessario garantire la sicurezza e l’affidabilità delle informazioni che vengono fornite e rilasciate. Ad esempio, la firma digitale è obbligatoria per la presentazione di dichiarazioni fiscali online, per la trasmissione di fatture elettroniche, per la sottoscrizione di contratti telematici e per la presentazione di istanze online presso la pubblica amministrazione.
La firma digitale è spesso utilizzata per la protezione dei dati sensibili in ambito sanitario, come ad esempio la cartella clinica elettronica.
Come si attiva la firma digitale
La firma digitale può essere attivata attraverso l’utilizzo di un certificato digitale. Un certificato digitale è un documento elettronico che contiene informazioni sull’identità di una persona o di un’organizzazione e che viene rilasciato da un’autorità di certificazione. Il certificato digitale è necessario per utilizzare la firma digitale e viene installato sul computer o sul dispositivo mobile dell’utente che ne fa richiesta.
Per attivare la firma digitale, è necessario seguire alcuni passaggi. In primo luogo, è necessario scegliere un provider di firma digitale, un po’ come avviene quando si vuole attivare lo SPID, e sottoscrivere un contratto per l’utilizzo del servizio. Successivamente, è necessario richiedere il certificato digitale presso un’autorità di certificazione accreditata.
Una volta ottenuto il certificato digitale, è possibile installarlo sul proprio computer o smartphone e utilizzare la firma digitale per firmare i documenti digitali.
A chi devo chiedere la firma digitale?
I maggiori provider di firma digitale in Italia a cui fare richiesta sono questi:
- InfoCert: è uno dei maggiori provider di firma digitale in Italia, con oltre 20 anni di esperienza nel settore della certificazione digitale. InfoCert offre servizi di firma digitale, di archiviazione digitale, di autenticazione forte e di gestione dell’identità digitale, sia per i privati che per le imprese.
- Poste Italiane: anche Poste Italiane offre servizi di firma digitale, tramite la propria piattaforma di identità digitale PosteID. PosteID consente di accedere ai servizi digitali offerti dalla pubblica amministrazione e dalle imprese, utilizzando la firma digitale avanzata e altre tecnologie di sicurezza informatica.
- Aruba: è un altro provider italiano di servizi di firma digitale, specializzato nella fornitura di soluzioni tecnologiche per la gestione dei documenti digitali, la sicurezza informatica e la privacy online.
Come si rinnova la firma digitale
Il certificato digitale utilizzato per la firma digitale ha una scadenza, solitamente di tre anni, dopo la quale è necessario rinnovarlo per continuare a utilizzare la firma digitale. Per rinnovare il certificato digitale, è necessario rivolgersi all’autorità di certificazione che lo ha rilasciato e seguire le istruzioni fornite per il rinnovo.
È possibile rinnovare la firma digitale accedendo al sito di Infocamere seguendo questi passaggi:
- Accedere al proprio account sul sito di Infocamere, utilizzando le credenziali di accesso e recarsi alla sezione rinnovo dei certificati
- Una volta fatto questo, cliccate sul bottone Rinnova online i tuoi certificati
- Una volta entrati, sarà necessario collegare il lettore smart card al PC
- Il lettore smart card deve essere collegato al computer tramite la porta USB o tramite un adattatore wireless
- Una volta che il lettore smart card è stato riconosciuto dal computer, sarà possibile inserire la smart card
- Selezionare il client che ha fornito la firma digitale
- Inserire il PIN
- Inserire, quando richiesto, un indirizzo e-mail e il numero di cellulare a cui verranno inviati i codici di conferma.
- Confermare il rinnovo
Il costo della procedura è di 7 euro. La procedura è molto guidata e intuitiva. È possibile anche rivolgersi all’assistenza in caso di problemi.